Si preannuncia ricchissima di eventi la seconda giornata di Pianeta Terra Festival a Lucca. Dopo l’apertura affidata a Vito Mancuso e a Ersilia Vaudo Scarpetta, seguita dall’esecuzione della Sinfonia n. 9 di Beethoven in San Francesco, la manifestazione prosegue venerdì 4 ottobre con un intenso programma di workshop, focus, dialoghi e assolo di autori di livello internazionale, tra sostenibilità, transazione ecologica e riflessioni sulle azioni da intraprendere per un futuro al passo con l’ambiente.
Ecco alcuni degli appuntamenti. Il festival entra nel vivo con Fabio Viola, tra i massimi esperti di gamification in Europa, che alle 11.30, presso la Casa del boia, ci mostra come possiamo servirci dei videogiochi per conoscere e salvaguardare il pianeta. Alle 12, all’Orto Botanico, il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca Marcello Bertocchini dialoga con Silvio Gentile e Gabriele Susanna su come realizzare una comunità energetica pubblica, in un evento a cura di Green Utility.
La sala convegni di Confindustria Toscana Nord ospita, alle 15, Francesco Pastore, chief marketing & sales officer di Sofidel, e Rossella Sobrero, esperta di comunicazione sociale, che insieme al direttore di “Largo Consumo” Armando Garosci spiegheranno perché la sostenibilità sia così difficile da comunicare senza incorrere nel pericolo della banalizzazione e della strumentalizzazione.
“Transazione energetica e sostenibile: i costi e le opportunità” è il titolo dell’incontro che alle 15.15, all’Orto botanico, vedrà l’economista Carlo Cottarelli e Francesco Caio, ex CEO di Poste Italiane, confrontarsi su uno dei temi più sentiti dei nostri tempi: la transazione energetica, obiettivo condiviso a livello globale. È una sfida che ha dei costi difficili da quantificare e dei rischi per l’economia abbastanza grossi. Cosa si può fare per rendere compatibile la crescita con il rispetto dell’ambiente?
Grande attesa per l’assolo del latinista e traduttore Ivano Dionigi, professore emerito di Lingua e Letteratura latina dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna, di cui è stato Magnifico rettore. Alle 16, nella Chiesa di San Francesco, ci mostrerà come solo ritrovando la parola autentica possiamo rinsaldare il legame che tiene insieme e dà senso a una comunità. Perché di tutte le parole di cui abbiamo smarrito il significato originario una, in particolare, va recuperata: la parola “fratello”, valore assoluto proclamato sia dal messaggio evangelico che dal pensiero illuministico.
La Casa del boia è teatro, alle 17.15, dell’assolo del poeta Franco Arminio, inventore della paesologia, che ci accompagnerà dentro il nostro vivere quotidiano per renderci visibile l’invisibile, per farci cogliere il carattere sacro di un filo d’erba, una lumaca, un paese abbandonato.
Alle 17.30 si torna all’Orto botanico per un evento a cura di Fondazione Giuseppe Pera e dell’Associazione Pia Pera – Orti di Pace. L’attrice Elisabetta Salvatori legge Nina e Macchia e altre storie di alberi e giardini, una favola di bambini, animali, piante, frutta, verdura e mare scandita dalle illustrazioni di Sofia Paravicini.
Nella sala Tobino di Palazzo Ducale, alle 17.45, Enrico Camanni, alpinista e scrittore, e Nives Meroi, tra le più importanti ed esperte scalatrici al mondo, ci parlano del perduto rispetto verso la sacralità delle montagne, che trattiamo come luoghi da asservire ai capricci umani, bellezze da conquistare e di cui abusare. Eppure sono proprio le vette ad insegnarci il senso del limite. Conduce Fabio Galati, giornalista de “La Repubblica”.
In San Francesco, alle 18, lo storico dell’arte Tomaso Montanari tiene un’affascinante lezione su arte anonima e comunità, mostrando come ogni produzione umana sia frutto di un lavoro collettivo, mentre alle 19, alla Casa del boia, le città e le profonde trasformazioni che le stanno interessando in tutto il mondo sono protagoniste di un appuntamento che vede “in cattedra” il sindaco di Lucca Mario Pardini e Francesco Rutelli, ex primo cittadino di Roma. A mediarlo Alessandra Sardoni, giornalista televisiva di LA7.
Chiude il programma di venerdì uno degli assolo più attesi del festival. Il filosofo evoluzionista Telmo Pievani ci introdurrà al paradosso dell’altruismo, cercando di rispondere alla domanda se, in natura, sia davvero possibile una generosità del tutto disinteressata nei confronti dell’altro. L’appuntamento è alle 21 nella Chiesa di San Francesco.