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martedì, Aprile 22, 2025

La scomparsa di Papa Francesco: il cordoglio di Confindustria Toscana Nord e il ricordo degli incontri

Commozione e cordoglio fra gli imprenditori di Confindustria Toscana Nord per la scomparsa di Papa Francesco, un pontefice che ha saputo parlare al cuore di tutti con uguale forza ed efficacia.

“Questo Lunedì dell’angelo si apre con la notizia della scomparsa di Papa Francesco – dichiara il presidente di Confindustria Toscana Nord Daniele Matteini -. Una notizia che reca profondo dolore alla comunità dei credenti che negli insegnamenti del pontefice ha sempre trovato una guida sicura a cui ispirarsi. Come industriali, tante volte siamo stati chiamati a interrogarci sui grandi temi rispetto ai quali Papa Bergoglio ha espresso il proprio pensiero: sono sempre risuonati forti i richiami all’ineludibile valore dell’etica e della responsabilità sociale, che deve accompagnare ogni scelta aziendale, ogni momento di crescita ma anche di fragilità dell’impresa. Come Confindustria Toscana Nord ci preparavamo a partecipare, fra pochi giorni, al Giubileo degli imprenditori organizzato da Confindustria; eravamo consapevoli delle precarie condizioni di salute del pontefice e sarebbe stato anche un modo per esprimergli, magari solo idealmente, la nostra vicinanza. Non sappiamo se l’appuntamento sarà confermato: di certo il nostro pensiero da oggi sarà con questa alta figura morale e religiosa che, in tanti anni, ha sempre mostrato la vicinanza al suo popolo. Un pensiero, questo, che esprimo a titolo personale e a nome del Consiglio di presidenza, del Consiglio generale, di tutti gli organi e della struttura di Confindustria Toscana Nord.”

Vi sono stati importanti momenti di relazione fra il defunto pontefice e il mondo industriale rappresentato in Confindustria Toscana Nord. Nel 2015, in occasione della sua visita a Prato, a Papa Francesco furono donate dal mondo del lavoro pratese una casula, con stola e mitra, realizzate in collaborazione con l’Atelier X Regio. Il paramento era stato realizzato con un tessuto particolarissimo: la riedizione moderna, grazie alle indicazioni tecniche contenute nelle carte di Francesco Datini, di un “panno” del XIV secolo, effettuata dal Museo del tessuto di Prato con il sostegno di Pratotrade. Copia della casula fu donata alla Diocesi di Prato ed è stata indossata dal Vescovo di Prato Giovanni Nerbini lo scorso 29 dicembre in occasione dell’indizione del Giubileo.

“Ricordo anche che il 12 settembre 2022 Confindustria Toscana Nord partecipò, rappresentata dal vicepresidente Tiziano Pieretti, all’Assemblea pubblica di Confindustria che si tenne in Vaticano – conclude il presidente Matteini -. In quella occasione, nell’Aula Paolo VI Papa Francesco tenne un toccante discorso in cui la figura dell’imprenditore era delineata con straordinaria lucidità e pienezza, sottolineandone importanza e responsabilità. Definiti ‘una componente essenziale per costruire il bene comune’, ‘un motore primario di sviluppo e di prosperità’, gli imprenditori venivano richiamati anche agli obblighi morali e materiali imposti dal loro ruolo sociale. L’uomo, il lavoratore, sempre al centro dell’impresa; e noi imprenditori, peraltro anche noi lavoratori come sottolineò giustamente il pontefice, parimenti al centro, in un’economia che debba servire allo sviluppo governabile e a dare e fornire serenità, benessere, pace sociale. Un tema su cui il pontefice si è ripetutamente espresso è quello dell’impatto ambientale; il creato non è nostro, ci è stato dato e saremo chiamati a rispondere dell’uso che ne stiamo facendo. Sono temi alti, altissimi, che però, riflettendoci oggi non appena appresa la notizia della perdita di Papa Francesco, sono entrati dentro di noi; fanno parte del nostro cammino verso la promozione umana e sociale che ci sforziamo di intraprendere, con le nostre debolezze e fragilità ma anche forti di un così alto insegnamento. Il discorso di quel settembre 2022 si concluse con una richiesta ricorrente negli interventi di Papa Francesco: quella di pregare per lui. Un invito da accogliere ora, alla sua morte, come è stato accolto durante la vita di questo pontefice straordinario.”

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