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lunedì, Settembre 23, 2024

Giovani a rischio azzardopatie. Il progetto “Slow Life – Slow Games: Gioca al ritmo giusto” entra nelle scuole

Il linguaggio scelto è quello che usano i ragazzi tutti i giorni, la forma è quello del teatro e della musica, “condita” con il gioco di ruolo e il fumetto. Come si legge sulla pagina Facebook dell’Asl Toscana nord ovest, è partito da Carrara, dal Liceo “Guglielmo Marconi”, lo speciale tour che toccherà tante scuole della Toscana. La campagna di prevenzione dell’azzardopatia, che sta interessando 11 ospedali nell’area Toscana nord ovest, entra adesso in tante scuole, per parlare ai giovani, con un percorso ludo-educativo che mira a contrastare le azzardopatie, coinvolgendo tutti i gradi dell’istruzione, dalle scuole primarie fino alle scuole secondarie di secondo grado.

L’iniziativa rientra nell’importante progetto “Slow Life – Slow Games: Gioca al ritmo giusto”, sviluppato dall’Azienda USL Toscana nord ovest, in collaborazione con Lucca Crea (società del Comune di Lucca che organizza anche Lucca Comics & Games) grazie al finanziamento del Ministero della Sanità che la Regione Toscana ha destinato alla realizzazione di un piano di contrasto al gioco d’azzardo.

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Il progetto, si prefigge di combattere il gioco d’azzardo e di “prevenirlo attraverso una sana educazione al gioco che sia pura passione e divertimento – dichiara Maurizio Varese, responsabile del progetto e direttore dell’Area Dipendenze Azienda USL Toscana nord ovest -. Nelle scuole entreremo con modalità diverse, a seconda del grado di istruzione. Gli studenti più grandi saranno coinvolti con uno spettacolo teatrale che li chiama in causa in prima persona, con momenti di riflessione sul delicato tema della dipendenza dal gioco d’azzardo”.

“Gli studi ci dicono, purtroppo, che il fenomeno dell’azzardopatia interessa anche ragazzi e ragazze – sottolinea Varese – . L’Istituto Nazionale di Sanità, nell’ottobre del 2018 ha rilevato ben 673mila minorenni (fascia d’età 14/17 anni) che hanno avuto accesso al gioco d’azzardo legale, pur non avendone i requisiti per legge. Un 14enne su 4 (il 24% in Italia) ha dichiarato di aver giocato almeno una volta. Percentuale che arriva al 35% tra i 17enni. Agli alunni più piccoli, invece, facciamo sperimentare i giochi da tavolo, per favorire il sano divertimento e la socializzazione. Miriamo a diffondere così la passione per i giochi di abilità, per contrastare la dipendenza da quelli d’azzardo”.

La campagna “Slow Life – Slow Games: Gioca al ritmo giusto”, partita dalla scorsa estate con una serie di attività nelle piazze, prosegue con la realizzazione di speciali presidi negli ospedali toscani (fino al 23 dicembre), toccando ben 11 strutture dell’area Toscana nord ovest, nei quali, grazie anche alla presenza del personale del SerD, si forniscono informazioni e consigli sul gioco responsabile.

“Adesso – prosegue la nota dell’Asl – la campagna entra nelle scuole della Toscana per sensibilizzare i più giovani ai rischi delle dipendenze dal gioco ed educarli al gioco sano e responsabile. In particolare nello spettacolo, realizzato con Ygramul Teatro, si utilizzano i nuovi linguaggi, in particolare il gioco e il fumetto, per dar vita a un momento teatrale di forte vitalità ludica. Le studentesse e gli studenti sono messi davanti a dati, numeriche e problematiche legate al mondo del gioco, la cui vittoria dipende unicamente dalla fortuna e non dal proprio intelletto, con l’obiettivo di portare consapevolezza sul gioco d’azzardo e sui problemi ad esso legati”.

“Il fine – conclude la nota – è quello di far provare agli studenti un’attività formativa e di apprendimento attraverso un’esperienza divertente e appassionante, preparata in collaborazione con i medici e gli psicologi dei SerD dell’Azienda USL Toscana nord ovest”.

L’esperienza proseguirà toccando altri istituti a Pontremoli, Lido di Camaiore, Bagnone, Lucca e altre città toscane.

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