Riceviamo e pubblichiamo in anteprima un articolo sulle potenzialità economiche della Libia scritto da Mario Sabato (Financial & International Consultant) che sarà pubblicato sul prossimo numero di “Leasing Time Magazine”, il mensile di economia e finanza diretto da Gianfranco Antognoli.
La Libia, situata nell’Africa settentrionale, è stata al centro dell’attenzione internazionale per diversi anni a causa della sua complessa situazione politica ed economica. Dopo la caduta del regime di Muammar Gheddafi nel 2011, il Paese è stato coinvolto in un periodo di turbolenza politica e conflitto armato interno, che ha avuto un impatto significativo sulle sue istituzioni finanziarie e sulla stabilità economica. In questo breve articolo, si esamina la situazione economica, politica ed anche bancaria della Libia, evidenziando le sfide e le opportunità che il Paese deve necessariamente ancora affrontare sulla strada verso la
normalità.
Situazione Politica: Divisioni e Sforzi di Unificazione
La Libia rimane divisa tra due principali fazioni politiche e milizie: il Governo di Accordo Nazionale (GNA), con sede a Tripoli e riconosciuto dalla comunità internazionale, e l’Esercito Nazionale Libico (LNA), guidato dal generale Khalifa Haftar, che controlla gran parte dell’est del Paese. Questa divisione continua a creare un vuoto di potere e una lacerante spaccatura politica che ostacolano il processo di unificazione, base importante per la stabilità interna del Paese e per la credibilità internazionale.
Nel 2020, grazie alla mediazione delle Nazioni Unite, è stato annunciato un cessate il fuoco e sono stati avviati colloqui politici per cercare di porre fine al conflitto anche armato tra milizie interne nel Paese. Questi colloqui hanno portato alla formazione di un nuovo governo di unità nazionale, guidato dal primo ministro Abdul Hamid Dbeibah. Tuttavia, la strada verso la stabilità politica è rimasta incerta, con la necessità di superare le profonde divisioni etniche e regionali.
Situazione Economica: La Dipendenza dal Petrolio e le Sfide
Dal punto di vista economico, la Libia è stata storicamente fortemente dipendente dall’industria petrolifera. Le ricche riserve di petrolio di alta qualità hanno rappresentato la principale fonte di entrate per il Paese. Tuttavia, a causa del conflitto e delle interruzioni nell’industria petrolifera, l’economia libica attuale continua a soffrire una grave contrazione.
Le sfide economiche includono l’inflazione galoppante, la debolezza della valuta nazionale e il deterioramento delle infrastrutture. La disoccupazione non solo giovanile è elevata, e il settore privato e l’agricoltura hanno sofferto a causa delle incertezze politiche e della mancanza di investimenti. La diversificazione dell’economia è essenziale per ridurre la dipendenza dal petrolio e promuovere una crescita sostenibile.
Il Settore Bancario: Sfide e Prospettive
Il Governatore della banca centrale a Tripoli è in carica da troppi anni e la CBL non sembra in grado di traghettare il sistema bancario locale verso una vera modernizzazione. Le banche in Libia hanno subito notevoli pressioni a causa del conflitto interno tra milizie tutt’ora in corso in varie zone del Paese anche se solo sporadicamente negli ultimi mesi. Il sistema bancario ha dovuto affrontare una graduale fuga di capitali, la mancanza di liquidità e le difficoltà nell’operare in un ambiente di instabilità politica. Le sanzioni internazionali hanno ulteriormente complicato la situazione, specie negli anni passati.
Tuttavia, il settore bancario ha il potenziale per svolgere un ruolo cruciale nella stabilizzazione economica del Paese. La riforma e la modernizzazione delle istituzioni finanziarie, insieme a una maggiore trasparenza e governance, potrebbero contribuire a ripristinare la fiducia degli investitori e a sostenere la crescita economica.
Determinate banche domestiche, tra tutte la LFB (Lybian Foreign Bank, Tripoli) godono di un ottimo standing anche internazionale e quest’ultima detiene numerose sussidiarie bancarie all’esterno, tra cui una anche in Italia. È un fatto, tuttavia, che alcune banche del sistema bancario libico non pubblicano con regolarità i loro bilanci di esercizio e quindi la loro solidità è difficile da percepire.
In conclusione, la Libia rimane una nazione che sta affrontando una fase cruciale della sua storia, caratterizzata da profonde sfide sociali ed economiche. Le divisioni politiche e il conflitto armato interno tra milizie locali hanno creato un ambiente instabile, mentre l’industria petrolifera, pur essendo una fonte di ricchezza, è altamente vulnerabile alle fluttuazioni del mercato e alle interruzioni.
Tuttavia, il Paese ha anche opportunità significative per il futuro. La formazione di un governo di unità nazionale e i colloqui di pace rappresentano progressi positivi verso la stabilità politica. Inoltre, la diversificazione economica, una eventuale apertura del settore bancario agli investitori internazionali e il potenziale turistico potrebbero rilanciare l’economia libica. La recente riapertura dei voli diretti con l’Italia potrebbe facilitare anche un minimo di turismo internazionale.
La comunità internazionale ha un ruolo fondamentale nel sostenere il processo di pace e la ricostruzione dell’economia libica, fornendo assistenza umanitaria, sostenendo le riforme
e promuovendo la stabilità.
In sintesi, la Libia è un Paese in evoluzione con molte sfide da superare ma con anche un grande potenziale. La strada verso la stabilità politica, l’indipendenza economica e la prosperità richiederà certamente del tempo, impegno e cooperazione, ma il popolo libico
merita prosperare in pace e sicurezza.