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venerdì, Novembre 22, 2024

Laboratorio di giornalismo per giovani detenute: una positiva esperienza formativa nell’Istituto di Pontremoli

Le giovani detenute scoprono il mondo del giornalismo grazie ad un corso di formazione che rappresenta un’opportunità di crescita per il futuro. Nell’Istituto Penale Minorile Femminile di Pontremoli si è svolta nei mesi scorsi un’interessante iniziativa di volontariato ideata e organizzata dal giornalista Andrea Luparia, ispirata dalla lettura del Vangelo e accolta con favore dalla direzione dell’Istituto e dal personale.

Il corso si è articolato in dieci incontri tenuti all’interno della struttura, iniziati nel novembre 2023 e terminati nel maggio scorso: tre sono stati incentrati sul sistema della Giustizia e hanno avuto come relatori Valentina Juliano (commissario capo della Questura di Massa), Fulvio Biasotti (giudice ordinario di Tribunale) e Giuseppe Del Papa (avvocato), mentre altri tre sono stati dedicati al mondo del lavoro con Andrea Musso (socio Conad), Andrea Figaia (segretario provinciale Cisl Massa-Carrara) e Nicola Carozza (dirigente Confartigianato La Spezia). Intervistando professionisti e personaggi di diversa estrazione, le detenute hanno potuto conoscere varie sfaccettature della società civile che prima non conoscevano. Insomma, per le ragazze si è aperta una finestra sul mondo esterno grazie al corso che ha rappresentato un momento di crescita, di approfondimento del rapporto con la giustizia e anche di informazione su possibile opportunità lavorative future.

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Un bilancio del corso è stato tracciato nei giorni scorsi nel corso di una conferenza stampa che si è svolta all’interno dell’Istituto, un bilancio che appare essere più che positivo. “Ritengo che sia stata un’esperienza interessante – ha affermato il promotore Andrea Luparia – . Le ragazze sono state le vere protagoniste dei sei incontri, dimostrando interesse e un profondo coinvolgimento”. Insomma, il laboratorio può rappresentare per le detenute la base per una nuova vita all’esterno dell’Istituto. Lo ha evidenziato nel suo intervento l’educatore delegato dalla direzione dell’IPM, Simone Andreozzi: “E’ importante – ha detto – sviluppare competenze nel periodo di detenzione, in modo da sfruttarle al termine dell’esperienza”.

Infatti, oltre a lavoro, attività culturali, ricreative e sportive, l’istruzione rappresenta uno degli elementi portanti del trattamento rieducativo in carcere in quanto può aprire nuove strade ai giovani, evitando che ricadano in attività criminali. E in questo senso il corso di giornalismo ha gettato un seme destinato a produrre a breve ulteriori iniziative formative per le detenute in modo che possano avere un inserimento formativo: ad esempio è in fase organizzativa un corso di fotografia e videomaking, ma si pensa anche a corsi per diventare pizzaiole, estetiste, tatuatrici a cura di Confartigianato La Spezia, mentre le ragazze hanno indicato anche altre tematiche in base alle proprie passioni ed interessi.

Alla conferenza stampa era presente anche il sindaco di Pontremoli Jacopo Ferri, il quale ha espresso l’auspicio che il corso possa offrire alle detenute opportunità concrete, oltre a sottolineare l’impegno dell’amministrazione e delle associazioni locali nell’integrazione tra comunità e Istituto. Andrea Figaia ha ripercorso la propria esperienza durante il corso ed ha invitato le ragazze – presenti anch’esse alla conferenza stampa – a “confrontarsi, una volta uscite da qui, con le organizzazioni sindacali: fra i loro compiti vi è infatti anche quello di tutelarvi”.

Un messaggio di speranza è stato lanciato dall’altro relatore Nicola Carozza, il quale ha sottolineato di aver “trovato nelle ragazze attenzione e voglia di emanciparsi attraverso la preparazione e il lavoro: è stato importante spiegare loro come si può avviare un’attività imprenditoriale”.

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