Ogni promessa è debito, dice il noto proverbio, e così Memofest mantiene l’impegno di portare al Festival la giornalista e scrittrice Francesca Mannocchi con un incontro su “Bianco è il colore del danno”. L’appuntamento è domenica 31 luglio alle ore 19.15 nel cortile di Palazzo Mediceo a Seravezza per uno degli appuntamenti più attesi del Festival, svoltosi il 16 e 17 luglio.
Un incontro che rimandato in quanto la giornalista era stata richiamata in Ucraina, dove sta raccontando con grande competenza e sensibilità la guerra in corso.
Francesca Mannocchi, freelance, collabora con diversi canali televisivi e testate giornalistiche sia italiane, quali L’Espresso e LA7, sia internazionali come Al Jazeera e The Guardian, occupandosi di migrazioni e conflitti inerenti principalmente i paesi arabi e la Turchia.
A Memofest parlerà di un altro tipo di guerra: qualche anno fa Francesca scopre di avere una patologia cronica per la quale non esiste cura. È una giornalista che conosce bene la guerra, viaggia in luoghi dove morte e sofferenza sono all’ordine del giorno, ma questa nuova, personale convivenza con l’imponderabile cambia il suo modo di essere madre, figlia, compagna, cittadina. Ed è questo ciò che racconterà in occasione di questo Fuori MemoFest.
“Siamo felicissimi di aver recuperato, come promesso, questo incontro – spiega Alessandra Evangelisti, direttrice artistica di Memofest – trattandosi di uno degli eventi più attesi nel calendario di questa edizione. Un appuntamento Fuori Memofest, per il quale ringraziamo Francesca per la disponibilità a incontrare il pubblico del nostro Festival”.
L’ingresso è libero, fino a esaurimento posti, e non richiede prenotazione.
