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venerdì, Novembre 22, 2024

Le prospettive incerte condizionano la propensione ad assumere. Nei prossimi tre mesi disponibili 20.500 posti

Sono 7.320 i lavoratori ricercati dalle imprese nel mese di settembre nei territori della Toscana Nord-Ovest (Lucca, Massa-Carrara e Pisa), e oltre 20.500 per l’intero trimestre settembre – novembre 2022. Dati nel complesso non troppo positivi ma che riflettono una situazione in linea con l’andamento nazionale.

Questo è quanto emerge dai dati rilevati per il mese di settembre 2022 su un campione di di oltre 2.000 imprese con dipendenti del Sistema informativo Excelsior, indagine su base provinciale realizzata da Unioncamere in collaborazione con ANPAL ed elaborati dalla Camera di Commercio della Toscana Nord-Ovest e dall’Istituto Studi e Ricerche – ISR.

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“Il dato di settembre sulla domanda di lavoro nei territori della Camera di Commercio Toscana Nord-Ovest – afferma il presidente Valter Tamburini – indica come la propensione ad assumere personale da parte delle imprese sia fortemente condizionata dalla crescente incertezza e preoccupazione per la situazione geopolitica e per l’incidenza di fattori contingenti quali l’esplosione dei costi energetici, delle materie prime e della difficoltà nel reperirle. Il fatto stesso che, anche con riferimento agli specifici settori economici e produttivi, le dinamiche siano identiche a Lucca, Pisa e Massa-Carrara, conferma quanto la vivacità occupazionale non sia in questa fase legata a fattori locali. Sono e saranno necessari, vista la portata della situazione, interventi di politica nazionale ed europea che anche il sistema camerale dovrà assecondare secondo le sue competenze”.

“Un elemento di seria preoccupazione – prosegue Tamburini – viene inoltre dall’aggravarsi del ‘mismatch’ (ovvero la condizione di squilibrio, ndr.) tra domanda e offerta di lavoro che nei nostri territori riguarda ormai un’assunzione su due. Non si tratta di un fenomeno solo italiano, ma è pur vero che in nessun altro Paese sviluppato ha assunto pari dimensioni a quelle raggiunte nel nostro mercato del lavoro. Intervenire è dunque prioritario e non a caso le linee strategiche di intervento del sistema camerale per il triennio 2023-2025 vedono, tra i punti principali, proprio il tema dell’incontro tra domanda e offerta di lavoro, con azioni di supporto alle imprese attraverso l’orientamento, la certificazione delle competenze, il rapporto con l’Istruzione Tecnica Superiore. Tutte tematiche delle quali, anche come Camera di Commercio della Toscana Nord-Ovest, proprio a partire dall’ultima riunione della Giunta, abbiamo iniziato ad occuparci per la stesura del nostro programma pluriennale che andremo a breve ad approvare”.

Di seguito la presentazione dei dati relativi alle province di Lucca, Massa-Carrara e Pisa in specifiche sezioni, in modo da consentire un’agevole lettura.

LA DOMANDA DI LAVORO IN PROVINCIA DI LUCCA A SETTEMBRE 2022

Sono 2.780 i lavoratori che le imprese con dipendenti della provincia di Lucca programmano di assumere nel corso del mese di settembre, un valore in linea (+10 unità) con lo stesso mese del 2021. La previsione evidenzia una ripresa della domanda di lavoro rispetto ad agosto (+46%; +880 entrate) quando si era registrato un fisiologico calo per la diminuzione delle assunzioni di lavoratori stagionali nel turismo già effettuate nei mesi precedenti.

Le entrate programmate dalle imprese per il trimestre settembre-novembre ammontano invece a 7.880 unità, in linea con quanto preventivato per lo stesso periodo nel 2021.

Nel mese di settembre le entrate previste si concentreranno per il 63% nel settore dei servizi e per il 73% nelle imprese con meno di 50 dipendenti. Il 20% è destinato a dirigenti, specialisti e tecnici, una quota inferiore rispetto alla media nazionale (26%). Poco meno di una assunzione su tre (28%) è rivolta specificamente a giovani con meno di 30 anni.

Continua a crescere il mismatch tra domanda e offerta di lavoro, arrivato ormai alla metà delle assunzioni: a settembre le imprese prevedono infatti di incontrare difficoltà nel reperimento dei profili desiderati nel 49% dei casi. La mancanza di candidati resta la motivazione più indicata dalle imprese arrivando 33% delle entrate, in sensibile aumento rispetto sia a settembre 2021 (25%) che al mese precedente (29%). La mancanza di preparazione interessa invece il 13% delle assunzioni. Alle figure in ingresso viene poi richiesto di aver maturato una precedente esperienza nel settore nel 42% dei casi e nella professione nel 26%.

Lucca: solo un’assunzione su quattro è con contratto stabile 

Il 26% delle assunzioni programmate a settembre sarà stabile, ossia con contratto a tempo indeterminato (20%) o di apprendistato (6%). Per il restante 74% dei casi le imprese prevedono di offrire contratti a termine: a tempo determinato per il 53% delle entrate, di somministrazione per l’8% e con altre forme per il restante 13%.

Lucca: la domanda di lavoro cresce solo per costruzioni e servizi alle persone

La richiesta di lavoratori in provincia è sostenuta soprattutto dal comparto industriale (1.030 entrate previste), che cresce di 50 unità (+5%) rispetto a un anno fa grazie alle costruzioni che programmano 350 ingressi, raddoppiando la domanda rispetto allo stesso periodo del 2021 (+94%; +170 unità). Al contempo, la richiesta di lavoratori del comparto manifatturiero e public utilities (680) segnala un rallentamento (-14%; -110 unità).

Lavoratori previsti in entrata per settore di attività – provincia di Lucca
 Set-2022Set-2021var. ass.var. %
TOTALE2.7802.770100%
INDUSTRIA1.030980505%
Ind. manifatturiera e Public Utilities680790-110-14%
Costruzioni35018017094%
SERVIZI1.7501.790-40-2%
Commercio330360-30-8%
Turismo450500-50-10%
Servizi alle imprese54054000%
Servizi alle persone4303904010%
Fonte: Unioncamere – ANPAL, Sistema Informativo Excelsior, 2022 e 2021

Le imprese dei servizi, che rappresentano la quota più consistente della domanda di lavoro in provincia, programmano 1.750 entrate nel mese, in calo del 2% (-40 unità) rispetto a settembre 2021. Sono il turismo e il commercio a chiedere meno lavoratori: il primo (450 entrate) prevede una frenata delle assunzioni del 10% (-50 unità) rispetto a un anno fa, mentre il commercio (330 entrate) prospetta un calo delle entrate programmate del -8% (-30 unità), un valore contenuto se messo a confronto con l’andamento medio nazionale (-30%). La richiesta di addetti dei servizi alle imprese (540) risulta stabile rispetto a settembre 2021, mentre quella dei servizi alle persone (430) cresce di un buon +10% (+40 unità).

Lucca: aumenta la domanda di professioni non qualificate

Si mantiene elevata la richiesta di operai specializzati e conduttori di impianti e macchine, con 950 entrate programmate, in lieve aumento (+2%; +20 unità) rispetto a un anno fa, mentre per impiegati e professioni commerciali e nei servizi (840 ingressi) si registra una flessione del 21% rispetto a settembre 2021 (-230 unità). La domanda di dirigenti e professioni con elevata specializzazione incrementa del 2% (+10 unità), mentre le professioni non qualificate fanno segnare un balzo del +87% rispetto a settembre 2021, per 200 assunzioni in più.

Lavoratori previsti in entrata per gruppo professionale – provincia di Lucca
 Set-2022Set-2021var. ass.var. %
TOTALE2.7802.770+100%
Dirigenti, professioni con elevata spec. e tecnici560550+102%
Impiegati, professioni commerciali e nei servizi8401.070-230-21%
Operai spec. e conduttori di impianti e macchine950930+202%
Professioni non qualificate430230+20087%
Fonte: Unioncamere – ANPAL, Sistema Informativo Excelsior, 2022 e 2021

Lucca: la richiesta di giovani rallenta rispetto ad agosto

Il 28% delle offerte di lavoro è indirizzato specificamente agli under 30, un valore stabile rispetto a settembre 2021 ma nove punti percentuali in meno rispetto ad agosto (37%), anche in conseguenza del calo della richiesta di lavoratori stagionali estivi in buona parte rivolta a giovani.

Le maggiori opportunità di impiego per gli under 30 sono offerte dalle professioni impiegatizie, commerciali e nei servizi, con il 39% delle entrate loro riservato; tra gli operai specializzati e conduttori di impianti e macchine il 30% delle assunzioni è rivolto a giovani, mentre per le professioni con elevata specializzazione tale quota si riduce al 21% e per le non qualificate all’11%.

Lucca: una figura professionale su due è difficile da reperire

Cresce ancora la quota di assunzioni per le quali le imprese lucchesi faticano a trovare candidati ritenuti idonei: a settembre un’assunzione su due (49%) è considerata difficile da reperire, più della media nazionale salita al 43%.

L’aumento delle difficoltà di reperimento interessa tutti i principali gruppi professionali: per le professioni a elevata specializzazione tocca il 57% delle assunzioni, contro il 46% di un anno fa. Le maggiori difficoltà si rilevano in particolare per gli specialisti in scienze informatiche, fisiche e chimiche (77%), per i tecnici in campo informatico, ingegneristico e della produzione (75%), per farmacisti e biologi (71%) e tecnici della sanità (70%).

Crescono al 59% dei casi (51% a settembre 2021) le assunzioni di operai specializzati e conduttori di impianti e macchine considerate “difficili”: risulta particolarmente complicato il reperimento di operai specializzati nell’edilizia (67%) e di operai metalmeccanici ed elettromeccanici (66%), così come quello di conduttori di mezzi di trasporto (63%) e macchinari mobili (68%).

Per impiegati, professioni commerciali e nei servizi le difficoltà si fermano al 43%, stabili rispetto al 2021, con cuochi, camerieri e altre professioni dei servizi turistici che evidenziano i valori più elevati (58%). 

Per le professioni non qualificate la quota di assunzioni ritenute difficili incrementa di dodici punti percentuali, salendo al 32% dal 20% di settembre 2021: per un’assunzione su quattro è dichiarata la mancanza di candidati, mentre per il 39% è richiesta una precedente esperienza nel settore.

Lavoratori previsti in entrata per alcune professioni – Settembre 2022 – provincia di Lucca
 Entrate% difficile reperimento
TOTALE2.78049
Dirigenti, professioni con elevata specializzazione e tecnici56057
Tecnici delle vendite, del marketing e della distribuzione commerciale12036
Tecnici in campo informatico, ingegneristico e della produzione10075
Tecnici della sanità, dei servizi sociali e dell’istruzione8070
Impiegati, professioni commerciali e nei servizi84043
Cuochi, camerieri e altre professioni dei servizi turistici36058
Commessi e altro personale qualificato in negozi ed esercizi all’ingrosso16033
Personale di amministrazione, di segreteria e dei servizi generali12024
Operai specializzati e conduttori di impianti e macchine95059
Operai specializzati nell’edilizia e nella manutenzione degli edifici27067
Operai nelle attività metalmeccaniche ed elettromeccaniche21066
Conduttori di mezzi di trasporto14063
Professioni non qualificate43032
Personale non qual. nei servizi di pulizia e in altri serv. alle pers.22028
Personale non qualificato nella logistica, facchini e corrieri11030
Personale generico nelle costruzioni4097
Fonte: Unioncamere – ANPAL, Sistema Informativo Excelsior, 2022 e 2021

Lucca: cresce la richiesta di personale laureato o con diploma/qualifica professionale

Aumenta la richiesta di laureati (+16%; +60 unità), che arriva al 16% del totale dei lavoratori in ingresso, due punti percentuali in più rispetto a settembre 2021. Cresce anche la domanda di personale con diploma/qualifica professionale (+6%; +30 unità) che sale di un punto percentuale arrivando al 18% delle entrate programmate. Diminuiscono invece gli ingressi previsti per gli altri titoli di studio: la richiesta di lavoratori con diploma di scuola secondaria (28% del totale) cala del 6% (-50 unità), mentre la domanda di personale senza titolo di studio (36% del totale) scende del 2% (20 unità in meno).

L’indirizzo di laurea più richiesto dalle aziende è insegnamento e formazione (110 ingressi), anche in vista dell’avvio dell’anno scolastico, seguito da quello economico (80). Tra i diplomati gli indirizzi più ricercati sono amministrazione, finanza e marketing e meccanica, meccatronica ed energia (180 per entrambi); seguono, con valori inferiori, turismo, enogastronomia e ospitalità (80) ed elettronica-elettrotecnica (70). Per quanto riguarda le qualifiche di formazione e i diplomi professionali le maggiori opportunità di impiego riguardano gli indirizzi ristorazione (120) e meccanico (80).

Lavoratori previsti in entrata per titolo di studio richiesto – provincia di Lucca
 Set-2022Set-2021var. ass.var. %
TOTALE2.7802.770+100%
Livello Universitario440380+6016%
Istruzione tecnica superiore (ITS)2030-10
Livello secondario790840-50-6%
Qualifica di formazione o diploma professionale510480+306%
Nessun titolo di studio1.0201.040-20-2%
Fonte: Unioncamere – ANPAL, Sistema Informativo Excelsior, 2022 e 2021


LA DOMANDA DI LAVORO IN PROVINCIA DI MASSA-CARRARA A SETTEMBRE 2022

A settembre le imprese apuane  prevedono di assumere 1.120 unità lavorative, un valore nettamente superiore  rispetto al precedente mese di agosto, dove le assunzioni previste si erano fermate a 730 persone,  ma in calo rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Nel raffronto con il mese di settembre dell’anno 2021 le assunzioni sono inferiori di circa 140 unità, per una diminuzione in termini percentuali del -11,1%, un segnale che mostra una minore fiducia da parte del sistema imprenditoriale apuano  nelle aspettative produttive autunnali. Una valutazione confermata anche dal dato trimestrale, dove osserviamo che per il periodo settembre–novembre le previsioni aziendali si attestano a circa  3.210 unità lavorative in entrata, un valore inferiore di 340 unità rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Assistiamo pertanto ad una minore vivacità occupazionale nel territorio di Massa-Carrara nella parte finale dell’anno in corso.

Nonostante una diminuzione delle entrate previste si conferma  ancora una netta frattura tra  le richieste del sistema imprenditoriale apuano e la disponibilità dei profili richiesti. Infatti, osserviamo che in 48 casi su 100 le imprese di Massa-Carrara prevedeno di avere difficoltà nel trovare le figure lavorative richieste, in sostanza una figura lavorativa ogni due, nel 32% dei casi per mancanza di candidati, nel 13% per preparazione inadeguata dei candidati e per la parte restante per altre motivazioni.

Massa-Carrara: difficoltà di reperimento e richiesta di esperienza

Oltre al dato sulla difficoltà di reperimento si accentua per le figure professionali richieste dalle aziende, nel mese di settembre, la necessità di avere esperienza, un valore che tocca il 66% del totale della domanda, e si distingue per il 21% nella richiesta di esperienza professionale specifica  e per il restante 45% di esperienza  nello stesso settore.

Caratteristiche trasversali riscontrabili in quasi tutti i profili professionali richiesti,  dai dirigenti, alle professioni con elevata specializzazione e tecniche, fino agli operai specializzati;  minore la richiesta di esprienza nelle categorie professionali non qualificate.

Per quanto concerne la tipologia contrattuale prevalgono, anche nel mese di settembre, i contratti a tempo determinato, con un dato pari al 67% del totale,  seguono con il 22% i contratti a tempo indeterminato, poi troviamo con il 6% l’apprendistato ed infine con il 5% le altre tipologie contrattuali.

In provincia di Massa-Carrara, inoltre, nel mese di settembre, le assunzioni previste interesseranno i giovani con meno di 30 anni per una quota pari al 25%, un valore in diminuzione rispetto al mese precedente e in calo di 5 punti percentuale rispetto a settembre 2021. I giovani sono richiesti soprattutto nelle professioni commerciali e dei servizi, dove rappresentano il 44% del totale delle richieste, valori che si contraggono sia nella componente dirigenziale e professionale, sia in quella ad elevata specializzazione.

Massa-Carrara: calo generalizzato delle richieste di forza lavoro sia nell’industria, con l’eccezione delle costruzioni,  sia nei servizi. 

Nel raffronto tra il mese di settembre dell’anno corrente e quello dell’anno precedente possiamo mettere in evidenza che dal punto di vista generale le richieste di figure professionali  sono diminuite, come abbiamo già osservato, ma con variazioni negativi in quasi tutti i comparti tranne alcune eccezioni.

Nell’industria in senso largo assistiamo ad una perdita generalizzata che porta le assunzioni previste dalle aziende apuane dalle  420 unità del mese di settembre dell’anno precedentre alle attuali 340, una contrazione di circa 80 unità per un calo del -19%. La nota positiva è rappresentata dalle costruzioni che continuano a richiedere maodopera e pertanto si assite ad una creascita di 50 unità rispetto allo stesso mese dell’anno 2021.

In maniera analoga anche nei servizi assistiamo ad una generalizzata diminuzione delle richieste di personale, un valore in decrescita di circa 120 unità nel raffornto con il mese di settembre del 2021.  Si osserva il calo del commercio di circa  70 unità, nel turismo di 30 e nei servizi alle persone di circa 20 unità lavorative. Unica nota in ascesa quella riferita ai servizi alle persone, con una crescita di circa 10 unità, in totale si arriva a 160, nel solo mese di settembre.

Lavoratori previsti in entrata per settore di attività – provincia di Massa-Carrara
 set-22set-21var. ass.var. %
TOTALE1.1201.260-140-11
INDUSTRIA500530-30-6
Ind. manifatturiera e Public Utilities340420-80-19
Costruzioni1601105045
SERVIZI620740-120-16
Commercio140210-70-33
Turismo130160-30-19
Servizi alle imprese190210-20-10
Servizi alle persone160150107

 Fonte: Unioncamere – ANPAL, Sistema Informativo Excelsior, 2022 e 2021

Massa-Carrara: tutti  i gruppi professionali nel loro complesso segnalano delle diminuzioni. 

L’andamento delle richieste del sistema imprenditoriale locale, per il mese di settembre mostra, in quasi tutte le figure professionali, contrazioni delle richieste lavorative. Il gruppo dei dirigenti, professioni con elevata specializzazione e tecnici, nel raffronto con il mese di settembre dell’anno precedente, perdono 10 unità, la  categoria degli impiegati, professioni commerciali e nei servizi addirittura 100 unità, gli operai specializzati e conduttori di impianti e macchinari 20 unità in meno, ed infine anche  le professioni non qualificate mostrano un calo di circa 10 unità. Una minore richiesta occupazionale che viene spalmata in tutti i gruppi professionali.

Lavoratori previsti in entrata per gruppo professionale – provincia di Massa-Carrara
 set-22set-21var. ass.var. %
TOTALE1.1201.260-140-11
Dirigenti, professioni con elevata spec. e tecnici200210-10-5
Impiegati, professioni commerciali e nei servizi310410-100-24
Operai specializzati e conduttori di impianti e macc.440460-20-4
Professioni non qualificate180190-10-5

 Fonte: Unioncamere – ANPAL, Sistema Informativo Excelsior, 2022 e 2021

Massa-Carrara: anche a settembre  la quota maggiore delle richieste è riferito a personale senza alcuna qualifica

Nella distinzione delle entrate previste per il livello di istruzione annotiamo che nel mese di settembre si è registrata una crescita della domanda di personale laureato, una quota che rappresenta il 14% del totale, solo ad agosto era dell’8% , e superiore anche all’11% registrato nello stesso mese del 2021.

In lieve calo invece l’incidenza delle richieste di personale con diploma di scuola media superiore, con un valore del 28% a fronte del 32% di settembre 2021.

Rallentano anche le richeste  di figure che possiedono un titolo di studio professionale, passando dal 18% del 2021 all’attuale 15%. La quota maggiore, ed in ascesa rispetto a settembre 2021, resta comunque quella delle richieste professionali di lavoratori con nessun titolo di studio, un valore che tocca quota 43% in crescita di ben 7 punti rispetto l’anno passato e che ormai rappresenta una figura professionale ogni due.

Massa-Carrara: si conferma che vi sono alcune professionalità più difficili da trovare, rispetto ad altre, nel mercato del lavoro locale

Abbiamo già sottolineato che il mese di settembre conferma purtroppo le problematiche delle imprese nel ricercare personale da impiegare nelle proprie attività. Nella disamina delle difficoltà di reperimento è stato riscontrato un valore medio abbastanza elevato e pari al 48%, che testimonia, come abbiamo avuto già modo di mettere in evidenza, la criticità orami sistematica, da parte delle imprese, di trovare personale e professionalità adeguate allo svolgimente delle attività lavorative richieste.

Assistiamo inoltre a valori sopra la media per alcune tiplogie lavorativa; possiamo registrare una difficoltà di reperimento pari al 58% per le professioni con elevata specializzazione, valori che toccano quota 70%  per i tecnici in campo informatico, ingegneristico e della produzione, e addirittura l’83% di difficoltà di reperimento nelle figure dei tecnici della sanità, dei servizi sociali e dell’istruzione.

Valori molto alti e superiori alla media anche nel settore del turismo, dove la voce specifica riferita a cuochi, camerieri e altre professioni dei servizi turistici, mostra una difficoltà di reperimento pari al 74% del totale delle figure richieste. Supera il valore del 55% anche la ricerca di operatori dell’assistenza sociale, in istituzioni o domiciliari. Nelle figure professioniali degli operai valori superiori alla media, sia negli operai specializzati nelle attività metalmeccaniche ed elettromeccaniche 64%, sia nei conduttori dei mezzi di trasporto 49%.

Di più facile reperimento il personale non qualificato dove le richieste di lavoro incontrano minime difficoltà di reperimento, mediamente intorno al 17% del totale.

Lavoratori previsti in entrata per alcune professioni – settembre 2022 – provincia di Massa-Carrara
 Entrate% difficile reperimento
TOTALE1.12048
Dirigenti, professioni con elevata specializzazione e tecnici20058
Tecnici della sanità, dei servizi sociali e del’istruzione2083
Tecnici delle vendite, del marketing e della distribuzione commerciale5040
Tecnici in campo informatico, ingegneristico e della produzione3070
Impiegati, professioni commerciali e nei servizi31053
Personale di amministrazione, di segreteria e dei servizi generali3032
Commessi e altro personale qualificato in negozi ed esercizi all’ingrosso2025
Commessi e altro personale qualificato in negozi ed esercizi all’ingrosso5036
Cuochi, camerieri e altre professioni dei servizi turistici13074
Operatori dell’assistenza sociale, in istituzioni o domiciliari3055
Operai specializzati e conduttori di impianti e macchine44052
Operai specializzati nell’edilizia e nella manutenzione degli edifici12041
Operai nelle attività metalmeccaniche ed elettromeccaniche14064
Operai nelle attività metalmeccaniche richiesti in altri settori4060
Operai specializzati nelle industrie del legno e della carta2022
Conduttori di mezzi di trasporto6049
Professioni non qualificate18017
Personale generico nelle costruzioni2014
Personale non qualificato nella logistica, facchini e corrieri7010
Personale non qualificato nei servizi di pulizia e in altri servizi alle persone7024

 Fonte: Unioncamere – ANPAL, Sistema Informativo Excelsior, 2022 e 2021

LA DOMANDA DI LAVORO IN PROVINCIA DI PISA A SETTEMBRE 2022

A settembre le imprese pisane con dipendenti prevedono di assumere 3.420 persone, un dato in considerevole aumento rispetto ad agosto la cui previsione di assunzioni si era fermata a 1550 unità, ma in chiara diminuzione rispetto al settembre 2021 (-150 unità corrispondenti al -4%), una percentuale, quest’ultima, più alta del dato nazionale che, pure anch’esso in lieve diminuzione, si ferma al -0,4%.

Se estendiamo l’analisi al trimestre settembre-novembre 2022 la domanda espressa dal sistema imprenditoriale pisano arriva a quota 9.430 unità superando di 260 unità (+3%) il dato corrispondente allo stesso trimestre del 2021.

In considerazione della fine del periodo estivo risale al 13% la quota di imprese che prevedono assunzioni, un valore in linea rispetto al mese di settembre 2021 (14%).

Sembra inarrestabile e con dimensione preoccupante, il gap domanda-offerta di lavoro con il 52% delle posizioni offerte difficili da coprire a causa di mancanza di candidati (nel 32% dei casi) ovvero per canditati non considerati idonei dalle imprese (in un altro 17% dei casi) o per altri motivi 3%): si tratta di un dato marcatamente peggiore rispetto al 34% registrato a settembre dello scorso anno ma anche rispetto a quello nazionale che, pure anch’esso in crescita, si ferma al 43%.

Pisa: continua ad essere netta la prevalenza dei contratti a termine, l’esperienza è un fattore che conta

A settembre il 23% delle assunzioni saranno di tipo stabile, ossia con un contratto a tempo indeterminato o di apprendistato mentre nel 77% dei casi saranno offerti contratti a termine (a tempo determinato o altri con durata predefinita).

Le assunzioni previste si concentreranno per il 62% nei servizi e per il 64% nelle imprese con meno di 50 dipendenti. Il 28% delle assunzioni è rivolto specificamente a giovani (under 30) con un picco del 40% per le professioni impiegatizie e per quelle commerciali e dei servizi. L’esperienza è un elemento valutato positivamente dalle imprese. Al 44% è chiesta esperienza nel medesimo settore e ad un altro 27% un’esperienza professionale specifica per un totale di 71 assunti su cento ai quali è richiesta esperienza.

Pisa: tra i settori che domandano forza lavoro spiccano le costruzioni e i servizi alle persone

La contrazione della domanda di lavoro a settembre caratterizza sia il macrosettore dell’industria (-4% rispetto a settembre 2021) che quello dei servizi (-5%). Nell’industria, a fronte di una diminuzione di lavoro nelle industrie del manifatturiero e nelle public utilities (-200 unità pari al -18) corrisponde una decisa crescita nelle costruzioni con un incremento di 140 posizioni offerte pari al +61%. Sul fronte dei servizi la battuta d’arresto è netta per il commercio (-150 lavoratori richiesti corrispondenti al -31%) e anche, pur se con dati meno severi (-11%), per il turismo che vede spengersi la spinta della stagione estiva prossima alla conclusione. Crescono soltanto i servizi alle persone con percentuale a doppia cifra (+23% rispetto a settembre 2021).

Lavoratori previsti in entrata per settore di attività – provincia di Pisa
 set-22set-21var. ass.var. %
TOTALE3.4203.570-150-4
INDUSTRIA12901350-60-4
Ind. manifatturiera e Public Utilities9201120-200-18
Costruzioni37023014061
SERVIZI2.1202220-100-5
Commercio330480-150-31
Turismo400450-50-11
Servizi alle imprese82082000
Servizi alle persone58047011023

Fonte: Unioncamere – ANPAL, Sistema Informativo Excelsior, 2022 e 2021

Pisa: tra i gruppi professionali crescono soltanto i professionisti balzo in avanti dei professionisti

Considerando i macro-gruppi professionali, nel dato generale che vede una diminuzione complessiva di 150 unità rispetto al pari mese dello scorso anno, si segnala l’unico dato in crescita che, con 60 unità corrispondenti al + 0% , riguarda i dirigenti, i professionisti con elevata specializzazione e i tecnici. Contrazione invece per tutti gli altri gruppi professionali: impiegati, professioni commerciali e nei servizi -6%, operai specializzati e conduttori di impianti e macchinari -10% e anche le professioni non qualificate, anche se con percentuale minore (-2%).

Lavoratori previsti in entrata per gruppo professionale – provincia di Pisa
 set-22set-21var. ass.var. %
TOTALE3.4203.570-150-4
Dirigenti, professioni con elevata spec. e tecnici6806206010
Impiegati, professioni commerciali e nei servizi10301100-70-6
Operai specializzati e conduttori di impianti e macc.12001330-130-10
Professioni non qualificate500510-10-2

Fonte: Unioncamere – ANPAL, Sistema Informativo Excelsior, 2022 e 2021

Pisa: cresce la domanda di personale laureato ma anche senza una qualifica specifica

L’aumento della domanda di personale qualificato registrata a Settembre porta con se una lieve crescita dell’incidenza di personale laureato che nel mese in parola arriva a rappresentare il 15% del totale rispetto al 13% del settembre 2021. In lieve aumento anche l’incidenza di personale con la sola scuola dell’obbligo che con il 38% supera di poco il valore segnato a settembre 2021 (36%) e che rimane, considerando i titoli di studio chiesti ai neo-assunti, la quota più consistente. Lieve riduzione, infine, sia per la  quota di personale in possesso di diploma (28% contro il 31% del settembre 2021) che quella in possesso di qualifica o diploma professionale (il 17% contro il 19% dello stesso mese del 2021).

Pisa: cresce la difficoltà nel trovare alcune figure professionali

Il mese di Settembre fa registrare un significativo peggioramento della difficoltà delle imprese a trovare il personale adeguato. Si è raggiunto il punto per cui 50 lavoratori su 100 restano difficili da trovare, una situazione che non accenna a mitigarsi e che sta diventando una vera e propria emergenza nazionale. Valori sopra la media delle posizioni difficili da coprire (che si assesta a settembre al 52%) si registrano per le professioni ad elevata specializzazione come i tecnici in campo informatico, ingegneristico e della produzione(su 190 assunzioni il 64% sono difficili da fare), i tecnici della sanità, dei servizi sociali e dell’istruzione (63%) e i tecnici amministrativi, finanziari e della gestione della produzione dove si arriva al 75% della difficoltà a reperirli.

Resta difficoltoso reperire operai specializzati nell’edilizia e nella manutenzione degli edifici: 250 i posti offerti, difficili da coprire nell’52% dei casi. Analoghe difficoltà per gli operai specializzati nelle attività metalmeccaniche ed elettromeccaniche (130 ingressi dei quali il 66% difficili da trovare) e per gli Operai specializzati e conduttori di impianti nelle industrie tessili, di abbigliamento e calzature (260 i posti offerti difficili da trovare nel 62% dei casi) Si conferma inoltre la difficoltà per le imprese nel reperire conduttori di mezzi di trasporto (autisti): su 170 posizioni offerte nel mese ben il 67%  non è agevole da trovare. Tra le professioni dei servizi, pur andando a concludersi la stagione estiva, spinge ancora la richiesta di cuochi, camerieri e altre professioni dei servizi turistici (350 ingressi) che restano tuttavia difficili da trovare in 54 casi su cento. Decisamente sopra la media, infine, il gap tra domanda e offerta di Operatori dell’assistenza sociale, in istituzioni o domiciliari con 180 posizioni offerte che non si trovano nel 79% dei casi.

Lavoratori previsti in entrata per alcune professioni – settembre 2022 – provincia di Pisa

 Entrate% difficile reperimento
Dirigenti, professioni con elevata specializzazione e tecnici
Tecnici in campo informatico, ingegneristico e della produzione19064
Tecnici della sanità, dei servizi sociali e del’istruzione9057
Tecnici delle vendite, del marketing e della distr. commerciale9043
Specialisti della formazione e insegnanti8025
Tecnici amministrativi, finanziari e della gestione della prod.6075
Impiegati, professioni commerciali e nei servizi
Cuochi, camerieri e altre professioni dei servizi turistici35054
Personale di amministrazione, di segreteria e dei servizi generali19047
Operatori dell’assistenza sociale, in istituzioni o domiciliari18079
Commessi e altro personale qual. in negozi ed esercizi all’ingr.13026
Operai specializzati e conduttori di impianti e macchine
Operai spec. e condutt. di impianti nelle ind. tessili, abbigl. Calz.26062
Operai specializzati nell’edilizia e nella manutenzione degli edifici25052
Conduttori di mezzi di trasporto17067
Operai nelle attività metalmeccaniche richiesti in altri settori13066
Operai nelle attività metalmeccaniche ed elettromeccaniche11054
Conduttori di macchinari mobili11077
Professioni non qualificate
Personale non qual. nei servizi di pulizia e altri servizi alle pers.26045
Personale non qual. nella logistica, facchini e corrieri18024
Fonte: Unioncamere – ANPAL, Sistema Informativo Excelsior, 2022

L’indagine

I dati di settembre 2022 provengono dall’analisi della Camera di Commercio della Toscana Nord-Ovest sui dati del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere in collaborazione con ANPAL, sulla base delle entrate previste dalle imprese con dipendenti dell’industria e dei servizi a settembre 2022: un’indagine che ha coinvolto in provincia di Lucca, Massa-Carrara e di Pisa, rispettivamente un campione di 781 aziende, 402 e di 853 in tre tornate di indagine mensili. Le informazioni sui flussi di entrate programmate dalle imprese riguardano le attivazioni di contratti di lavoro (a tempo indeterminato, a tempo determinato, stagionali, a chiamata, apprendistato, in somministrazione, di collaborazione coordinata e continuativa ed altri contratti non alle dipendenze) della durata di almeno un mese solare (pari ad almeno 20 giornate lavorative) per i trimestre oggetto di indagine.

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