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venerdì, Novembre 22, 2024

Lavoro, meno domande nel trimestre luglio-settembre

Le flessioni di edilizia e servizi pesano sulla previsione. Bene manifatturiero e utilities. Le professioni del turismo sono le più richieste

Viareggio – Sono oltre 20mila i lavoratori richiesti tra luglio e settembre 2024 dalle imprese delle province di Lucca, Massa-Carrara e Pisa, e si fermano a 8.600 nel solo mese di luglio 2024. Una previsione all’insegna di una netta contrazione rispetto ai corrispondenti periodi dell’anno precedente (-17% per il trimestre luglio-settembre e -20% per Luglio) ma tutto sommato in linea rispetto alla dinamica nazionale.

Tra i settori, in tutte e tre le province, la domanda di lavoro cresce nel manifatturiero e nelle public utilities mentre cala nell’edilizia, probabilmente a causa della riduzione dei benefit fiscali al settore. Medesimo andamento anche nei servizi, con una previsione negativa soprattutto nel commercio e nel turismo, in questo caso peggiore di quella nazionale anche se sconta il confronto con un 2023 che era stato particolarmente positivo sul fronte della domanda di lavoro.

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Il quadro si completa con la ormai nota difficoltà di reperimento della manodopera che interessa oltre un’assunzione su due, risultando superiore a quella nazionale. Questo, in sintesi, è quanto emerge dai dati rilevati per il periodo luglio-settembre 2024 su un campione di oltre 2.200 imprese con dipendenti delle province di Lucca, Massa-Carrara e Pisa dal Sistema informativo Excelsior, indagine realizzata da Unioncamere in collaborazione con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ed elaborati dalla Camera di Commercio della Toscana Nord-Ovest e dall’Istituto Studi e Ricerche – ISR.

“I dati – afferma il Presidente della Camera di Commercio della Toscana Nord-Ovest, Valter Tamburini – mostrano una situazione non esaltante, soprattutto nei settori del commercio e del turismo, che sono strategici per il nostro territorio. Tuttavia il fatto che le evoluzioni siano in linea con quelle nazionali, sembrano indicare che i fattori negativi siano stati probabilmente generali e non locali. Inoltre, il confronto con il 2023 è stato penalizzante, in quanto quell’anno aveva registrato una domanda eccezionalmente alta, mentre nel 2024 questa è tornata sui valori già elevati del 2022. Presumibilmente – continua Tamburini – sulla previsione hanno influito il meteo sfavorevole a inizio stagione e una minore disponibilità finanziaria da parte delle famiglie, che potrebbe aver raffreddato la domanda. Tuttavia, l’andamento positivo di alcuni dati, come il traffico aereo, potrebbe portare a breve ad un recupero della domanda di lavoro nel comparto, soprattutto se la stagione si prolungherà anche in autunno grazie a condizioni meteo migliori.”

In provincia di Lucca la domanda di lavoratori delle imprese per il trimestre luglio-settembre arriva a 8.530 unità, in contrazione del 22% sul medesimo periodo del 2023. L’Industria risulta stabile, mentre è marcata la diminuzione dei Servizi (-29%) rispetto al 2023. Le opportunità di impiego crescono nel manifatturiero e public utilities (+7%), mentre diminuiscono nelle costruzioni (-12%) anche per l’esaurirsi delle misure di incentivazione al settore. Nei Servizi è considerevole la flessione per il commercio (-28%) e il turismo (-45%), nonostante quest’ultimo si confermi il settore con le maggiori opportunità di impiego (2.260 ingressi). Si tratta di una tendenza analoga a quella nazionale, anche se con percentuali superiori nel territorio lucchese. In contrazione anche i servizi alle imprese (-8%), stabili i servizi alle persone. Il 36% delle richieste di assunzione in provincia di Lucca è rivolto a giovani fino a 29 anni d’età, mentre il 33% a candidati nella fascia 30-44 anni e il 7% a lavoratori tra 45 e 54 anni. Nel 24% dei casi l’età non è considerata un fattore rilevante per l’assunzione.

Tra luglio e settembre le imprese della provincia di Massa-Carrara programmano di assumere 3.500 persone, un valore in flessione del 17% rispetto al corrispondente trimestre 2023. Sono i Servizi a registrare un netto calo della domanda di lavoratori (-27%), in particolare per la consistente contrazione della richiesta di personale del commercio (-33%) e del turismo che, nella parte centrale della stagione estiva, registra solo 690 assunzioni nel trimestre: un valore quasi dimezzato rispetto al 2023 (-47%), ma in linea con i numeri positivi del 2022. Nonostante la flessione del settore sono comunque 540 le assunzioni di addetti nelle attività di ristorazione in provincia. In calo anche i servizi alle persone (-8%) mentre crescono quelli alle imprese (+11%). La domanda dell’Industria risulta invece in lieve aumento (+5%) grazie al manifatturiero e public utilities in sensibile crescita (+19%), mentre scendono le entrate previste dalle imprese delle costruzioni (-16%). Le imprese apuane domandano personale fino a 29 anni nel 32% dei casi, mentre il 40% delle entrate interessa la fascia 30-44 anni. Solo il 7% delle assunzioni è rivolto a candidati nella fascia 45-54 anni, mentre per il 21% l’età non risulta rilevante.

Le assunzioni programmate dalle imprese della provincia di Pisa tra luglio e settembre superano le 8.200 unità, segnando una diminuzione dell’11% rispetto al pari trimestre 2023. Il calo della domanda di lavoro nell’Industria è contenuto (-6%), con manifatturiero e public utilities in lieve aumento (+3%) mentre la domanda delle costruzioni si contrae del 23%. La flessione registrata nei Servizi risulta di segno ancor più negativo (-14%), con  un calo delle assunzioni esteso a tutti i comparti ad eccezione dei servizi alle persone che crescono del 26%. Il commercio diminuisce del 4%, i servizi alle imprese dell’11% e il turismo addirittura del 39%,con 1.450 entrate complessive nel trimestre. Anche a Pisa è tuttavia prevalente il numero di assunzioni nelle attività di ristorazione (1.200). Il 34% delle assunzioni programmate è rivolto a giovani fino a 29 anni, mentre il 36% a lavoratori tra i 30 e i 45 anni. Per i 45-54enni la domanda si ferma al 5% del totale, ma per un’assunzione su quattro il dato anagrafico non costituisce un fattore rilevante.

La nota completa della Cciaa Toscana Nord Ovest di grafici e tabelle per ciascuna delle tre province è allegata ovvero scaricabile dal sito www.isr-ms.it.

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