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venerdì, Novembre 22, 2024

In Palazzo Ducale prosegue la mostra fotografica di Bart Herreman, maestro dell’Irrealtà. Visitatori… inaspettati

Prosegue fino al 17 giugno, nel Salone degli Svizzeri di Palazzo Ducale a Massa, la mostra fotografica di Bart Herreman dal titolo: “L’insostenibile leggerezza dell’Irrealtà” organizzata dall’Associazione Quattro Coronati con il Patrocinio della Provincia di Massa – Carrara. Un’esposizione che sta già catalizzando l’interesse del pubblico e degli appassionati e che descrive con 35 fotografie, alcune di grande formato, il percorso creativo di questo grande artista, padrone delle tecniche di Photoshop, che usa la sua macchina fotografica, ma anche lo smartphone, per cogliere particolari della realtà per re-inventarli e collocarli in un nuovo mondo, del tutto surreale e immaginifico. 

Bart Herreman nasce in Belgio dove vive fino agli anni Sessanta, poi frequenta l’accademia Sint Joost di Breda in Olanda. Si trasferisce in Italia e inizia la sua carriera di fotografo: dalla moda alla fotografia di reportage, d’arredamento, architettura e still life. Parallelamente con l’avvento della fotografia digitale continua la sua ricerca creando un mondo di fantasie e surrealismo: animali e personaggi vengono rappresentati all’interno di un mondo che di volta in volta rappresenta luoghi improbabili e momenti quotidiani. Bart Herreman, non vuole definirsi un “surrealista” ma nelle sue foto traspare con forza la lezione dei “maestri” del surrealismo; nelle immagini sconnesse e connesse insieme, che dicono tutto e niente, insignificanti o piene di simboli. 

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“Ogni sua opera ha la capacità di rappresentare i sogni, le visioni e le fantasie di chi la osserva – spiega Mauro Daniele Lucchesi dell’Associazione Quattro Coronati – . In queste fotografie la straordinaria capacità tecnica realizzativa passa in secondo piano rispetto al messaggio che l’artista ci vuole inviare, un modo di vivere, una “filosofia” che spinge a travalicare i nostri limiti, a perseguire obiettivi apparentemente irraggiungibili, a superare ostacoli apparentemente insormontabili”. 

In queste immagini troviamo il geometrismo impazzito o ordinato di Mirò lasciando all’osservatore la facoltà di decidere cosa vedere; da Ernst l’intreccio delle immagini e delle situazione che spiazzano il pubblico che non riesce ad “uscire” da quella apparente illogicità; da Magritte il piacere di giocare con le immagini combinando il reale con il fantastico; infine, da Dalì, la straordinaria capacità eclettica della “trasformazione” delle immagini. “Herreman, con le sue fotografie colme di straordinaria capacità creativa – prosegue Lucchesi -, ci svela il suo mondo immaginario fatto di convivenze impossibili, uomini sbigottiti e animali disinvolti, stimolando o, meglio, facendo riemergere dall’“io” di chi guarda l’irreale realtà, di stimolare l’immaginazione sopita, di imporre allo sguardo la rappresentazione di qualcosa che oltrepassa il reale, una sorta di viaggio infinito senza limiti di tempo e luoghi. “In ogni composizione – conclude – c’è sempre qualcosa di sorprendente, di artificioso e nello stesso tempo di rivelatore”. 

La mostra “L’insostenibile leggerezza dell’Irrealtà” è aperta dal 25 maggio al 17 giugno dal martedì al sabato ad ingresso libero dalle ore 16.30 alle 19 nel Salone degli Svizzeri del Palazzo Ducale di Massa, Piazza Aranci 35. Per informazioni: tel. 371 6257954, email: a.q.coronati@gmail.com 

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