E’ un bilancio consuntivo 2023 positivo ma con i piedi per terra quello approvato in questi giorni dal Comitato di indirizzo della Fondazione Cassa di risparmio di Carrara. Un documento che mette solide basi per l’azione dell’Ente sul territorio anche per il 2024 senza comunque perdere di vista uno scenario internazionale complesso, sotto il profilo economico, finanziario e politico.
I conti sono solidi, in utile e garantiscono un ‘tesoretto’ proveniente dalla chiusura del rendiconto per il 2023. Un anno che ha dimostrato l’importanza della Fondazione Crc a sostegno della promozione e valorizzazione di tutto il territorio, dall’entroterra della Lunigiana fino alla costa. Un’attività che negli ultimi anni, sotto la guida del presidente Enrico Isoppi, si è espansa sempre più con l’obiettivo di riuscire ad abbracciare l’intera provincia apuana.
Lo dimostrano i numeri che accompagnano il bilancio consuntivo 2023 e la relazione del presidente in apertura, siglando anche qui un importante cambio di passo: “In un’ottica di cambiamento – sottolinea Isoppi – abbiamo voluto invertire l’ordine di stesura del documento, presentando in apertura il Bilancio di Missione all’interno del quale mettiamo in evidenza l’attività di erogazione svolta a sostegno della collettività. Nel 2023 la Fondazione Cassa di risparmio di Carrara ha deliberato oltre 530mila euro di contributi per un totale di 94 richieste accolte. Un Bilancio di Missione che mette in evidenza, inoltre, il ruolo sempre più centrale di Palazzo Binelli, sede della Fondazione, a sostegno dell’arte e della cultura: nel 2023 possiamo vantarci di aver ospitato un totale di 46 tra incontri, conferenze e seminari, oltre a 4 mostre e 5 eventi musicali”.
Il bilancio conferma il successo crescente del festival con-vivere per il quale “è doveroso ringraziare la Fondazione Progetti Srl, organizzatrice dell’evento, il Comitato per il Festival e i numerosi sponsor che ci pregiamo di annoverare da anni come nostri sostenitori. Meritano inoltre di essere ricordati anche gli altri progetti propri di più recente origine come Lungomare da leggere ed Il cammino di Aronte che hanno entrambi riscosso un vasto consenso di pubblico ed attestazioni di stima anche da parte degli ospiti intervenuti”.
Le erogazioni della Fondazione CrC non sono state destinate soltanto ad arte e cultura ma hanno permesso di realizzare e completare importanti interventi su molti altri fronti, non ultimo nel settore della salute pubblica: “Possiamo vantarci di aver contribuito ad arricchire le attrezzature dell’unità operativa complessa di formazione al Centro Polispecialistico Sicari di Carrara donando un Simulatore medico virtuale portatile di ultima generazione, strumentazione in grado di garantire una formazione altamente professionale del personale sanitario – evidenzia ancora il presidente Isoppi -. All’interno del settore educazione, istruzione e formazione, è bene non dimenticare la contribuzione elargita dalla Fondazione, per il secondo anno consecutivo, a sostegno del Fondo per la Repubblica Digitale. L’erogazione che, sotto il coordinamento dall’ACRI consegue all’impegno assunto congiuntamente da parte di tutte le altre fondazioni aderenti, viene destinata al sostegno di progetti di formazione ed inclusione digitale volti al miglioramento delle competenze informatiche della popolazione italiana”.
In particolare si segnala che sul fronte di arte, attività e beni culturali sono state 353.513 le erogazioni per 45 progetti in tutto, di cui 2 propri della Fondazione CrC. Per salute pubblica, medicina preventiva e riabilitativa 19mila euro su 3 progetti. Protezione e qualità ambientale: 19.963 euro di erogazioni su 6 progetti, di cui 2 propri. Educazione, istruzione e formazione: 65.401 euro di erogazioni su 8 progetti. Volontariato, filantropia, beneficenza: 59.493 euro di erogazioni per 21 progetti di cui 2 propri. Attività sportiva: 10.500 euro per 9 progetti. Prevenzione della criminalità e sicurezza pubblica: 3.000 euro per 2 progetti.
Nonostante il delicato contesto geopolitico, le manovre anche di ristrutturazione del portafoglio finanziario hanno permesso alla Fondazione CrC di ottenere un risultato di esercizio superiore a quanto prospettato nel Documento Programmatico Previsionale 2023 e potenziare le risorse destinate al prossimo esercizio, oltre a incrementare la consistenza del Fondo di Stabilizzazione delle Erogazioni a garanzia dell’attività istituzionale futura anche in presenza di eventuali manovre di correzione. Prosegue inoltre la politica di contenimento dei costi a partire dall’estinzione, nel 2023, del mutuo ipotecario attivato nel 2006 sull’immobile.
“Per il risultato d’esercizio ottenuto nel 2023 possiamo dunque ritenerci soddisfatti ritenendolo soprattutto il frutto del lavoro svolto – conclude Isoppi – il cui merito va a Voi consiglieri del Comitato d’Indirizzo, ai membri del Consiglio di Amministrazione, al Collegio Sindacale che puntualmente ci richiama ai nostri doveri e, prima di tutto, alla nostra efficiente struttura operativa. Un grazie sentito quindi al Segretario Generale, a Giovanna, Cristina, Paola, Ilaria, Anna ed Andrea, nonché allo staff dell’intera Società Strumentale Fondazione Progetti srl, al suo Presidente Roberto Dell’Amico unitamente al Consiglio di Amministrazione nonché alla sua Responsabile Organizzativa Emanuela Mazzi”.
LE PREVISIONI PER IL 2024
Nel dettaglio, la Fondazione per il 2023 ha potuto contare su una disponibilità complessiva di risorse pari a circa 503.2573 euro presenti nei fondi per l’attività d’istituto al 31/12/2022 (in base al criterio di assegnazione a consuntivo) a cui si sono aggiunte le variazioni positive intervenute nel corso dell’anno portando il totale a disposizione a 569.068 euro e ha consentito di sostenere 94 progetti (propri e di terzi) con delibere per un importo complessivo netto pari a 530.870 euro) circa 70mila euro in più rispetto a quanto preventivato). Il settore che ha collezionato il maggior numero di richieste di contributo è stato “Arte, attività e beni culturali”, seguito da “Volontariato, filantropia, beneficenza”, rispettivamente con 45 e 21 richieste soddisfatte.
I conti prospettano la possibilità per la Fondazione Cassa di risparmio di Carrara di mantenere e persino aumentare le erogazioni da poter deliberare nel corso del 2024. Partendo da un avanzo di esercizio di circa 1 milione e 550mila euro, infatti, si prospetta una disponibilità di poco inferiore a 600mila euro, pari nel dettaglio a 595.508 euro, in grado di rispondere a molte esigenze del territorio.