26 C
Comune di Viareggio
venerdì, Agosto 22, 2025

Il laboratorio di bioingegneria dell’Ospedale del Cuore compie dieci anni di attività e inaugura nuovi spazi

Giornata di festa e di grande emozione oggi all’Ospedale del Cuore di Monasterio: il BioCardioLab, laboratorio di Bioingegneria che si occupa di stampa 3D, simulazione numerica e sperimentale e di intelligenza artificiale, ha festeggiato i suoi primi dieci anni di attività con l’inaugurazione di nuovi spazi. Due  nuove sale, di oltre 45 metri quadri ciascuna, che ospitano attrezzature ad alto contenuto tecnologico. Sale che nei prossimi mesi saranno oggetto di ulteriori interventi per migliorarne l’efficienza sismica ed energetica.

A tagliare il nastro, accanto a Luciano Ciucci, Direttore Generale di Monasterio, e a Simona Celi, Direttrice della Bioingegneria, il Presidente della Regione Eugenio Giani, l’assessore regionale al diritto alla Salute Simone Bezzini e  le autorità locali.

Con il taglio del nastro Monasterio non ha inaugurato soltanto nuovi spazi, ma ha dato sostanza ad un percorso, già in essere da anni, di valorizzazione della risorsa umana e del potenziale tecnologico del BioCardioLab e di tutta l’Unità Operativa di Bioingegneria.

Nato nel 2015 come laboratorio interdipartimentale, con un solo ingegnere dedicato –  Simona Celi, appunto – conta ora su una squadra di 10 professionisti ed è diventato un centro internazionale di  ricerca e formazione. In un decennio di attività ha accolto e formato oltre 100 persone tra tesisti, dottorandi e specializzandi dalle Università di Pisa, Padova, Pavia, Tor Vergata e dai  Politecnici di Milano e Torino, oltre a giovani ingegneri provenienti da Francia, Spagna, Grecia e Svizzera. 

Non solo: il BioCardioLab vanta collaborazioni con aziende internazionali,  università europee e statunitensi e con la Food and Drug Administration statunitense. Riconosciuto dal Joint Research Center dell’Unione Europea, ha contribuito alla stesura del report sui metodi alternativi alla sperimentazione animale in ambito cardiovascolare e, negli anni, ha vinto numerosi progetti regionali, nazionali ed europei; tra questi i due importanti progetti  nazionali che nel 2016, dopo appena un anno di attività, hanno permesso al BioCardioLab di rafforzare gli organici e investire in tecnologia e, nel 2020, il prestigioso Meditate Marie Curie, finanziato dell’Unione Europea per la formazione dottorale e post-dottorale.

Negli anni le attività del BioCardioLab si sono sempre più integrate con la clinica, con la nascita di una sezione dedicata alla stampa 3D e alla creazione di modelli fisici del cuore dei pazienti – grandi e piccini – e del loro sistema cardiovascolare: con un macchinario creato interamente in house, gli ingegneri riescono a riprodurre cuore, flussi sanguigni, pressione e tessuti dei vasi del singolo paziente consentendo una dettagliatissima preparazione dell’intervento, con la possibilità di scegliere il migliore approccio e ridurre al massimo i rischi. Davvero una interconnessione strettissima tra clinica e ricerca.
Negli ultimi 5 anni, per ridurre ulteriormente i tempi di risposta al clinico e performare   al meglio l’attività di simulazione, il laboratorio ha dedicato una sua sezione allo sviluppo dell’intelligenza artificiale applicata alle immagini biomedicali dei pazienti (TAC,  risonanza magnetica, ecc.).

Il team del BioCardioLab

“Dieci anni di successi, dieci anni di risultati a livello nazionale e internazionale – ha commentato il Presidente Eugenio Giani -. Ringrazio il direttore Ciucci e tutti gli operatori perché quello portato avanti da Monasterio è un lavoro continuo, che si pone l’obiettivo di uno sviluppo e una modernizzazione costanti, come si vede dall’ampliamento del BioCardioLab che oggi festeggiamo. Nata in ambito pediatrico, ormai Monasterio è punto di riferimento d’eccellenza per la cardiologia e la cardiochirurgia a tutto tondo. Qui non solo i pazienti usufruiscono di un servizio che è sicuramente un’eccellenza a livello nazionale, ma si fa anche ricerca, ad alti livelli di professionalità. L’ospedale del Cuore con il suo laboratorio di bioingegneria è perciò una delle “perle” che la Toscana della sanità riesce ad offrire – ha sottolineato il presidente – e sono molto contento che tutto questo sia anche il frutto della convinzione che le idee “camminino sulle gambe degli uomini”. Qui infatti ci sono e vengono valorizzati professionisti che sono veramente il meglio che l’Italia possa esprimere”.

“Oggi celebriamo dieci anni del laboratorio di bioingegneria che è uno strumento fondamentale per far crescere la qualità delle prestazioni e la sicurezza delle cure – ha affermato l’assessore regionale Bezzini – La tutela del diritto alla salute infatti ha bisogno anche di innovazione e ricerca, perché senza di esse non è possibile migliorare la qualità dell’assistenza, che è il fattore primario che i cittadini toccano con mano quando hanno bisogno di una presa in cura da parte del sistema sanitario. Monasterio è un soggetto d’avanguardia nella capacità di tenere assieme questi tre elementi: ricerca, innovazione e qualità dell’assistenza. Gli spazi del BioCardioLab ulteriormente qualificati consentiranno di sviluppare ancora di più questa sinergia”.

Un cuore 3d

“Il BioCardioLab – sono le parole del Direttore Generale Luciano Ciucci –  è la sintesi di ciò che siamo: multidisciplinarietà e ricerca applicata alla clinica, con medici e ingegneri che lavorano a fianco con un unico obiettivo, quello di  garantire la migliore risposta di cura al paziente. Questi nuovi spazi  assicureranno al BioCardioLab strutture e ambienti in grado di valorizzarne al massimo le competenze e le potenzialità”.

“Sono felicissima – spiega Simona Celi, Direttrice della Bioingegneria – di aver contribuito a dare concretezza alla mission di Monasterio, lavorando ogni giorno per la ricerca applicata alla clinica. Oggi festeggiamo un traguardo importante, frutto di una visione e di un lavoro condiviso. Grazie alla Direzione Generale che ha sostenuto il progetto dal primo giorno, grazie al Dottor Sergio Berti con cui ho cominciato la mia esperienza in Monasterio, a tutti i clinici e sanitari che lavorano fianco a fianco con noi. E mi piace ricordare e ringraziare tutti gli studenti e i collaboratori che hanno contribuito alla crescita del BioCardioLab e, soprattutto, a chi ha scelto, come me e con me, di dedicare il proprio impegno, competenza e tanta passione al BioCardioLab: senza di loro non saremmo quello che siamo”.

Related Articles

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

ULTIMI ARTICOLI