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venerdì, Novembre 22, 2024

“Nuova materia antica” a Palazzo Ducale. Una mostra e un convegno sul futuro del marmo e della pietra

In principio fu la pietra, materia antica che ha segnato l’evoluzione dell’uomo. La capacità di modellare oggetti plasmando la natura per ricavarne oggetti essenziali per la vita. Nel corso dei millenni, parafrasando Quasimodo, l’uomo è rimasto sì quello della pietra ma in un rapporto che si è evoluto e che oggi necessita di una nuova riflessione capace di affrontare i grandi cambiamenti del pianeta. L’elaborazione di una visione per il futuro che non può prescindere dal passato e dall’attuale.

L’obiettivo ambizioso fa i primi passi da Massa e per l’esattezza da Palazzo Ducale con l’iniziativa organizzata da Guido Bondielli e Vincenzo Legnante, GBA Architects&Partners, intitolata ‘Nuova Materia Antica’: un convegno dibattito aperto al pubblico con una mostra contemporanea in programma dal 21 al 26 luglio.

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Guido Bondielli (1962) e Vincenzo Legnante (1948) sono architetti e docenti dell’Università di Firenze nel Master Interior Design. Collaborano dal 2016 ai progetti di architettura sviluppati in Asia fino al 2020 e sono attivi nella realtà massese dal 2020 con la partecipazione ad alcuni concorsi di idee (2021), la selezione al bando PNRR per le Scuole, vinta nel 2022 con la progettazione dell’IIS Barsanti di Massa e nel 2023 per la costruzione della palestra di volleyball di Villafranca in Lunigiana. Il progetto Domitilla Marble Design è del 2022 e verrà presentato in anteprima al pubblico di Massa il 21 luglio prossimo (main sponsor:  Estone srl, Domitilla Marble Design).

L’inaugurazione è in programma venerdì 21 luglio dalle 17.30 alle 19.30 con il dibattito. Interverranno:

  • Gianni Lorenzetti, presidente della Provincia di Massa Carrara e presidente UPI Toscana,
  • l’architetto Marina Tongiani, dirigente della Provincia,
  • l’ingegnere Silvia Bugliani funzionaria di Palazzo Ducale,
  • Alfonso Acocella, professore ordinario di tecnologia dell’architettura e disegno industriale all’Università di Ferrara,
  • Paolo Della Pina, docente nel Liceo d’Arte Felice Palma di Massa, scultore e artista che coordina la partecipazione degli allievi della scuola alla mostra e ne ha curato l’allestimento,
  • Giuseppe Fallacara, professore Associato al Politecnico di Bari esperto in tecnologie lapidee, della pietra e del marmo in tutte le loro applicazioni, 
  • Giuseppe Lotti, Professore Ordinario di Design nell’Università di Firenze responsabile nazionale del Distretto Interni e Design e consulente del Centro Sperimentale del Mobile e Arredamento della Regione Toscana,
  • Anna Maroncelli, trend forecaster di Rimini,
  • Saverio Mecca, professore ordinario di produzione edilizia e preside della Facoltà di Architettura di Firenze dal 2009 al 2020,
  • Giacomo Sacchelli, industriale del marmo. Titolare della società I.G.F. Marmi è operatore del settore lapideo impegnato nell’estrazione con cave proprie di materiali pregiati (statuario e calacatta) e nella trasformazione delle pietre,
  • Mariella Zoppi, urbanista e professore emerito di architettura del paesaggio dell’Università di Firenze è stata preside della Facoltà di Architettura dal 1991 al 1994 e assessore Regionale alla Cultura dal 2000 al 2006.

La mostra prevede l’esposizione di opere della  Collezione Domitilla Marble Design arredi in marmo di Guido Bondielli, opere di cinque allievi del Liceo Artistico Felice Palma di Massa, scultura e design, una scultura in granito di Sardegna di Pinuccio Sciola, 10 pannelli espositivi di opere di architettura nel mondo dello studio GBA (Guido Bondielli Architects) e 6 plastici e modelli di architettura, 2 pannelli  espositivi di opere nella provincia di Massa Carrara dello studio GBA (Guido Bondielli Architects) e il plastico del progetto di  ricostruzione dell’IIS  Barsanti a Massa. Sarà aperta fino al 26 luglio dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 17.30 alle 21.

“Vogliamo creare le condizioni migliori per un incontro tematico sul marmo o, meglio, sulla cultura del marmo e della pietra – spiegano gli organizzatori – . Nel caso del marmo non sono soltanto pietre, o semplici risorse da usare come materiale da costruzione, ma ciascuna ha l’identità e la forza del luogo dove viene cavata e di cui porta il nome.  Con questo mandato identitario ogni frammento porta in sé l’universo di significati e di storia del suo luogo di estrazione. Infatti la collezione Domitilla presentata è il contenitore di una collezione che ha l’impegnativo nome di ‘le pietre delle città d’Italia’, una sintesi d’arte per realizzare pezzi d’arredo contemporanei e preziosi, non tanto per l’impiego massivo o per l’opulenza di disponibilità, quanto per restituire a queste pietre il privilegio dell’unicità. E quindi nuovo valore. Con questo fine la collezione presentata vuole rafforzare la dimensione identitaria di ogni singola pietra, attribuendo ad essa il valore più autentico. Non solo per le quantità di superfici che si possono concretizzare da un blocco estratto, ma per un nuovo tipo di qualità, più profonda e più leggera, e forse più adeguata allo spirito del nostro tempo”.

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