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sabato, Ottobre 12, 2024

Piano di transizione 5.0: un importante credito d’imposta per le aziende che investono nelle nuove tecnologie

Importante provvedimento per le aziende che investono per la transizione digitale ed ecologica. Il piano di transizione 5.0 è una iniziativa mirata a favorire la doppia transazione, sia digitale che energetica, dei processi produttivi delle imprese. Questo piano incentiva nuovi investimenti effettuati nel biennio 2024/2025 mantenendo la continuità con il precedente piano transizione 4.0. Quest’ultimo infatti continuerà a supportare l’acquisto di beni materiali e immateriali necessari per implementare le tecnologie dell’industria 4.0.

L’obiettivo principale del piano di transizione 5.0 è agevolare l’adozione di tecnologie avanzate e progetti di innovazione che migliorino l’efficienza energetica delle strutture produttive. Il sostegno è previsto sotto forma di credito d’imposta, calcolato in base alle spese sostenute per investimenti delle aziende.

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I progetti debbono essere focalizzati sulla riduzione dei consumi energetici e sull’uso di energie rinnovabili promuovendo così una transizione ecologica e sostenibile. Beneficiarie sono tutte le imprese indipendentemente dalla settore economico e forma giuridica che debbono però essere regolari per sicurezza del lavoro e obblighi assistenziali e non essere in stato di liquidazione o fallimento.

Gli investimenti ammissibili riguardano progetti di innovazione con l’acquisto di beni strumentali materiali o immateriali 4.0 collegati a sistemi aziendali di gestione della produzione o reti di fornitura. Gli investimenti debbono garantire una riduzione dei consumi energetici (almeno 3% per l’intera struttura, almeno il 5% per i singoli processi produttivi interessati dall’investimento. Rientrano fra i beni agevolabili  – software e piattaforme  intelligenti per migliorare consumi energetici – software per la gestione aziendale  se complementari ai primi. Se le condizioni di riduzione dei consumi sono rispettate è possibile includere anche impianti per la produzione e stoccaggio e spese di formazione del personale fino al 10% dell’investimento totale con un limite massimo di 300.000 euro.

In conclusione, il piano di transizione 5.0 rappresenta un’importante opportunità per le imprese italiane offrendo strumenti concreti per migliorare la competitività e sostenibilità dei processi produttivi, in linea peraltro con le direttive europee e gli obiettivi di PNRR. Si tratta di un provvedimento importante per tutte le aziende che intendano procedere al loro ammodernamento.

Gianfranco Antognoli

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