Giornata storica quella di martedì 4 aprile per l’hockey su pista europeo. A Paredes, in Portogallo, ha preso il via la prima edizione del campionato europeo under 23, il terzo torneo continentale giovanile maschile che va ad aggiungersi a under 17 e under 19.
L’onore di giocare la prima partita è toccato all’Italia che ha affrontato la Svizzera, battendola per 4-1. Un successo molto più sofferto di quanto non dica il risultato, rimasto in bilico fino ai minuti finali in parte per la generosa prestazione degli elvetici (e in particolare del portiere Iseli), in parte per la prestazione non convincente degli azzurri.
Mister Alessandro Bertolucci ha schierato inizialmente Fongaro in porta, Lazzarotto e Galimberti in difesa, Borgo e Antonioni in attacco. Da subito si è capito che gli azzurri non erano in giornata: imprecisione in attacco, qualche disattenzione in difesa e un eccesso di nervosismo pagato in termini di falli di squadra che alla fine saranno ben 14 (contro i 4 della Svizzera). Il CT azzurro inizia ben presto a far girare i giocatori a disposizione e già verso la metà della frazione di gioco avrà completamente cambiato la squadra.
Il gol arriva per uno spunto personale di Luca Lombardi che accelera dietro porta e sorprende Iseli sul palo più lontano. L’Italia però non decolla; anzi, a decollare è un missile che Scheer lascia partire da 25 metri che diventa imparabile per Fongaro a causa di una lieve deviazione di Antonioni e che sancisce la parità. Nel finale di primo tempo Devittori si prende un blu per aggancio su Antonioni, ma Borgo fallisce la trasformazione del tiro diretto. A 10” dalla fine del powerplay, lo stesso Borgo si fa perdonare mettendo in rete l’assist di Galimberti e manda le squadre al riposo sul 2-1 per gli azzurri, ma con l’Italia a quota nove falli.
La ripresa si apre con il 10’ fallo di un irrequieto Antonioni, ma questa volta è Loye a graziare l’Italia. Per tutto il secondo tempo il risultato non si schioda dal 2-1; è l’Italia ad avere le occasioni migliori, ma i “buchi” nella difesa azzurra non mancano e su quelli mette una pezza Fongaro. Gli azzurri escono però alla distanza. Prima si vedono annullare il regolarissimo 3-1 frutto di autorete su conclusione di Antonioni. Poi al 3-1 ci arrivano davvero con la rete di Gavioli lanciato da Antonioni che beffa Iseli infilandolo sotto alle gambe. A questo punto si aprono gli spazi nella difesa elvetica e gli azzurri ne approfittano subito con un contropiede con Lombardi e Borgo in qui il breganzese segna la doppietta personale e si porta a casa anche il premio di MVP della partita.
Conquistati con qualche fatica di troppo questi tre punti, mercoledì sera alle 21 ora italiana gli azzurri affronteranno la Spagna che ieri ha osservato il turno di riposo e si è limitata a guardare dalle tribune. Per Lazzarotto e compagni è obbligatorio un approccio diverso alla gara rispetto a quanto fatto con la Svizzera.
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