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venerdì, Novembre 22, 2024

Lucca Beni Culturali compie 20 anni e festeggia con “Venti di cultura”. Dialoghi sulle sfide della contemporaneità

Al via la XX edizione di LuBeC – Lucca Beni Culturali, che si svolgerà il 9 e il 10 ottobre al Real Collegio di Lucca. “Venti di cultura” è il tema della manifestazione organizzata e promossa da Promo PA Fondazione, un titolo che sottolinea la trasformazione che in questi venti anni è avvenuta intorno al concetto di cultura, dove i “venti” rappresentano le correnti che spingono verso il futuro, simbolo del dinamismo e della capacità della cultura di influenzare positivamente la società, l’economia e l’innovazione, ma sono anche gli anni di esperienza di LuBeC e di chi si affaccia al mondo del lavoro, portando nuove energie che nella cultura presente e passata possono trovare quell’humus necessario per rispondere alle grandi sfide in cui siamo immersi.

Il festival è stato presentato questa mattina a Roma, presso la Sala Spadolini del Ministero della Cultura. Erano presenti alla conferenza stampa, oltre a Gaetano Scognamiglio, Presidente Promo PA Fondazione e Francesca Velani, Vicepresidente Promo PA e Direttrice LuBeC, Alberto Spampinato, componente della Segreteria tecnica del Mic; Mario Pardini, Sindaco di Lucca; Alessandra Vittorini, Direttrice Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali e Carolina Botti, Ales- Direttore e Referente Art bonus per il MiC.

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Il programma, articolato in cantieri tematici, è un mix calibrato e ben costruito di dibattiti, laboratori, interviste che spaziano dalle sfide dell’intelligenza artificiale legata alla cultura a quelle che saranno le nuove policies del welfare culturale, dalla sostenibilità economica e sociale alla transizione green delle organizzazioni culturali pubbliche e private fino all’accessibilità, alla digitalizzazione del patrimonio e all’overtourism, con protagonisti relatori italiani e stranieri di altissimo livello, filosofi, storici, dirigenti della PA, economisti, artisti.

Da sinistra Pardini, Velani, Scognamiglio, Vittorini, Botti, Spampinato

IL CONVEGNO DI APERTURA

Ricco il programma della due giorni che Promo PA Fondazione ha messo a punto per l’edizione 2024. 

Si parte con il convegno di apertura introdotto da Gaetano Scognamiglio, Presidente Promo PA Fondazione: ad inaugurare la manifestazione mercoledì 9 ottobre (ore 9,30) sarà l’Orchestra dell’Istituto comprensivo “Milani” di Caivano, con i giovani alunni-musicisti che per l’occasione suoneranno l’Inno d’Italia. La partecipazione della scuola di Caivano rappresenta un’ importante testimonianza degli effetti della cultura sulla coesione e rigenerazione sociale.

Dopo i saluti del Ministro per la Pubblica Amministrazione Paolo Zangrillo, delPresidente della Regione Toscana Eugenio Giani e di Angela Acordon, Sovrintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Lucca e Massa Carrarasi svolgerà il dibattito Cultura e culture nella prossima Europa con protagonisti il presidente della Fondazione ‘Il Vittoriale degli Italiani’ Giordano Bruno Guerri e lo scrittore Paolo Nori. Un confronto su una tematica di grande attualità, per riflettere su quali siano i riferimenti culturali che sottostanno alla visione sovranista e a quella più marcatamente europeista del futuro dell’Unione.

Al termine del dibattito è prevista la consegna del Riconoscimento LuBeC2024che ogni anno è attribuito a chi si è distinto nella valorizzazione dei Beni Culturali. Fra i premiati delle passate edizioni ricordiamo Christian Greco, Direttore del Museo Egizio di Torino; il professor Giovanni Battista Bazoli, Presidente Emerito Gruppo Intesa San Paolo; la giornalista Alba Donati e Massimo Osanna, Direttore Generale dei Musei.

Nell’anno delle celebrazioni per il centenario della morte di Giacomo Puccini, LuBeC omaggerà il celebre compositore lucchese nel panel Puccini e l’eredità contemporanea (ore 12). Ne parleranno Gabriella Biagi Ravenni, Presidente del Centro Studi Giacomo Puccini, Carlo Fuortes, Sovrintendente del Maggio Musicale Fiorentino moderati da Barbara Minghetti, membro Opera Europa e Curatrice e direttrice di programmazione Verdi Off Teatro Regio Parma e Teatro Sociale di Como Aslico. 

Il Ministro per la Pubblica amministrazione Paolo Zangrillo (foto dalla sua pagina Facebook)

I CANTIERI di LuBeC2024

La manifestazione sarà articolata anche quest’anno in cantieri tematici, che spaziano da confronti, interventie presentazioni di ricerche fino a veri e propri laboratori di co-progettazione: un format sperimentato per la prima volta lo scorso anno e risultato congeniale allo svolgimento della manifestazione.

CANTIERE ISIE – International Summit of Immersive Experience

Una delle tematiche cardine della ventesima edizione di LuBeC è il ruolo che l’AI sta assumendo nel campo della cultura. E proprio di intelligenza artificiale si parlerà all’interno delcantiere ISIE – International Summit of Immersive Experience, il summit internazionale sull’immersività a cura di Promo PA Fondazione in collaborazione con Fondazione Kainon ETS, che giunge quest’anno alla sua quarta edizione. “Peruna intelligenza artificiale europea: ruolo e sfide per la cultura” è il titolo del panel che si svilupperà intorno ad una domanda chiave, ovvero quale ruolo debba avere la cultura per costruire un sistema di AI europeo per valori e visione. L’Intelligenza Artificiale (IA) sta infatti rapidamente trasformando numerosi settori: in un contesto europeo, caratterizzato da una ricca diversità culturale e da una lunga tradizione di innovazione, la sfida consiste nel modellare un’IA che rispetti e valorizzi questa eredità, promuovendo al contempo l’innovazione e la sostenibilità. 

Domenico Laforenza, Professore emerito CNR – Consiglio Nazionale delle Ricerche introdurrà il dibattito che vedrà gli interventi di Emanuela Totaro, Segretario Generale Fondazione Kainòn ETS a dialogo con Giuliano Gaia, Founders Invisible Studio e coautore di Museums+AI Toolkit, Luisella Mazza, Senior Program Manager Google e Riccardo Balbo, Presidente Fondazione Morelli e Direttore Accademico IED Italia. Chiara Canali, critica d’arte, giornalista e curatrice indipendente dialogherà di extended culture tra AI e sostenibilitàcon i visual artists Davide Maria Coltro e Martin Romeo, mentre le conclusioni sono affidate a Simone Arcagni, giornalista e Professore Associato di media e cultura digitali all’università IULM di Milano.

Il cantiere ISIE sarà l’occasione per parlare anche di worlding, un processo creativo che coinvolge la costruzione di mondi digitali immersivi, fortemente connesso con la tematica dell’AI. Un’innovativa espressione artistica e culturale, che permette di modulare e amplificare l’impatto dei messaggi culturali attraverso ambienti digitali interattivi. Nel convegno Worlding e cultura: l’immersività digitale nell’esperienza culturale contemporanea,  Stefano Fake, direttore creativo di ImmersiveArtExperience.com e Fabio Viola, game designer, spiegheranno come i mondi digitali stiano trasformando il panorama culturale grazie a nuove modalità di produzione, fruizione e interpretazione artistica, evidenziando come l’immersività digitale possa arricchire l’esperienza culturale, creando un ponte tra realtà e virtualità. 

Ne parleranno con Pier Luigi Sacco, economista della Cultura e direttore scientifico   l’Aquila Capitale Italiana della Cultura, Valentino Catricalà, direttore di SODA – School of Digital Arts Manchester e Elisabetta Rotolo, CEO MIAT – Multiverse Institute for Arts and Technology e con il regista e performer Silvio Giordano.

Il cantiere intende inoltre far conoscere il New European Bauhaus attraverso il design thinking: si tratta di un programma strategico dell’UE che promuove la creazione di ambienti armoniosi ed esperienze condivise per rispondere alle sfide ecologiche e sociali dell’Europa, combinando estetica, sostenibilità e inclusività per migliorare la qualità della vita. Attraverso un’esplorazione urbana guidata da Arnaldo Filippini, graphic designer di QZRstudio,  i partecipanti cercheranno di sviluppare una “forma mentis” capace di osservare le cose in modo diverso e consapevole.

Giordano Bruno Guerri

CANTIERE MIC – MINISTERO DELLA CULTURA

Nel ventennale della manifestazione, si fa ancora più forte il sostegno e la partecipazione del Ministero della Cultura,con i suoi Istituti e le Direzioni Generali.

Insostituibile supporto e da sempre compagno di viaggio di LuBeC, il Mic presenterà progettualità, modelli virtuosi di gestione pubblico-privato, strategie di valorizzazione, soluzioni per l’accessibilità ed il public engagement. Nello specifico sarà organizzato il laboratorio “Progetta la tua capitale italiana della cultura”, un’iniziativa ideata dal Servizio VI del Segretariato generale MIC e realizzata in collaborazione con l’USR della Toscana, che trae la sua ispirazione all’iniziativa ministeriale di valorizzazione “La Capitale italiana della cultura”.  Obiettivo è quello di stimolare i ragazzi dei tre istituti partecipanti (Istituto Superiore Buonarroti – PisaIstituto Superiore Caselli – Siena; Istituto Superiore Carrara Nottolini Busdraghi – Lucca) ad interrogarsi sul valore della cultura nella loro città, sul contributo che possono dare per favorire la crescita culturale del loro territorio e sulla ideazione di attività a loro rivolte. Dopo i saluti di Francesca Saccone, dirigente Servizio VI – Eventi mostre e manifestazioni ex Segretariato generale, DIAG e Nicola Neri Serneri, dirigente dell’Ufficio Politiche di supporto all’autonomia scolastica dell’Ufficio Scolastico Regionale Toscana e l’intervento di Chiara Fuiano di Ales Spa, i ragazzi progetteranno il loro dossier di Capitale italiana della cultura per i giovani, che sarà poi valutato da una giuria tecnica al fine di stabilire il progetto vincitore.

A LuBeC, il Mic presenterà anche i principali campi di applicazione delle tecnologie digitali in ambito di tutela, fruizione e accessibilità del patrimonio culturale, confrontando esperienze e buone pratiche di musei, biblioteche e archivi. Insieme alla Soprintendenza archivistica e bibliografica delle Marche, si parlerà di quanto gli scienziati stiano sempre più utilizzando l’IA come uno strumento potente e complesso per l’inferenza statistica. Benedetto Luigi Compagnonisoprintendente  SAB-MAR, Emanuele Frontoni, professore ordinario Università di Macerata e Stefano Leardi, direttore ASMI, spiegheranno quanto l’analisi computerizzata delle immagini riesca a fornire un metodo oggettivo per valutare il contenuto visivo indipendente all’interpretazione soggettiva, con la possibilità di un’analisi più sensibile, coerente e accurata. 

Silvia Iovane, direttrice della Biblioteca universitaria di Napoli, illustrerà come utilizzare i raggi gamma per la bonifica di beni culturali da agenti biologici infestanti. Insieme ad esperti e ricercatori, spiegherà come la metodologia, priva di effetti dannosi su uomini ed ambienti, consenta il trattamento di materiali eterogenei in grandi quantità e in tempi estremamente rapidi.

Del nuovo Sistema Informativo Archivistico (SIA), che costituisce un contesto informativo unificato per la produzione e la gestione di risorse descrittive archivistiche, authority nazionali e oggetti digitali e la loro offerta all’utenza, parlerà Chiara Veninata, direttore ICAR – Istituto Centrale per gli Archivi insieme ai funzionari Stella Di Fazio Pasquale Orsini eal consulente Costantino Landino.

Sistema SUE 2.0: di cosa si tratta? Funzionari e dirigenti della Direzione Generale Archeologia Belle Arti e Paesaggio spiegheranno il funzionamento del Sistema informativo degli Uffici Esportazione (SUE), portale che gestisce le procedure di esportazione e importazione di beni culturali, a servizio della tutela e della valorizzazione del patrimonio culturale.

Infine Stefano Brachetti, funzionario per la comunicazione della Galleria nazionale delle Marche, racconterà l’impiego dei fondi del PNRR per una ristrutturazione globale dei supporti alla fruizione e per l’accesso ai servizi della GNDM, mentre Annamaria Mauro, direttore Musei nazionali di Matera, parlerà di nuova comunicazione del patrimonio artistico dei Musei nazionali in relazione all’arte e all’AI.

Un’intera sessione all’interno del cantiere Mic sarà dedicata a parchi archeologici e musei, che condivideranno le loro esperienze di valorizzazione del patrimonio e tutti gli interventi realizzati al fine di migliorarne la fruibilità e coinvolgere attivamente le comunità e il territorio.

La Direzione regionale Musei nazionali del Lazio presenterà il nuovo allestimento del Museo delle Navi romane di Nemi, un progetto di restituzione e valorizzazione finanziato a valere sul PNRR 1.2 che, attraverso gli strumenti messi a disposizione dall’innovazione tecnologica, restituirà al pubblico le navi dell’imperatore Caligola, recuperate nel Lago di Nemi e andate distrutte in un incendio nel 1944.

L’Istituto autonomo di Villa Adriana e Villa D’Esteattraverso l’intervento del direttore Andrea Bruciati, racconterà la storia della creazione – avviata nel 2019 – di una collezione d’arte contemporanea composta da opere sia analogiche che digitali.

Dal Lazio alla Liguria: del riallestimento del percorso espositivo e conseguente rimozione delle barriere fisiche e cognitive dell’Antiquarium dell’area archeologica di Nervia, reso possibile grazie a fondi PNRR, si parlerà con i funzionari dei Musei Nazionali di Genova – Direzione regionale musei nazionali Liguria. Le nuove postazioni multimediali hanno sfruttato le potenzialità educative dei talking avatar, realizzati attraverso l’integrazione tra diverse piattaforme AI, grafica computerizzata e storytelling, in grado di comunicare contenuti didattici e divulgativi. Insieme alla Soprintendenza genovese, da anni impegnata per far fronte ad un problema sempre più diffuso, si discuterà anche di atti e scrittevandaliche sulle superfici degli immobili sottoposti a tutela.

Il Sito UNESCO di Ercolano è sicuramente un esempio di riqualificazione urbana e sociale. Ne discuteranno all’interno del Cantiere Mic Francesco Sirano, direttore Parco archeologico di Ercolano e Ciro Buonajuto, sindaco del Comune di Ercolano: il progetto ha portato alla realizzazione di nuovi spazi pubblici e itinerari volti a collegare il sito al centro storico di Ercolano e al mare e a migliorare la qualità di vita della comunità locale, favorendo il contatto tra residenti, visitatori e patrimonio culturale.

Del restauro ‘sostenibile’ dell’Angelo della Pieve di San Gennaro (Lucca), scultura  attribuita alla bottega di Verrocchio, parlerà Ilaria Boncompagni, Funzionario storico dell’arte SABAP-LU, così come, restando in provincia di Lucca, saranno illustrati gli scavi della Pieve di S. Cassiano, che mirano a capire la storia del sito – abbandonato nel XIV sec. – per renderlo fruibile a cittadini e turisti.

L’Angelo Annunciante di San Gennaro

CANTIERE TRANSIZIONE ECOLOGICA

La sostenibilità e la responsabilità sociale sono oggi una priorità per tutte le organizzazioni culturali, pubbliche e private, sia come obiettivo di cambiamento interno, sia come policies guida del proprio lavoro con la comunità e i territori. La transizione verde rappresenta un elemento determinante di questo processo e molte sono le realtà già impegnate in programmi di capacitazione sul tema. 

Proprio di transizione green nelle organizzazioni culturali si parlerà nel cantiere transizione ecologica, un laboratorio organizzato epromosso dalla Rete ECO – Ecologicamente Culturali e finanziato dal Ministero della Cultura; un’occasione per orientare i partecipanti a valorizzare la trasformazione verde all’interno del bilancio sociale degli enti e delle organizzazioni culturali, con un focus sulla  sostenibilità e responsabilità sociale intese come priorità per tutte le organizzazioni culturali, pubbliche e private. Ne parleranno Bertram Niessen, presidente e direttore scientifico di cheFare, Silvano Falocco, direttore della Fondazione Ecosistemi, Laura Greco, presidente A SUD insieme a Francesca Velani.

CANTIERE SOSTENIBILITA’ SOCIALE

Di welfare culturale legato ai territori si discuterà nel cantiere sostenibilità sociale, organizzatoin collaborazione con Regione Toscana e Regione Emilia Romagna, dove formazione e profili professionali, strumenti digitali e valutazione d’impatto saranno i temi del confronto finalizzato a dare attuazione a policies territoriali trasversali, attraverso strumenti operativi da promuovere in collaborazione tra regioni, istituzioni e organizzazioni culturali. 

L’incontro sarà l’occasione per presentare il “Manifesto interregionale per lo sviluppo del welfare culturale”promosso dalle Regioni Toscana ed Emilia Romagna con il supporto di Promo PA Fondazione, il risultato di un percorso di co-progettazione con i sistemi culturale, sociale e sanitario delle due realtà svoltosi tra il 2023 e il 2024. Dopo un’introduzione di Elena Pianea, direttrice beni, istituzioni, attività culturali e sport della Regione Toscana e Cristina Ambrosini, responsabile Settore Patrimonio culturale Regione Emilia-Romagna, interverranno Giovanni Azzone,presidente ACRI-Associazione di Fondazioni e Marcello Bertocchini, presidente Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca. Coordinati da Catterina Seia, presidente CCW-Cultural Welfare Center, il dibattito proseguirà con il cuore del convegno, ovvero le proposte del “Manifesto condiviso per il welfare culturale”, presentato da Francesca Velani, e da  Miriam Mandosi, esperta di accessibilità che illustrerà il percorso da cui il Manifesto è nato. Discussant e testimoni sul tema saranno Mara Loro, project manager e direttrice Hangar Piemonte; Donatella Turri, direttrice Fondazione per la Coesione Sociale di Lucca; Anna Maria Candela, dirigente Tutela e Valorizzazione Patrimoni Culturali Regione Puglia;Simone Faillace, del coordinamento per l’attuazione della programmazione europea in materia di attività culturali della Regione Friuli Venezia Giulia, Daniela Tisi, dirigente cultura della Regione Marche e Pier Luigi Sacco, economista della cultura e socio fondatore CCW. Le conclusioni saranno di Cristina Giachi, presidente Commissione cultura del Consiglio regionale della Toscana Luca Parodi, dirigente Cultura e Spettacolo della Regione Liguria. 

Quanto conta la cultura? Il cantiere proseguirà il giorno seguente con un laboratorio sulla valutazione d’impatto della cultura. Molti testimoni e un vero e proprio approfondimento metodologico sul tema, per orientare le scelte. Con Cristina Bucci, L’Immaginario – Musei Toscani per l’Alzheimer, Alessandra Ferrighi, responsabile Area Ricerca della Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali, Francesca Guercilena, Dipartimento Progetti, Sviluppo e Fondi Europei, Museo Egizio di Torino, Sabrina Iommi, Dirigente Irpet, Responsabile delle aree Sistemi locali, cultura e turismo e dell’Osservatorio regionale della cultura, Isabella MozzoniBarbara Tosti, Responsabile Settore Arte, Attività e Beni culturali della Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze, e Sara Uboldi, Ricercatrice Università di Modena e Reggio Emilia.

Saranno approfondite metodologie e strumenti per lamisurazione della performance e dell’impatto delle attività culturali nel quadro degli obiettivi dell’Agenda 2030,fornendo elementi di conoscenza per raccogliere e analizzare i dati, valutarne le progettualità, restituirne gli effetti, rispetto agli obiettivi che le organizzazioni culturali si pongono.

Marcello Bertocchini, presidente della Fondazione CRL

CANTIERE DICOLAB

Per il secondo anno consecutivo, è a cura della Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali nell’ambito del suo progetto Dicolab. Cultura al digitale, l’appuntamento che coinvolgerà i rappresentanti delle Regioni, delle amministrazioni e del sistema culturale territoriale per definire, in maniera partecipata, il set di laboratori formativi che saranno sviluppati sui territori nel biennio 2025-2026, con l’obiettivo di sostenere l’aggiornamento delle competenze per la digitalizzazione del patrimonio culturale a partire dai bisogni emersi. 

Due giorni di confronto per parlare di trasformazione digitale del settore, di servizi digitali e tecnologie per la gestione e valorizzazione del patrimonio culturale.

Dicolab. Cultura al digitale è il sistema formativo realizzato e curato dalla Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali, promosso dal Ministero della Cultura – Digital Library nell’ambito del PNRR Cultura 4.0 e finanziato dall’Unione Europea – Next Generation EU.

CANTIERE CITTA’ E TERRITORI

TURISMO SOSTENIBILE VS OVERTOURISM: QUALE RISPOSTE DÀ LA CULTURA? Se ne discuterà all’interno del cantiere città e territori, organizzato in collaborazione ALI – Autonomie Locali Italiane, nel quale si affronterà il delicato equilibrio tra valorizzazione culturale e sovraffollamento dei luoghi, riunendo ad un unico tavolo amministratori ed esperti per discutere le sfide poste dal carico eccessivo sui territori. Attraverso interventi e dibattiti, si esploreranno alcune possibili risposte culturali all’omologazione e al consumo dei luoghi, evidenziando il ruolo dei poli e dei sistemi culturali come driver per preservare e attualizzare l’identità dei territori. 

Dopo gli interventi di apertura a cura del sindaco di Lucca Mario Pardini, di Marco Filippeschi, direttore Esecutivo di ALI e del presidente Gaetano Scognamiglio, sarà il giornalista e scrittore Oliviero Ponte di Pino a moderare il dibattito. Il tema delle alternative all’Overtourism sarà trattato dal sociologo del turismo Ermanno Bonomi,seguito dalle testimonianze di Cristina Clerico, assessore alla cultura di Cuneo, Pietro Esposito, segretario generale CCIAA Nord Sardegna; mentre della difficile sintesi tra sostenibilità e snaturamento dei luoghi sarà il tema guida delle interviste di Oliviero Ponte di Pino a  Andrea Marrucci, Sindaco di San Gimignano e Rete città della bellezza – ALI, Fabrizia Pecunia, Sindaca di Riomaggiore, Remo Santini, Assessore al Turismo del Comune di Lucca; Vincenzo Servalli, Sindaco di Cava de Tirreni.  Le conclusioni sono affidate a Antonella Recchia, membro del Consiglio di Amministrazione Soprintendenza Speciale di Roma, già Segretario Generale MiC.

Il cantiere città e territori, nella giornata successiva, sarà anche l’occasione per capire quali siano gli strumenti e le politiche per la sostenibilità e il ripopolamento delle aree interne. Esistono strumenti per uno sviluppo resiliente dei territori? È la domanda cui PTS Spa cercherà di dare una risposta grazie al panel introdotto daLelio Fornabaio e condotto da Angela Tibaldi, rispettivamente presidente e vicepresidente PTS SpA, con Fulvio Bonavitacola, vice Presidente Regione Campania e Pier Luigi Petrillo, professore ordinario di Diritto pubblico all’ Università degli Studi di Roma. Approfondiranno il tema Enrica Lemmi, professoressa ordinaria di Geografia Università di Pisa e direttrice Accademia del Turismo Fondazione Campus, Carolina Taddei, direttrice Fondazione Musei Senesi, Christian Fiazza,assessore alla Cultura del Comune di Piacenza, Giovanni Di Pangrazio, sindaco di Avezzano insieme a Annalisa Giachi,coordinatrice OReP – Osservatorio Recovery Plan Promo PA Fondazione. 

CANTIERE DIGITALE

Due laboratori e una presentazione per un tema fortemente attuale:

  • COME PROGETTARE UN SERVIZIO DIGITALE PER LA CULTURA? Nell’ambito di Dicolab. Cultura al digitalela Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali organizzerà un laboratorio interattivo e Come progettare un servizio digitale per la cultura? La Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali offrirà la possibilità di partecipare a un’esperienza concreta nell’ambito del suo progetto Dicolab. Cultura al digitale, programma di formazione e aggiornamento delle competenze digitali per il patrimonio culturale. In un laboratorio interattivo e coinvolgente e con il supporto di un set di card dedicate, i partecipanti simuleranno il lavoro di un team di progettazione culturale per sviluppare un servizio digitale. Dicolab. Cultura al digitale è il sistema formativo realizzato e curato dalla Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali, promosso dal Ministero della Cultura – Digital Library nell’ambito del PNRR Cultura 4.0 e finanziato dall’Unione Europea – Next Generation EU.
  • PUÒ L’AI DIVENTARE UNO STRUMENTO PER MIGLIORARE L’ACCESSIBILITÀ DEI PROGETTI DIGITALI NEI MUSEI? La Fondazione Kainon ETS organizzerà a LuBeC2024 un workshop sull’accessibilità e il digitale nei musei utilizzando il DiPA Tool (Digital Project’s Accessibility Tool), una piattaforma web da loro sviluppata, concepita per permettere ai musei di valutare e migliorare l’accessibilità dei propri progetti digitali.
  • ARCHIVI IN RETE, della Scuola IMT Alti Studi Lucca, in collaborazione con l’Archivio Fotografico Lucchese “A. Fazzi”, è  il portale online ideato per valorizzare il patrimonio fotografico della città. Uno strumento innovativo che consentirà al pubblico di esplorare la memoria visiva del territorio, promuovendo la conoscenza e la condivisione del patrimonio culturale di Lucca.
Marcello Veneziani

CANTIERE SOSTENIBILITA’ ECONOMICA

Il cantiere sostenibilità economica racchiude due importanti appuntamenti. 

Il primo il mercoledì destinato ad organizzazioni e professionisti del settore culturale e a potenziali beneficiari dei bandi in materia di musei, biblioteche, arte contemporanea, band, orchestre e spettacolo dal vivo, sarà l’occasione per confrontarsi direttamente con i referenti di Regione Toscana del POR FSE+.

Organizzato in collaborazione con la Direzione Beni, istituzioni, attività culturali e sport della Regione Toscana, sarà l’occasione per conoscere le procedure per la presentazione delle domande di finanziamento e le attività di orientamento e animazione. Interverranno fra gli altri Elena Pianea, direttrice della Direzione Beni istituzioni, attività culturali e sport della Regione Toscana, Paolo Baldi, responsabile Settore Patrimonio Culturale, Museale e Documentario, Siti Unesco, Arte Contemporanea della Regione Toscana, Leonardo Massimo Brogelli, responsabile Spettacolo, Festival, Iniziative culturali ed espositive della Regione Toscana insieme a Francesca Sineo, Sara Barbieri,Claudia Coppola Mattia Forni di LAMA.

Il secondo sarà il giovedì 10. Il Laboratorio ART BONUS è organizzato con Ales Spa, e rappresenta un appuntamento formativo dal taglio operativo sul tema della co-progettazione culturale. È dedicato ai finalisti  del Concorso Art Bonus 2024. Approfondirà modalità e strategie per la creazione di un piano partnership pubblico-privato, integrato nel più ampio approccio del funding mix.

INTERVISTA DI CHIUSURA: QUALE CULTURA SOPRAVVIVRÀ ALLE SFIDE DELLA CONTEMPORANEITÀ?

La due giorni si chiuderà con l’incontro Quale cultura sopravvivrà alle sfide della contemporaneità? Un’intervista esclusiva allo scrittore, storico e giornalista Marcello Veneziani che, a dialogo con il Prof. Danilo Breschi,associato di Storia delle dottrine politiche presso l’Università degli Studi Internazionali di Roma, tratterà tematiche di grande attualità, dalla woke alla cancel culture, dal politicamente corretto all’applicazione dell’intelligenza artificiale nella cultura. 

LE DICHIARAZIONI

“La ventesima edizione di LuBeC  si svolge a valle del G7 della cultura a Napoli ed è interessante sottolineare che il programma di quest’anno ha anticipato i temi che sono stati oggetto di discussione fra i Ministri, come quello della cultura come “bene pubblico essenziale e motore per lo sviluppo sostenibile” e quello della cultura “architrave identitario di un popolo”, evocati dal Ministro Giuli”, commenta il Presidente di Promo PA Fondazione Gaetano Scognamiglio.

“Su quest’ultimo punto in particolare si aprirà la sessione plenaria di LuBeC il 9 ottobre per discutere con Giordano Bruno Guerri  e Paolo Nori  su quali sono i riferimenti culturali che sottostanno alla visione sovranista e a quella più marcatamente europeista del futuro dell’Unione – ha proseguito – .  Questi venti  anni dimostrano la vitalità di LuBeC,  capace di interpretare i tempi che cambiano e di registrare  l’evoluzione del perimetro della cultura, che da un lato si apre all’intelligenza artificiale e dall’altro si collega alla sostenibilità, al benessere, alla  coesione e alla crescita sociale come testimonieranno, alla presenza del Ministro Paolo Zangrillo, gli studenti della Scuola ‘Milani’ di Caivano, invitati a suonare l’inno d’Italia, che tradizionalmente apre i lavori di LuBeC. Infine una citazione: nell’anno del centenario non potevamo non parlare di Puccini, ma anche qui in senso prospettico, riflettendo sull’eredità contemporanea del Maestro”. 

L’appuntamento è dedicato alle soluzioni innovative applicate alla valorizzazione e fruizione della Cultura in Italia: da due decenni LuBeC porta all’attenzione della sua community soluzioni e processi per rispondere ai bisogni sociali, economici ed ambientali sotto il profilo culturale e lo fa attraverso laboratori pubblico-privati di idee e progetti, elementi chiave per il progresso e la sostenibilità nel campo della cultura e non solo. 

“Una delle sfide più importanti del nostro tempo – ha dichiarato il sindaco di Lucca Mario Pardini – sta nella valorizzazione e capitalizzazione dell’immenso patrimonio culturale attraverso mezzi digitali e metodi scientifici, per giungere ad una fruizione sempre più ampia, abbattendo le tradizionali barriere analogiche, ma senza abbandonare il valore aggiunto dell’esperienza classica. Tutto questo è Lubec – Lucca Beni Culturali, l’evento ci insegna quanto sia importante ripartire dalla cultura, intesa come “humus fondamentale” e chiave di volta per la crescita della nostra società”.

Destinatari della due giorni tutticoloro che si sentono parte attiva del processo di sviluppo e innovazione socio-culturale del Paese: PA locale, regionale e centrale, fondazioni e istituzioni culturali e sociali, il Terzo Settore, le imprese, gli operatori e progettisti culturali, ma anche professionisti e studenti. 

“LuBeC quest’anno compie vent’anni e come tutti i ventenni  è pieno di energia. Crede e investe  nel cambiamento, nella creatività e nell’innovazione che si generano dentro e intorno alla cultura – ha spiegato spiega la vicepresidente di Promo PA Fondazione e direttrice di LuBeC Francesca Velani. LuBeC nasce europeo e per i suoi vent’anni mai come oggi connette esperienze e background differenti, attraverso format di partecipazione interattivi che portano intorno a tavoli di lavoro generazioni, abilità ed esperienze diverse. Una preziosa opportunità per formare pensiero e competenze necessarie per rispondere alle sfide dell’Agenda 2030 della sostenibilità”.

“Da sei anni la Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali è parte attiva del dibattito che anima LuBeC – ha dichiarato Alessandra Vittorini, Direttrice della Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali. – Sei anni di dialoghi fertili e stimolanti, per condividere visioni, temi e spunti di riflessione su un mondo – quello della cultura – investito da cambiamenti strutturali e profondi. Un processo inarrestabile oggi, investito da nuove sfide che ci chiamano a nuove responsabilità. Sei anni nei quali la nostra scuola ha vissuto un importante percorso di crescita e cambiamento che, anche quest’anno, racconteremo proponendo temi di discussione e progetti innovativi di lavoro”.

INFORMAZIONI

La partecipazione agli oltre venti appuntamenti è gratuita grazie al sostegno di Comune di LuccaRegione Toscana, Ministero della Cultura, CCIAA Toscana Nord Ovest, Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca e Fondazione Banca del Monte di Lucca che, insieme a partner pubblici e privati nazionali e internazionali, rendono ogni anno sempre più attuale ed efficace il palinsesto delle attività. Gli incontri sono gratuiti con prenotazione obbligatoria e disponibili in streaming sul canale YouTube di LuBeC.

Informazioni, programma e iscrizioni: www.lubec.it

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