Missione compiuta: il Consorzio di Bonifica Toscana Nord ha raggiunto l’ambizioso traguardo di riuscire a piantare almeno mille alberi all’anno a partire dal 2021 e fino alla fine del 2024. Non solo: ha nettamente superato le previsioni riuscendo a mettere a dimora in quattro anni ben 4.634 essenze su tutto il comprensorio gestito grazie alla collaborazione con le istituzioni locali, i Comuni e gli istituti scolastici in prima fila. Un successo che fa bene al pianeta perché serve a trasmettere una cultura di attenzione e tutela dell’ambiente che ci circonda prima di tutto fra le giovani generazioni, poi perché a livello locale rappresenta comunque un miglioramento del microclima così come della riduzione del rischio idraulico che rappresenta sempre la missione principale del Consorzio.
Partiamo dai numeri e dall’estensione del progetto che ha coinvolto tantissimi comuni (coinvolgendo sia in maniera diretta le amministrazioni oppure in via indiretta attraverso la sinergia con le scuole del territorio), per dare la dimensione del risultato. Nel 2021 sono state messe a dimora 1.039 essenze fra Aulla, Capannori, Barga, Bientina, Borgo a Mozzano, Vicopisano, coprendo insomma tre province. Nel 2022 gli alberi piantati sono stati 1.082 nei comuni di Bientina, Borgo a Mozzano, Camaiore, Mulazzo, Fosdinovo, Vicopisano, Porcari. Nel 2023 sono stati 1.016 distribuiti fra Vicopisano, Buti, Borgo a Mozzano, Massarosa, Barga, Tresana. Infine l’anno record, quello appena trascorso, con ben 1.497 essenze messe a dimora fra Camaiore, Capannori, Viareggio, Bientina, Licciana Nardi, Vicopisano, Massarosa, Borgo a Mozzano, Bagni di Lucca, Lucca, Barga, Montecarlo di Lucca, Pietrasanta, Buti e Massarosa.
“Numeri che crescono e testimoniano, quindi, un maggior coinvolgimento dei territori così come delle istituzioni – sottolinea il presidente del Consorzio, Dino Sodini -, per un’iniziativa di sensibilizzazione ambientale e tutela dei territori che proseguirà cercando di ottenere risultati sempre migliori. Piantumazioni che sono supportate da specifici progetti redatti dai nostri tecnici. Lo studio dei luoghi dove realizzare le aree verdi, le analisi del suolo, le caratteristiche degli ecosistemi esistenti, sono fondamentali e indispensabili per la scelta delle essenze da piantare, affinché possano integrarsi nell’habitat prescelto, senza alterare l’ecosistema ed il paesaggio e con elevate probabilità di attecchire. Vale la pena di ricordare che abbiamo piantumato anche nelle nostre sedi, nei nostri impianti idrovori, promuovendo dove possibile iniziative didattiche e di divulgazione con le associazioni a cui abbiamo donato altre essenze”.
Piantare alberi fa bene al pianeta, abbiamo detto, e i motivi sono tanti. Ci sono alcuni punti chiave che testimoniano l’efficacia di queste azioni, anche a livello locale: attraverso il processo di fotosintesi, gli alberi convertono l’anidride carbonica in ossigeno. Gli alberi sono riserve naturali di anidride carbonica: la assorbono dall’aria e la immagazzinano nei propri tessuti e contribuiscono a ridurre il riscaldamento globale. Forniscono ombra e assorbono il calore della luce solare, aiutando a bilanciare le temperature dell’aria e riducendo gli effetti del calore sull’ambiente circostante. Le loro radici degli alberi aiutano a mantenere la stabilità del suolo, riducendo pure il rischio di erosione dovuta a pioggia e vento, con le chiome aumentano il tempo di corrivazione, ossia quello che impiega la pioggia a raggiungere e saturare i terreni, infine filtrano gli inquinanti atmosferici come il particolato nocivo, gli ossidi di azoto e l’ozono contribuendo a migliorare la qualità dell’aria e la salute umana negli ambienti urbani.