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lunedì, Gennaio 27, 2025

Nasce il Laboratorio delle imprenditorialità: formazione e supporto per avviare attività nei piccoli Comuni

Stimolare idee e formare competenze per lo sviluppo di opportunità economiche nei piccoli Comuni. L’iniziativa si chiama “Laboratorio delle imprenditorialità” ed è promossa da ALI – Autonomie Locali Italiane, in collaborazione con Universitas Mercatorum  e 012factory, incubatore certificato dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, e B Corp.

Le candidature sono aperte fino al 15 febbraio prossimo. Possono rispondere persone residenti all’interno di un Comune al di sotto dei 5.000 abitanti, senza vincoli di età o cittadinanza, che abbiano avviato o abbiano intenzione di avviare iniziative sociali o imprenditoriali nel proprio Comune.

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In provincia di Lucca il bando riguarda 18 comuni, ovvero quelli di Montecarlo, Gallicano, Pescaglia, Stazzema, Pieve Fosciana, Piazza al Serchio, Camporgiano, Minucciano, Castiglione di Garfagnana, Villa Basilica, San Romano di Garfagnana, Villa Collemandina, Sillano Giuncugnano, Molazzana, Vagli Sotto, Fabbriche di Vergemoli, Fosciandora e Careggine.

Il progetto prevede attività formative della durata di 3 mesi, in modalità telematica per favorire la partecipazione. Per i progetti più meritevoli ci sarà inoltre una fase di incubazione e sostegno per la realizzazione della propria impresa. La partecipazione è gratuita.

L’obiettivo è supportare la nascita di imprese innovative con impatti sociali e ambientali che abbiano ricadute positive che vadano oltre la vita dell’impresa stessa, e stimolare percorsi di crescita dei territori, in particolare quelli marginali, in grado valorizzare la spinta di innovazione sociale proveniente dal basso.

Per Alessandro Paglia, direttore dell’ufficio progetti nazionale di ALI, “è importante che un’associazione come la nostra dia contributi tangibili allo sviluppo e alla coesione sociale. I piccoli Comuni, spina dorsale dell’Italia, necessitano di iniziative imprenditoriali e sociali in grado di mettere a frutto le potenzialità dei diversi territori. Lo spopolamento dell’area appenninica e alpina – prosegue Paglia – è una delle grandi questioni del nostro Paese e le risposte passano da opportunità economiche che consentano alle persone di vivere i territori, dando servizi alle persone. Proviamo con questa iniziativa a dare una mano per creare nuova occupazione, innovazione sociale e coesione comunitaria“.

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