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venerdì, Novembre 22, 2024

“I luoghi di Catarsini”, inaugurato il Cammino inclusivo tra arte, storia, natura e cultura gastronomica

“Il mondo va, la mia arte arriva”. È con questo slogan che oggi a Lucca si è inaugurato il Cammino I luoghi di Catarsini, il nuovo percorso aperto a tutti, che coinvolge Lucchesia e Versilia unendo arte, storia, natura e cultura gastronomica per un’esperienza di turismo lento attraverso le eccellenze del territorio.

Ideato dalla Fondazione Alfredo Catarsini 1899, nella persona della presidente Elena Martinelli, e realizzato con la collaborazione del Touring Club Italiano, il Cammino I luoghi di Catarsini è dedicato ad Alfredo Catarsini, pittore e scrittore viareggino che, nell’arco di quasi tutto il XX secolo, ha contribuito a far conoscere la sua città, la Versilia e la Lucchesia in Italia e nel mondo.

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La cerimonia si è svolta nella sala del Consiglio Provincia di Lucca, a Palazzo Ducale: all’inizio è stato firmato il protocollo d’intesa tra i rappresentanti dei sette comuni coinvolti (Lucca, Pescaglia, Camaiore, Pietrasanta, Forte dei Marmi, Viareggio e Massarosa) e poi, prima dell’inaugurazione vera a propria con il rituale taglio del nastro, si sono succeduti gli interventi del Presidente della Provincia di Lucca, Luca Menesini, della Presidente Martinelli, di Walter Sandri in rappresentanza del Touring Club Italiano, del Presidente della Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti della Toscana, Massimo Diodati e della Presidente dell’Accademia delle arti del disegno di Firenze, Cristina Acidini, che ha parlato sul tema “Gli occhi di Catarsini sui cari luoghi”.

Formatasi nell’estate del 2020, la Fondazione intitolata all’Artista ha ideato il Cammino I luoghi di Catarsini con l’obiettivo di invitare tutti a visitare le zone della Toscana che lo videro protagonista, percorrendo le strade e sostando nei luoghi dove tutto ebbe inizio, dove Catarsini è nato e vissuto, dove ha tratto ispirazione per la sua straordinaria produzione artistica e letteraria e dove sono tuttora visibili le testimonianze della sua opera, che formano un originale museo diffuso tutto da scoprire, in alcuni luoghi-simbolo della Versilia e della Lucchesia.

Il Cammino I luoghi di Catarsini gode del patrocinio dei ministeri della Cultura e del Turismo, della Regione Toscana, della Provincia di Lucca e coinvolge sette comuni della Lucchesia e della Versilia oltre a numerose istituzioni del territorio.

Inoltre, il Cammino I luoghi di Catarsini è accessibile e inclusivo, poiché pensato anche per portatori di disabilità visive: attraverso audio descrizioni di tutti i dettagli delle varie tappe e di vetrofanie ad hoc, anche non vedenti e ipovedenti potranno vivere l’esperienza del Cammino I luoghi di Catarsini grazie alla consulenza messa in campo dal Museo tattile statale Omero di Ancona.

Tutte le informazioni relative al Cammino I luoghi di Catarsini sono rintracciabili, e costantemente aggiornate, sul sito web della Fondazione Alfredo Catarsini 1899 all’indirizzo www.fondazionecatarsini.com.

Un itinerario tra cultura e natura

Il Cammino non è solo un viaggio nei siti dell’arte e della letteratura di Catarsini, ma unisce bellezze storico-artistiche e architettoniche, storia e ambiente, il tutto arricchito da numerosissimi riferimenti a Giacomo Puccini (il percorso attraversa tutti i comuni dove ha vissuto il Maestro), da emozionanti rivelazioni paesaggistiche e da suggerimenti di cultura enogastronomica locale.

Il Cammino di Catarsini è, innanzitutto, un itinerario nei luoghi da lui frequentati – la Versilia o le Versilie – da dove tutto nasce e si espande e si mette in cammino.

Da Viareggio, come al centro di una rosa dei venti, Catarsini ha attraversato buona parte del Novecento vivendone le profonde trasformazioni artistiche e storiche. Le loro tracce si possono osservare percorrendo le strade da lui battute, visitando i luoghi che ne custodiscono le memorie e che registrano i mutamenti di stile così come i grandi cambiamenti storici di un secolo tanto breve quanto drammatico.

Il Cammino però si svolge anche nel tempo ed è artistico e umano allo stesso tempo, quello di un pittore di cui viene documentata la sua opera

Il Cammino è quindi come una mostra diffusa dove non si passa da una sala all’altra di una sede espositiva, ma da un luogo all’altro, nello spazio e nel tempo.

In tutte le tappe del Cammino si legge la ricerca, artistica e umana, del pittore, l’intensità del segno, del colore, del pensiero, che si modifica parallelamente alle circostanze e in relazione alla costante volontà di ricerca e variabilità delle contingenze dell’arte, in una sorprendente mutabilità degli esiti artistici saldata all’immutabilità dello spirito, della tensione ideale.

I percorsi

Il Cammino I luoghi di Catarsini è un percorso che collega Lucca (tappa di arrivo e di partenza con l’esposizione del dipinto Il grano della bonifica lucchese in Palazzo Ducale, sede della Provincia di Lucca) alla Versilia, attraversando città e luoghi dove sono rintracciabili testimonianze della produzione artistica e letteraria del pittore e scrittore Alfredo Catarsini.

Il Cammino nella sua interezza infatti poi tocca la chiesa romanica della frazione lucchese di Castagnori, dove sono visibili gli affreschi che l’Artista realizzò nel 1945; la chiesa parrocchiale di San Martino in Freddana, frazione del comune di Pescaglia, con affreschi del 1944 e luogo di ispirazione del romanzo Giorni neri; Camaiore con opere nel locale Museo d’Arte Sacra e nel Municipio; Pietrasanta, dove insegnò per 20 anni nel locale liceo artistico; Forte dei Marmi, che vide la sua partecipazione al circolo culturale ʺQuarto Platanoʺ e la collaborazione al mensile Versilia Oggi con opere esposte a Villa Bertelli; Viareggio, con l’atelier e l’archivio storico nella Villa Museo Paolina Bonaparte e la casa natale; Massarosa, con opere dedicate al lago Massaciuccoli e all’ambiente che ha ispirato l’opera esposta a Lucca.

In tal senso sono previsti tre percorsi diversi tra loro per lunghezza e durata: uno lungo (Lucca, Castagnori, San Martino in Freddana, Camaiore, Pietrasanta, Forte dei Marmi, Viareggio, Massarosa e Lucca) denominato “Il cammino completo delle Versilie”; uno breve (Lucca, Castagnori, San Martino in Freddana, Camaiore, Viareggio, Massarosa e Lucca) denominato “Il cammino della Lucchesia e della marina”; uno brevissimo (Lucca, Castagnori, San Martino in Freddana, Massarosa e Lucca) denominato “Il Cammino degli affreschi e dei panorami”.

In tutti i casi i percorsi si possono fare in autonomia a piedi o con ogni mezzo: in bicicletta, in moto, in auto.

I luoghi e le opere

Il percorso collega Lucca alla Versilia passando per la Val Freddana e attraversa città e località della provincia: Lucca, Castagnori, San Martino in Freddana, Camaiore, Pietrasanta, Forte dei Marmi, Viareggio e Massarosa. Il percorso abbraccia un territorio vasto:

  • Lucca, Palazzo Ducale opera esposta: Il grano della bonifica lucchese, grande quadro (cm. 233X300) esposto al Premio Cremona del 1940
  • Castagnori, Chiesa romanica di San Tommaso apostolo (1260): due grandi affreschi ai lati dell’altar maggiore con soggetto neotestamentario (Cristo e gli Apostoli)
  • San Martino in Freddana, Chiesa parrocchiale: affreschi nell’abside (grande composizione dedicata alla Madonna del rosario in ambientazione realista con paesaggio di guerra: case diroccate, aerei bombardieri e carri armati) e due riquadri laterali con Cena in Emmaus e Samaritana al pozzo.
  • Camaiore, Museo di Arte sacra e Palazzo del Municipio con alcuni disegni collegabili alla esecuzione degli affreschi di Castagnori e San Martino, del 1944-45, due bozzetti e La Madonnina delle darsene del 1949.
  • Pietrasanta, con due opere esposte nello spazio Arte BVLG della Banca di Credito Cooperativo della VersiliaRitratto di un allievo e Interno dell’aula di disegno dal vero.
  • Forte dei Marmi, a Villa Bertelli le opere esposte sono quattro caricature di intellettuali che hanno frequentato il Quarto Platano, tra i quali un Autoritratto dello stesso Catarsini, Marina con figure (di cui è realizzato l’altorilievo scultoreo), Cabina rossa (del periodo del Riflessismo), Marina con capanniCave di marmo, una Composizione legata al Simbolismo Meccanico e il visionario Nudo nero.
  • Viareggio, Villa Museo Paolina Bonaparte: visita alle due stanze della soffitta lato nord che ospitano l’Atelier di Catarsini, unico esempio di atelier di un pittore del Novecento visitabile in un museo in Toscana, che è stato riallestito e aperto al pubblico nel 2002; è conservato e consultabile l’archivio storico ricco di documenti, affiche, fotografie, giornali, cataloghi. Un monitor proietta il servizio RAI del 1979, con immagini e interviste.
  • Viareggio, Biblioteca civica G. Marconi, esposizione a rotazione delle 30 opere donate dai figli Mity e Orazio Catarsini al Comune di Viareggio: Ritratto della figliaRitratto di Lorenzo VianiFabbricheDon ChisciotteBarca (Riflessismo), DragaNudo di donnaGiovane con berrettoDarsena viaregginaGattoComposizione (Simbolismo Meccanico), FioriCapanno e l’Autoritratto del 1941.
  • Massarosa, Opificio de La Brilla nella sala dedicata a Alfredo Catarsini sono esposte tre opere: Barchino sul lago MassaciuccoliCapanno e Campagna massarosese, quest’ultima realizzata nel periodo in cui dipinse Il grano della bonifica lucchese conservato a Palazzo Ducale a Lucca, sito di inizio e di conclusione del percorso I luoghi di Catarsini.

Nei nove luoghi coinvolti nel Cammino I luoghi di Catarsini le opere in esposizione sono in tutto 43.

I totem

In ognuna delle otto tappe del Cammino I luoghi di Catarsini vi sarà un “totem” – un pannello con immagini, la mappa dettagliata del percorso digitalizzata dal Touring Club Italiano, testi e 13 codici QR (di cui uno dedicato non solo alle registrazioni per i non vedenti, ma utilizzabile da tutti) montato su una struttura metallica e posizionato in prossimità della meta della tappa – che, in corrispondenza del luogo da visitare, offrirà a tutti l’opportunità di ottenere informazioni generali sul Cammino, sui percorsi, sulla Fondazione Alfredo Catarsini 1899 che, in collaborazione con il Touring Club Italiano ha ideato e curato la messa a punto del Cammino, sull’Artista protagonista del Cammino, su una serie di informazioni storiche e artistiche relative al comune/paese dove il “totem” è posizionato, sul luogo che ospita le opere di Catarsini in quel comune/paese e sulle opere stesse, sull’ambiente e il paesaggio del luogo, sulla cultura gastronomica della zona, sulla tappa seguente del Cammino e infine sulle presenze e le ville pucciniane lungo tutto il tragitto.

Tutti i testi dei “totem” saranno scaricabili sui supporti informatici (smartphone, tablet etc..) tramite i codici QR e accompagneranno i partecipanti durante tutte le tappe del Cammino.

Il pittore viareggino Alfredo Catarsini a Venezia in occasione della Biennale

Un Cammino accessibile e inclusivo per ipo e non vedenti

Il Cammino I luoghi di Catarsini è l’unico in Italia accessibile e inclusivo per persone con disabilità visive, grazie alle collaborazioni che la Fondazione Catarsini ha in corso con Massimo Diodati presidente UICI della Regione Toscana, Vincenzo Massa Direttore responsabile del Centro Nazionale del Libro Parlato, a Claudio Calacoci responsabile del Centro di produzione di Firenze.

Il Cammino rappresenta infatti un modello innovativo di accessibilità e inclusività che rende il percorso turistico adatto anche a ciechi e ipovedenti e prevede l’applicazione pratica del progetto Cambiamo il punto di vista! ideato dalla Fondazione Catarsini e rivolto a persone diventate cieche e ipovedenti.

Il progetto prevede training di riattivazione sensoriale su base motoria finalizzato alla reinterpretazione dell’immagine e ha impegnato i partecipanti ai corsi tenuti presso la sezione UICI di Lucca nella stesura dei testi di descrizione adattata alle loro esigenze delle opere esposte che ha visto la collaborazione del Museo Tattile Statale Omero di Ancona, ma anche nella descrizione di tutti gli argomenti presenti nei QRcode dei totem, notizie su Catarsini e la Fondazione, sugli edifici, e poi storia, paesaggio, cucina della tradizione e curiosità su Giacomo Puccini.

Con la collaborazione di Stefano Parigi, voce narrante del CNLP, tutti i testi sono registrati, accompagneranno i visitatori lungo il percorso e sono scaricabili da chiunque lo desideri. In particolare la descrizione delle opere di Alfredo Catarsini, insieme a Claudia Menichini presidente del Comitato Scientifico della Fondazione, ha impegnato Monica Bernacchia del Museo Tattile Statale Omero di Ancona, Silvia Chelazzi, presidente della sezione UICI di Lucca.

L’audioguida, in formato Daisy per i non vedenti e ipovedenti, sarà inserita nel catalogo del Centro Nazionale del Libro Parlato e sarà così un valido strumento di accompagnamento audio, lungo tutta la camminata descritta nell’opera e potrà essere ascoltato da chi non avrà la possibilità di percorrere il Cammino I luoghi di Catarsini.

A tale scopo a Villa Bertelli di Forte dei Marmi si è appena inaugurato un laboratorio esperienziale per non vedenti con possibilità di effettuare la lettura tattile del dipinto di Catarsini trasformato in un’opera tridimensionale, così come di ascoltare le audiodescrizioni della stessa opera, ottenute tramite i codici QR presenti nella sala di Villa Bertelli. Narrazioni registrate ed esercitazioni pratiche permettono quindi alla persona ipovedente e cieca di partecipare interamente al percorso e di interagire con cognizione di causa con i compagni di viaggio.

Il “Cammino” enogastronomico

Il Cammino I luoghi di Catarsini offre anche l’opportunità di vivere un’esperienza di gusto, apprezzando le decise differenze tra la cucina dell’entroterra (Lucchesia) e quella costiera della Versilia. In corrispondenza di ogni tappa del Cammino, sui totem sono segnalati i ristoranti, che partecipano all’iniziativa, dove è possibile gustare i piatti tipici della tradizione locale (con tutte le differenze degli ingredienti e della cultura enogastronomica di zona), nonché trovare il “menù di Catarsini” o uno specifico “piatto Catarsini” che egli apprezzava per scoprire sapori e saperi tipici dell’area.

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