In una delle zone più suggestive dell’Alta Garfagnana orientale è stato finalmente inaugurato il nuovo ponte della Tambura sulla strada provinciale n. 50 di Vagli. Il precedente infatti era stato infatti chiuso al traffico dall’aprile 2020, e poi demolito dalla Provincia di Lucca nel novembre del 2022 poiché non più rispondente ai requisiti di sicurezza. Ecco così che giovedì 11 luglio scorso è stata inaugurata nei tempi previsti la nuova struttura realizzata dalla “Vando Battaglia costruzioni srl” di Gallicano.
Nel complesso questa ricalca la forma precedente, anche se rispetto a quella la nuova opera presenta sia innovazioni tecniche che un assetto stradale più confacente alle esigenze attuali e future almeno si spera. Infatti il nuovo ponte della Tambura è realizzato, come detta la relazione tecnica dell’opera “mediante l’installazione di travi in acciaio e soletta superiore in cemento armato, per una larghezza di circa 10 metri, organizzati con due corsie stradali di circa 3m, protette ai lati, oltre una corsia della larghezza di un metro e mezzo al fine di realizzazione di un passaggio ciclo-pedonale per il miglioramento della fruibilità degli utenti locali e del ciclo-turismo”.
A fare infine cornice alla cerimonia in quanto tale, il passaggio sul ponte Tambura delle auto d’epoca dell’Associazione “Amici in Garfagnana-Auto e Moto Storiche”. All’inaugurazione erano presenti il Presidente della Provincia di Lucca Luca Menesini, il Consigliere provinciale Andrea Carrari e l’ingegner Pierluigi Saletti nella sua qualità di responsabile dei servizi provinciali, i rappresentanti della ditta costruttrice, il sindaco di Vagli Mario Puglia e il Consiglio comunale al completo.
Nell’occasione il Presidente Menesini ha commentato la felice conclusione dei lavori con queste parole: ”Le inaugurazioni sono sempre momenti importanti per una comunità, ma in questo caso è anche motivo di orgoglio per tutta la provincia, perché restituiamo al territorio un ponte strategico per la circolazione e, adesso, all’avanguardia dal punto di vista della sicurezza e della sostenibilità. Un grande lavoro che possiamo dire con certezza che è un’infrastruttura che guarda al futuro e alle prospettive di crescita economica e turistica del territorio, come dimostra il fatto che vi sia inserito anche il percorso ciclopedonale”.
Per realizzare l’opera la Provincia di Lucca ha investito 2,8milioni di euro, cioè da risorse provenienti dal Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili. Al termine della ricostruzione il nuovo Ponte Tambura – sia pure con caratteristiche funzionali e prestazioni superiori al precedente – sarà esteticamente simile – come si è detto – a a quello costruito negli anni ‘50, in quanto sia dal punto di vista architettonico che da quello paesaggistico, rappresenta un elemento caratterizzante della valle dell’Edron ed è per questa ragione che sia l’aspetto architettonico che il tracciato sono stati mantenuti dalla Provincia più fedeli possibile all’opera originale. Questo ponte, fra l’altro, sarebbe diventato un ottimo punto di osservazione dell’invaso svuotato e il ritorno alla luce del sole di quanto resta dell’antico paese di Fabbriche di Careggine. Ma l’occasione non c’è stata e quindi rimane come un ottimo punto di osservazione del lago.
Mario Pellegrini