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venerdì, Novembre 22, 2024

Orientamento e formazione: intesa per facilitare l’incontro fra domanda e offerta di figure professionali

Far collimare il più possibile quella che è l’offerta di figure tecniche e professionali formate dal mondo scolastico con quelli che sono i bisogni del mondo produttivo: è questa la principale finalità del protocollo di intesa siglato nel Palazzo Ducale di Massa, sede della Provincia di Massa-Carrara, tra istituzioni, imprese e realtà formative.

A firmare il documento, al termine di un percorso durato alcuni mesi che costituisce un primo traguardo, alla presenza dell’assessora della Regione Toscana all’istruzione e formazione, Alessandra Nardini, sono stati Gianni Lorenzetti, presidente della Provincia, Paolo Ruggeri, vice presidente Nuovo Pignone e Direttore Affari Istituzionali Baker Hughes, Libero Nicodemi, amministratore di ASTI (Aero Service Technologies Italy), Ludovica Fiaschi, presidente della Fondazione Istituto Tecnico Superiore Prime, Gino Barattini, presidente del Comitato Piccola industria per Confindustria Livorno Massa Carrara, e Donatella Buonriposi, dirigente dell’Ufficio scolastico territoriale di Lucca e Massa-Carrara.

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Come noto le scelte in termini di istruzione nel territorio di Massa-Carrara sono  in controtendenza rispetto al resto del panorama toscano e vedono una preferenza storicizzata verso la formazione liceale rispetto a quella tecnico professionale, costituendo un pregiudizio relativamente a quelle che sono poi le reali possibilità occupazionali.

A questo proposito il primo dei tre obiettivi del protocollo è quello di favorire l’orientamento per gli studenti in uscita dalle scuole secondarie di primo grado verso scuole ad indirizzo tecnico e professionale, fornendo opportunità di conoscenza e contatto con il mondo del lavoro, includendo in questo percorso anche i genitori. L’impegno è quello di definire uno o più incontri, presso le aziende coinvolte, in linea con la programmazione delle   giornate di orientamento organizzate dalle scuole secondarie di primo grado.

In secondo luogo si punta a rafforzare i percorsi per lo sviluppo di competenze trasversali favorendo l’ingresso di studenti presso le sedi di Baker Hughes, Asti e delle aziende coinvolte nel progetto con i Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento (PCTO) mirati e condivisi con le scuole superiori della Provincia. Lo scopo è quello di far conoscere e valorizzare i cambiamenti intervenuti in questi ultimi anni nei ruoli aziendali a seguito della digitalizzazione e automazione dei processi produttivi.

Infine il terzo obiettivo consiste nel promuovere la conoscenza delle opportunità formative professionalizzanti offerte dall’ITS PRIME (meccatronico toscano) e nel favorire l’orientamento verso i corsi di Istruzione Tecnica Superiore (un biennio post maturità) come alternativa ai tradizionali percorsi universitari. A questo proposito, in accordo con Confindustria, le parti analizzeranno i profili professionali richiesti dalle realtà  industriali del territorio  per valutare l’eventuale attivazione di un corso ad hoc e la promozione presso le scuole ad indirizzo tecnico e professionale.

Il protocollo costituisce, come già rilevato, un primo traguardo prevedendo la possibilità di divulgare ed estendere il progetto ad altre realtà industriali del territorio.

“Oggi partiamo con una bellissima idea ringraziando tutti coloro che hanno condiviso questo percorso che mette insieme la domanda  e l’offerta di figure tecnico professionali – ha dichiarato il presidente della Provincia di Massa-Carrara, Gianni Lorenzetti – . Benché il protocollo non preveda risorse economiche, noi come Provincia siamo disponibili, per quelle che sono le nostre possibilità a mettere delle risorse. Abbiamo presentato proprio ieri un progetto su un bando con la richiesta anche di un finanziamento in questo senso per mettere in comunicazione il mondo scolastico e quello lavorativo, L’auspicio è che se questo protocollo funziona si allarghi nel nostro territorio, fino ad arrivare anche all’ambizione di poter avere sul territorio un percorso legato all’istruzione tecnica superiore, partendo dalla disponibilità di trovare, come Provincia una sede tra le nostre proprietà, partendo dagli ITS già in essere e cominciando da questo embrione ma con delle grandi ambizioni fino ad avere un nostro percorso magari legato al marmo”.

“Baker Hughes – ha dichiarato Paolo Ruggeri, vice presidente Nuovo Pignone e Direttore Affari Istituzionali Baker Hughes – da sempre è particolarmente sensibile ai temi della formazione come strumento indispensabile per promuovere l’innovazione e la crescita professionale. Siamo fieri di essere capofila di questo progetto, che ha fra i suoi obiettivi quello di favorire nei giovani studenti una maggiore consapevolezza nella scelta dei percorsi formativi, attraverso la conoscenza di realtà industriali di eccellenza e grazie ad alternative post diploma come l’ITS”.

“Noi come Asti abbiamo avuto una crescita esponenziale  del nostro personale nell’ultimo periodo – ha precisato Libero Nicodemi, amministratore di Aero Service Technologies Italy – . Dal nostro punto di vista poi l’asset fondamentale di realtà come la nostra, tecnologica, è la forza lavoro qualificata ed è un prodotto che noi vendiamo assieme ai manufatti che creiamo per cui vediamo positivamente un percorso come questo che necessita di tempo, di costanza, ma che contribuirà senz’altro alla crescita di tutta la nostra zona industriale.

“A proposito dell’Its – ha dichiarato Donatella Buonriposi, dirigente dell’Ufficio scolastico Territoriale di Lucca e Massa-Carrara – occorre rilevare che questo è un percorso molto rispondente ai bisogni reali e concreti degli studenti perché si lavora nel pratico e nel concreto.  Spesso gli istituti tecnici e professionali sono considerati di serie B, ma di fatto sono le scuole del futuro e dell’innovazione. Ci vuole una particolare attenzione affinché finalmente scuola e lavoro possano incontrarsi. L’Its è un percorso straordinario per chi non vuole seguire un iter universitario ma si vuole immettere immediatamente nel mondo del lavoro. Questa provincia ha risentito di una carenza formativa di questo tipo. Per questo bisogna anche cominciare a ragionare su una riorganizzazione e ristrutturazione dell’organizzazione scolastica del territorio. Abbiamo troppi doppioni e bisogna cercare di ottimizzare al meglio cominciando ad orientare meglio i ragazzi e le famiglie”.

“II disallineamento tra domanda e offerta – ha sottolineato Gino Barattini, a nome di Confindustria Livorno e Massa-Carrara –  è un fenomeno sempre più diffuso nel mercato del lavoro. Le aziende cercano professionalità specifiche introvabili, nonostante la marcata disoccupazione, il cui tasso a Massa Carrara si attesta attorno al 28,3%. I dati del sistema di rilevazione statistico Excelsior delle Camere di Commercio rilevano che per le aziende di Massa Carrara il personale di difficile reperimento è pari al 30% delle figure richieste nel 2020 (26% nel 2019). Risulta quindi cruciale rafforzare l’orientamento e formare profili simmetrici alle esigenze delle realtà industriali esistenti, con attività nell’ambito della meccanica e della meccatronica. La sottoscrizione del protocollo di oggi va verso questa direzione ed è un passo fondamentale che configura un nuovo modello di sinergie tra gli Istituti Superiori, l’ITS Prime e le aziende del territorio con il coordinamento della Confindustria”. 

“Una delle caratteristiche peculiari e distintive del nostro ITS Prime è da sempre la propensione all’ascolto delle esigenze di tutti i distretti produttivi toscani e la collaborazione fattiva con questi – ha commentato Ludovica Fiaschi, presidente di ITS Prime. Con il territorio della costa abbiamo da qualche tempo avviato una interlocuzione molto proficua, facilitata dalle Istituzioni, che coinvolge in maniera sistemica anche le Scuole del territorio e Confindustria. Questi sono i presupposti indispensabili per avviare un percorso formativo che supporti realmente le imprese e il territorio nella costruzione di professionalità qualificate, che garantiscano ai nostri studenti sbocchi sicuri e coerenti con il percorso svolto”.

“In un contesto di sviluppo economico e rilancio del nostro paese io credo che questo protocollo svolga un ruolo importante nello stabilire una connessione tra mondo della formazione e istruzione e mondo del lavoro – ha dichiarato Alessandra Nardini, assessora regionale all’Istruzione, formazione e lavoro – . Voglio ringraziare tutti gli aderenti al documento perché lo fanno con una lungimiranza scontata ma che è preziosa e mi auguro che sia una buona pratica che si diffonda anche nel resto della Regione. Rispetto al percorso dell’ITS i dati disponibili ci dimostrano che l’80% di coloro che li frequentano, con picchi anche superiori, per chi termina l’iter formativo, si inserisce nel mondo del lavoro entro un anno e per oltre il 90% lo fa in maniera coerente rispetto alla formazione conseguita. Io mi auguro che possa quanto prima partire un percorso di questo tipo su questo territorio riuscendo a intercettare i fabbisogni del mondo delle imprese”.

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