Per gli investimenti in innovazione tecnologica è concesso dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy un contributo a fondo perduto a PMI singole o associate, ivi comprese le loro cooperative e associazioni che risultano iscritte al registro delle imprese con la qualifica di “impresa agricola, impresa ittica, impresa agromeccanica”. Le PMI devono risultare attive da almeno due anni e avere sede nel territorio nazionale insieme agli altri requisiti specifici previsti nel bando.
Il contributo previsto è quantificato in base alle tabelle previste per PMI agricola o della pesca e agromeccanica. Gli investimenti ammessi sono i costi per l’acquisto di:
- macchine, strumenti e attrezzature per l’agricoltura,
- macchine mobili non stradali per agricoltura e zootecnia,
- trattrici agricole e investimenti per la pesca e l’acquacoltura.
Gli investimenti non possono essere effettuati prima della data di presentazione della domanda e debbono avere importo non inferiore a 70mila euro e non superiore a 500mila euro; per il settore della pesca il minimo è stabilito in 10mila euro.
I fondi disponibili sono 75 milioni per il 2023 e per i due anni successivi. Le agevolazioni sono concesse sulla base di una procedura di sportello, in ordine cronologico di presentazione. Per ulteriori informazioni è possibile rivolgersi oltre alle associazioni di categoria e allo studio ConCredito (tel. 0584 – 393444 orario di ufficio).
Gianfranco Antognoli