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mercoledì, Ottobre 2, 2024

La Guardia Costiera ferma per gravi carenze due navi da carico battenti bandiera di Cipro e Antigua & Barbuda

Prosegue l’impegno del Corpo delle Capitanerie di porto in Toscana nell’ambito dei propri compiti istituzionali in materia di sicurezza della navigazione, tutela dell’ambiente marino e costiero e salvaguardia della vita umana in mare.

Nei giorni scorsi personale del Nucleo Port State Control della Guardia Costiera di Livorno ha emesso il provvedimento di “fermo” nei confronti di due navi da carico: la M/N GUANG RONG battente bandiera Cipro, impiegata nel trasporto di massi e marmo e approdata presso il Porto di Marina di Carrara e la M/N MERCY – bandiera Antigua & Barbuda – approdata presso il porto di Livorno per trasporto di cellulosa.

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I provvedimenti sono stati adottati al termine di lunghe e dettagliate ispezioni mirate a verificare che le unità ed il loro equipaggio rispondessero pienamente ai requisiti delle Convenzioni internazionali applicabili in materia di sicurezza della navigazione ed estese, in particolar modo, anche ai controlli sulle condizioni di vita e di lavoro a bordo, alla luce della campagna concentrata indetta dal Memorandum di intesa di Parigi – di cui l’Italia è membro fondatore – per i mesi di settembre / novembre 2024.

Gli esiti delle attività, che hanno compreso anche l’esecuzione di esercitazioni antincendio e abbandono nave, hanno evidenziato le condizioni “sub-standard” delle due navi con il riscontro di ben 24 irregolarità, di cui ben 16 molto gravi, sulla M/N Guang Rong e 21 irregolarità, di cui 7 molto gravi, sulla M/N Mercy. Le deficienze accertate hanno determinato la necessità per gli ispettori PSC operanti di procedere a impedire alle navi di riprendere la navigazione.

In particolare, gli ispettori PSC hanno rilevato gravi carenze in materia di condizioni di vita e di lavoro a bordo, carenze strutturali, mezzi di salvataggio, dispositivi di prevenzione e lotta antincendio, gestione della sicurezza. È stato verificato, inoltre, che un marittimo era impiegato con contratto di lavoro scaduto, in netto contrasto con le prescrizioni della Maritime Labour Convention, 2006.

Al momento le unità risultano ferme nei rispettivi porti, in attesa che vengano ripristinati gli standard minimi per poter essere nuovamente autorizzate a navigare. Solo, infatti, a seguito di avvenuta rettifica di tutte le deficienze riscontrate a bordo e di successiva verifica da parte di funzionari della bandiera della nave, le navi potranno essere sottoposte a nuova ispezione PSC per il “rilascio” e l’autorizzazione alla partenza.

I provvedimenti sono stati presi sulla base della Direttiva 2009/16 dell’Unione Europea, recepita con il D.Lgs. 53 del 2011, ed in conformità alle procedure del Memorandum of Understanding di Parigi sul controllo dello Stato di Approdo.

La Motonavi GUANG RONG e MERCY sono la quinta e la sesta nave fermate nel corso dell’anno dal Nucleo PSC della Capitaneria di porto di Livorno, guidata dal Contrammiraglio Gaetano Angora, a contrasto del fenomeno delle “navi sub-standard” ed a tutela della sicurezza della navigazione, degli equipaggi e dell’ambiente marino, e che ha già condotto dall’inizio dell’anno n. 71 ispezioni a navi straniere approdate nel porto di Livorno.

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