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domenica, Luglio 13, 2025

Grandi pittori del ‘900: la città come spazio interiore e poetico nelle opere di Magri, Balduini, Vittorini e Cordati

“Barga incantata. Visioni del paesaggio dell’anima nell’arte di Alberto Magri, Adolfo Balduini, Bruno Cordati, Umberto Vittorini”. E’ stata inaugurata al Museo “Stanze della Memoria” di Barga la mostra realizzata da Comune di Barga e Fondazione Ricci ETS che intreccia arte, memoria e identità territoriale attraverso lo sguardo di quattro grandi artisti del Novecento: Alberto Magri, Adolfo Balduini, Umberto Vittorini e Bruno Cordati.

L’esposizione, di circa 40 opere, curata con approccio scientifico e documentale da Cristiana Ricci, presidente della Fondazione Ricci, punta a valorizzare il paesaggio barghigiano non solo come scenario naturale ma come spazio interiore e poetico, restituito attraverso opere pittoriche, grafiche e incisioni che raccontano la profonda connessione tra gli artisti e il territorio. Il percorso espositivo dedica una sezione ad ognuno di loro evidenziando in particolare le opere legate a Barga e mettendo in dialogo le visioni personali dei quattro maestri attraverso affinità stilistiche, influenze culturali e sensibilità individuali.

“Questa mostra nasce dall’esigenza del territorio di tornare a guardare alla poesia della nostra terra, chiave dell’identità barghigiana, attraverso gli occhi dei grandi pittori di Barga e il loro legame con essa – sono le parole della sindaca di Barga, Caterina Campani – . Magri, Balduini, Vittorini e Cordati sono figure di riferimento, emblemi dell’arte a Barga, capaci di interpretarne le diverse anime, esaltando il borgo e il territorio. Da diversi anni, come amministrazione comunale, siamo al lavoro per realizzare questo evento, che possiamo oggi presentare al pubblico grazie alla collaborazione con la Fondazione Ricci, sempre a fianco delle iniziative culturali, e grazie alla Fondazione Cassa di Risparmio di Luca e a Kedrion Biopharma, che hanno scelto di supportare questa iniziativa”.

“Il titolo che ho scelto per questa mostra, ‘Barga incantata’, racchiude in sé l’intento del progetto espositivo – spiega Cristiana Ricci, curatrice e presidente della Fondazione Ricci ETS – . Barga è un luogo che da secoli si offre allo sguardo come un microcosmo sospeso tra natura, storia e arte. Ma la parola ‘incantata’ invita a leggere questo borgo non solo come un insieme di elementi architettonici o paesaggistici di indubbia bellezza, ma come un luogo dell’immaginario, un paesaggio capace di suscitare emozioni, evocare memorie e stimolare visioni interiori. L’incanto di Barga non è solo quello che possiamo vedere e descrivere, è quello che ognuno di noi percepisce e interiorizza, e che gli artisti qui esposti hanno saputo tradurre in immagine. Il sottotitolo della mostra, ‘Visioni del paesaggio dell’anima nell’arte di Alberto Magri, Adolfo Balduini, Bruno Cordati e Umberto Vittorini’, ci accompagna proprio in questa direzione: il paesaggio barghigiano non viene rappresentato come una mera veduta oggettiva, ma come specchio di uno sguardo interiore, come riflesso di un sentimento, di uno stato d’animo, di un dialogo intimo tra l’artista e il luogo. E in questo loro sentire, Giovanni Pascoli li ha sicuramente influenzati con i temi rivolti alla natura dei luoghi e al suo paesaggio. Il Poeta aveva una straordinaria personalità, che deve avere incantato questi allora giovani artisti con la sua poetica del guardare alle cose semplici con occhi di fanciullo, della bellezza che è nella natura che diventa specchio dell’anima, del luogo (nido nell’eccezione pascoliana) come rifugio sicuro e protettivo contrapposto alla realtà esterna”.

“Attraverso le opere di Magri, Balduini, Cordati e Vittorini – conclude Ricci – il visitatore è quindi invitato a intraprendere un percorso che non è soltanto estetico ma anche emotivo e meditativo: un viaggio nel paesaggio come spazio reale e al tempo stesso simbolico. Questa mostra si propone dunque come un invito a rallentare lo sguardo a ritrovare il senso dell’incanto che troppo spesso sfugge nella frenesia del nostro tempo, a scoprire in Barga non solo un borgo di rara bellezza, ma luogo capace di parlare all’anima, oggi come ieri”.

La mostra è corredata da un catalogo di 140 pagine, a cura di Cristiana Ricci, che dedica una sezione a ciascun pittore con una autobiografia accompagnata da un autoritratto; i testi critici sono di Cristiana Ricci per Magri e Balduini, di Marzia Ratti per Cordati e di Cristian Tognarelli per Vittorini; Sara Moscardini firma il testo che prende in analisi il rapporto tra Pascoli e i quattro pittori, attraverso documenti dell’archivio Casa Museo Giovanni Pascoli a Castelvecchio.

L’iniziativa è sostenuta dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca e da Kedrion Biopharma, patrocinata da Provincia di Lucca e Fondazione Pascoli e sotto l’egida del Consiglio della Regione Toscana; si inserisce nel più ampio calendario culturale estivo del Comune di Barga e rappresenta un’occasione unica per riscoprire, attraverso l’arte, l’anima di un luogo che ha ispirato generazioni di artisti. La mostra sarà visitabile dal giovedì alla domenica con orario 17,30 – 20 ad ingresso libero.

“Barga Incantata. Visioni del paesaggio dell’anima”: dall’11 luglio al 14 settembre 2025
a cura di Cristiana Ricci
11 luglio-14 settembre 2025
giovedì-domenica 17,30-20

Ingresso libero.

Per informazioni: Comune di Barga, via di Mezzo, 45 – Barga (LU), tel 0583724711, www.comune.barga.lu.it

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