Il Ministero dello Sviluppo Economico (MISE) ha stanziato contributi a progetti di ricerca, sviluppo e innovazione per la transizione ecologica e industriale.
Andiamo con ordine. Green New Deal italiano: beneficiari sono gli enti locali, la microimpresa, gli enti no profit, l’imprenditoria femminile e giovanile, le Piccole Medie Imprese (PMI) comprese le ditte individuali. L’intervento del fondo per la crescita sostenibile, definito dal MISE di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF), prevede la concessione di agevolazioni finanziarie a sostegno dei progetti di ricerca, sviluppo e innovazione per la transizione ecologica e circolare.
Per il fondo transizione industriale è operativo il decreto con uno stanziamento effettuato di 150 milioni. L’obbiettivo è favorire l’adeguamento del sistema produttivo nazionale alle politiche europee in materia di lotta ai cambiamenti climatici.
Vediamo ora in particolare i destinatari e gli aventi diritto per le due importanti misure che sono immediatamente operative. Possono partecipare al bando del Green New Deal le imprese di qualsiasi dimensione, attività industriali, agroalimentari, artigiane, servizi all’industria e centri di ricerca che presentano progetti singoli o congiunti fra imprese. Il valore del progetto per ciascuna impresa non può essere inferiore a 3 milioni.
Il fondo transizione industriale è rivolto alle imprese di qualunque dimensione con riguardo particolare a quelle operanti nei settori ad alta intensità energetica (es. fonderie, cartiere, ceramiche, cementifici ecc. ). Si tratta di provvedimenti importanti che possono essere decisivi per investimenti fondamentali tesi ad incrementare la produzione e occupazione.
Gli imprenditori interessati possono rivolgersi allo studio ConCredito di Viareggio per ogni eventuale necessità di approfondimento.
Gianfranco Antognoli