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venerdì, Novembre 22, 2024

La Collina dei Ciliegi, rivoluzionaria realtà vitivinicola e dell’ospitalità. L’iniziativa di successo firmata Gianolli

Riceviamo e pubblichiamo in anteprima un articolo sull’azienda vitivinicola La Collina dei Ciliegi che sarà pubblicato sul prossimo numero di “Leasing Time Magazine”, il mensile di economia e finanza diretto da Gianfranco Antognoli.

Vino, accoglienza, turismo e ambiente, ma anche ricerca e innovazione. Sono i principi ispiratori delle origini, del presente e del futuro de La Collina dei Ciliegi (www.lacollinadeiciliegi.it), l’azienda vitivinicola fondata da Massimo Gianolli, imprenditore della finanza, che nel 2005 decide di riconvertire i pascoli e i ciliegeti che caratterizzavano l’azienda agricola avviata dal padre Armando nei primissimi anni Settanta in località Erbin (Grezzana, Verona), in vigneti, cantina e ospitalità improntati alla qualità assoluta e alla sostenibilità.

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56 ettari di proprietà – in regime biologico – in corpo unico tra i 450 e i 700 metri di quota;
31 ettari a vigneto; 10 etichette suddivise in due collezioni (“Radicata” e “Terrena”); oltre 300 riconoscimenti nazionali e internazionali tra concorsi e guide; e l’offerta enoturistica Green & Luxury proposta da Ca’ del Moro Wine Retreat (www.cadelmoro.wine), il Resort & Restaurant immerso tra i vigneti della tenuta: questa è l’istantanea de La Collina dei Ciliegi, da sempre impegnata nell’essere ambassador in Italia e all’estero della Valpantena, sottozona pregiata della Doc Valpolicella.

Dopo anni di ricerche, carotaggi, analisi chimiche e geofisiche di tutti i terreni condotte dai maggiori esperti mondiali del settore, gli scienziati agronomi Lydia e Claude Bourguignon, sotto la regia del Vice Presidente Christian Roger, La Collina dei Ciliegi dalla primavera 2018 ha messo a dimora 23,5 ettari di viti a bacca bianca e a bacca rossa per la realizzazione di quattro vini extra Doc che daranno vita alla collezione “Alta”, la terza e più rappresentativa di un progetto vitivinicolo totalmente parcellare.

La scelta della tipologia di impianto, la selezione dei cloni varietali, dei portainnesti e le centinaia di prove di micro-vinificazione – grazie al contributo di Ermanno Murari agronomo di Vivai Rauscedo – hanno avuto quali unici principi di ispirazione la qualità assoluta senza alcun compromesso e il “mantra” di portare il terroir nel bicchiere: rispetto integrale del suolo e dell’orografia originaria, sesto d’impianto 130×100 cm, alta densità (7.700 barbatelle/Ha), rese bassissime (40-60 quintali/Ha), irrigazione di mero soccorso, approccio ragionato nella gestione del vigneto e della cantina, interventi ridotti al minimo e nel pieno rispetto della complessità del terreno, conduzione dei vigneti rigorosamente Bio.

Il 2018 segna anche l’esordio del “Club en Primeur La Collina dei Ciliegi”, l’esclusivo circuito che raduna imprenditori, manager, private banker, responsabili di fondi d’investimento e di società finanziarie, partner di studi legali, giornalisti, opinionisti televisivi e winelovers interessati a investire nell’Amarone della Valpolicella “Ciliegio”, ottenuto interamente dalle uve dei 7,5 ettari di vigneto Doc Valpolicella di Erbin. Una passione che si concretizza nell’acquisto dell’equivalente di una o più barrique di 225 litri di una delle annate di Amarone in affinamento. Attualmente il club vanta 75 membri, oltre dieci dei quali hanno scelto di investire in più di un millesimo.

Massimo Gianolli

Ca’ del Moro, il Wine Retreat de La Collina dei Ciliegi

Ca’ del Moro, ispirato alla natura e al vino, rivoluziona e trasforma il lusso in un’esperienza completa, accessibile e slow e si inserisce nel progetto di valorizzazione delle più alte colline della Valpantena.

Nato dal recupero delle antiche stalle e del fienile del Borgo di Erbin, il Wine Retreat de La Collina dei Ciliegi coniuga perfettamente ruralità, modernità, sostenibilità, comfort e benessere. E proprio l’attenzione ai dettagli è stata centrale fin dalla fase di ristrutturazione, avvenuta secondo gli antichi metodi costruttivi dei rifugi lessini, recuperando le tecniche di miscelazione di pietre, calci vive, legni e fibre naturali. Green building anche per gli esterni, con l’interramento delle linee elettriche e telefoniche per ridurre l’inquinamento elettromagnetico e visivo, nel rispetto della salute e del paesaggio. Dagli spazi degli ambienti privati, alle ampie sale da bagno in pietra riscaldata; dai velluti ai lini fino ai percorsi di luce creati ad hoc e alla scelta di una collezione di arredi dal mood
naturalistico.

A Ca’ del Moro tutto è esperienza e lusso, anche per il palato: il ristorante con le sue tre sale interne, la terrazza panoramica e il plateatico propone menu, curati dallo chef Giuseppe Lamanna, che valorizzano le migliori produzioni regionali e nazionali, anche con reinterpretazioni e rivisitazioni di piatti della tradizione.

Una proposta che racconta il territorio della Valpantena e della Lessinia, riscoprendone tipicità che vengono impreziosite da contaminazioni e suggestioni mediterranee in onore alle origini dello chef, che pone grande attenzione e impegno nel valorizzare i produttori e gli allevatori locali, oltre ai sapori dell’orto di Erbin, coltivato nella tenuta del Resort.

Ca’ del Moro Wine Retreat propone una gamma ampia e completa di esperienze legate al vino:

  • le degustazioni con prelievi da botte (barrique, tonneaux, botte grande), clyver in
    ceramica e anfora delle annate di Amarone in affinamento, molto apprezzate da professionisti del settore, winelovers, opinion leader e, naturalmente, dai membri del Club
    En Primeur;
  • le degustazioni con prelievi direttamente da vasca (acciaio e cemento) delle più recenti
    vinificazioni a bacca bianca e rossa, che daranno vita ai vini extra Doc della collezione Alta;
  • le degustazioni “verticali” di Amarone e di Riserve di Amarone di varie annate;
  • le degustazioni dei vini di ciascuna singola collezione (Radicata, Terrena);
  • le masterclass comparative tra i vini prodotti da La Collina dei Ciliegi e i vini francesi di prestigiose maison di Borgogna e di Bordeaux.

Ma le esperienze che propone Ca’ del Moro sono moltissime e tutte complementari alla
centralità delle wine experiences e ambientate tra i vigneti de La Collina dei Ciliegi:

  • la vendemmia experience;
  • le horse experience, passeggiate a cavallo tra i vigneti;
  • i tour in e-bike tra i vigneti e lungo i profili delle colline che circondano Erbin, il percorso scaricabile anche da Komoot “La Collina dei Ciliegi Official Bike Trail”);
  • il divertimento e le acrobazie nella nuovissima Pump Track, tra salite, discese e curve paraboliche con biciclette da dirt jump, mountain-bike muscolari ed e-bike;
  • le hiking experience;
  • i tour in elicottero dall’eliporto di Ca’ del Moro che consentono di godere dall’alto della Valpantena, delle valli adiacenti, del Lago di Garda e perché no, di un pranzo a Cortina o a Venezia;
  • le sedute Yoga e le lezioni di Pilates sul Solarium con vista a nord sul vigneto “Monte Castello” e a sud sulla città di Verona, la Pianura Padana fino all’Appennino tosco-emiliano;
  • concerti di musica colta e moderna nel “Teatro in Vigna”, il teatro naturale alle pendici del vigneto “Prea” e a pochi passi dal nuovo vigneto “Brugolo”;
  • nel “Theatro” coperto: team building, cene private, meeeting aziendali e convegni.

Grazie alla grande attenzione al mondo “bike” e alla qualità dell’accoglienza, Ca’ del moro fa parte di Luxury Bike Hotels (www. luxurybikehotels.com), l’esclusivo circuito che
racchiude una selezione di strutture ricettive italiane accuratamente selezionate, che offrono servizi su misura per chi ama esplorare il paesaggio in sella a una bicicletta.

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