illimity è un gruppo bancario ad alto tasso tecnologico fondato tre anni fa e guidato da Corrado Passera. Come si legge sul suo sito internet, è “Una banca nata senza vincoli: senza i limiti del sistema tradizionale ma con la solidità e la serietà delle migliori esperienze. Fornisce credito ad imprese ad alto potenziale, acquista crediti distressed corporate e li gestisce attraverso la propria piattaforma neprix. Inoltre offre servizi innovativi di banca diretta digitale per la clientela retail e corporate attraverso la propria banca digitale diretta illimitybank.com. Istituisce e gestisce Fondi di Investimento Alternativi con illimity SGR”. La storia di llimity, con la sua continua crescita e la mission di mettere gli imprenditori al centro, le nuove iniziative tech dedicate alle PMI e un evento dedicato al dialogo tra imprenditori e finanza sono i temi di un articolo che sarà pubblicato nel numero di giugno del mensile “Leasing Magazine” diretto da Gianfranco Antognoli, articolo che riceviamo e pubblichiamo in anteprima.
illimity poco più di tre anni fa era ancora “un power point”, come ama ricordare il suo fondatore e Amministratore Delegato, Corrado Passera. Da allora, la banca di nuovo paradigma ad alto tasso tecnologico dedicata alle PMI, ne ha fatta di strada.
Il Bilancio 2021 si è chiuso con quasi 5 miliardi di attivi e utili per 66 milioni di euro con un ROE del 10%. Il segreto del successo, secondo Passera, è nella ragion d’essere per cui è nata illimity, ovvero rispondere ai bisogni insoddisfatti di credito delle PMI. “Esiste un bacino di imprese che fatica a farsi finanziare e che ha bisogno di un partner in grado di capirne le problematiche e supportarle. Ci sono poi aziende con un grande potenziale ma che ancora non hanno i numeri per poter accedere alle risorse necessarie per fare il grande salto, insieme a quelle realtà che dopo aver incontrato qualche difficoltà sono pronte, se correttamente supportate, a ripartire. Infine, ci sono imprese nelle quali le cose sono andate male ma c’è ancora qualcosa da salvare” – spiega Passera. “Puntiamo ad offrire prodotti ritagliati sulle necessità dei singoli imprenditori con cui abbiamo dialogato per scoprirne le esigenze. Ecco perché, oltre alle competenze finanziarie e tecnologiche, abbiamo scelto di avvalerci di Tutor, cioè esperti di specifici settori industriali che hanno l’esperienza diretta nel business delle aziende che affianchiamo, per supportarle al meglio”.
Competenza, dunque, ma anche tanta tecnologia. Da quella che abilita l’analisi di dati e informazioni per prendere decisioni rapide e consapevoli, alle nuove iniziative pensate su misura per le PMI come la piattaforma lanciata a febbraio, b-ilty. Si tratta di una novità assoluta nel panorama bancario sia in termini di offerta che di modello di business. Per ideare b-ilty, la banca si è infatti ispirata alle modalità di interazione abitualmente adottate dalle piattaforme non finanziare più diffuse al mondo richiamate anche per la formula di abbonamento “try & buy”. “La piattaforma è stata pensata ascoltando le esigenze degli imprenditori: è nata così un’offerta altamente personalizzabile e sviluppata secondo un approccio open banking, in grado di unire tutti i prodotti e i servizi di una banca completa con quelli di partner non bancari selezionati. Grazie alla funzionalità della PSD2, è inoltre possibile aggregare in un’unica piattaforma le altre banche partner dell’impresa per visualizzare il saldo, i movimenti e disporre delle operazioni di tutti i conti correnti. Con questo approccio offriamo dal credito a breve e medio-lungo termine, a tutte le transazioni bancarie, dalle carte di credito e debito al factoring per finanziare il capitale circolante, coperture assicurative per tutelare l’imprenditore e l’impresa e molti altri prodotti e servizi forniti direttamente dal Gruppo illimity o da partner qualificati” spiega Carlo Panella, Head of Direct Banking di illimity.
Perché alla base del successo di illimity c’è proprio il dialogo tra imprese e banca, che sarà anche al centro del primo evento promosso dalla banca dedicato al mondo del credito.
Un dialogo che appare oggi ancora più rilevante per gli imprenditori che devono affrontare uno scenario competitivo sempre più complesso caratterizzato dagli impatti sui mercati del conflitto in Ucraina, dalle difficoltà di approvvigionamento,dai rincari energetici e delle materie prime e dal persistere della pandemia. Tutto questo, mentre si avvicina l’atteso rialzo dei tassi di interesse che appesantirà il debito d’impresa.
È possibile dunque creare un ecosistema che faciliti l’accesso al credito e agli strumenti che la finanza può mettere a disposizione degli imprenditori per favorirne la crescita o supportarne la ripresa? Dalla volontà di dare risposte concrete a questa domanda e lanciare un messaggio di fiducia al Paese nasce “BELIEVE – Giving credit to the future”, l’evento che si terrà il prossimo 23 giugno nella cornice di Officine del Volo, a Milano, un luogo simbolo di rigenerazione che incarna perfettamente il fil rouge tematico della giornata.
L’appuntamento, che vedrà tra i protagonisti lo stesso Passera, si pone l’obiettivo di avviare un dialogo proficuo tra imprenditori e finanza, ponendo le basi di questo ecosistema virtuoso. “Dare credito al futuro e fiducia alle imprese, rappresenta infatti il contributo più concreto che il mondo della finanza può offrire alla crescita dell’economia” ha spiegato Andrea Clamer, Head of Distressed Credit di illimity che ha aggiunto: “Al centro di questo ecosistema ci sono gli imprenditori, che saranno protagonisti dell’evento con le loro storie di crescita e rinascita al termine di fasi complesse. A differenza di altri appuntamenti focalizzati sul punto di vista delle banche, e nel corso dei quali si discute di bilanci, di credito, investimenti e normative, l’appuntamento di illimity sposterà il focus sulle aziende, sulle cause che determinano le difficoltà finanziarie per gli imprenditori e sulle possibili azioni da mettere in atto per supportare la ripresa. La particolarità dell’evento sarà proprio il passaggio dall’economia finanziaria all’economia reale”.
Quindi, ancora una volta, imprese e imprenditori al centro: saranno loro a raccontare le sfide affrontate e le soluzioni trovate per superare le difficoltà incontrate.
Nel corso dell’evento McKinsey & Company presenterà i risultati di una ricerca sul contesto imprenditoriale internazionale e su come le imprese possono cogliere opportunità di rigenerazione e rinascita. Non mancherà l’analisi dell’attuale contesto geopolitico – con focus sulla situazione degli approvvigionamenti e delle materie prime – che vedrà protagonista Lucio Caracciolo, fondatore e direttore della rivista italiana di geopolitica Limes e membro del comitato scientifico della Fondazione Italia-Usa.