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giovedì, Luglio 31, 2025

Predictive business per aziende: come anticipare le necessità della clientela e battere la concorrenza

Riceviamo e pubblichiamo in anteprima un articolo di Mario Sabato che sarà pubblicato sul prossimo numero del mensile di economia e finanza “Leasing Time Magazine” diretto da Gianfranco Antognoli.

Tutte le più importanti aziende, dal segmento  PMI a quello large corporate,  hanno in essere una procedura IT standard di raccolta dati in tempo reale, che consente loro di reagire alla evoluzione delle condizioni della domanda di prodotto nel mercato di riferimento.

Ormai da qualche tempo tali procedure non bastano più per far evolvere il business e si deve iniziare a parlare di predictive business cioè la capacità di prevedere opportunità e problemi che si presentano sul mercato per agire di conseguenza in tempo utile… o reale.

Da notare che il susseguirsi di piccoli eventi sul mercato, che a loro volta generano una massa critica e novità anche importanti per l’azienda, deve far si che l’imprenditore sviluppi la capacità di analizzare e riconoscere dati dinamici che consentono di prevedere eventi futuri con un notevole margine di ragionevolezza, utilizzando nel caso anche l’intelligenza artificiale, che si affaccia ormai prepotentemente anche in tale contesto.

Se alle attività sopra enunciate l’imprenditore sarà anche capace di aggiungere flessibilità e agilità di azione prima che un evento si verifichi, avrà creato un nuovo modo di gestire la sua azienda.

Il predetto…. predictive business sarà quindi  in grado di modificare sensibilmente le modalità e le pratiche di gestione dell’azienda non limitandosi ad avere informazioni in tempo reale ovvero ad operare solo secondo  criteri di “real time business”, che per un’azienda significherà poter offrire al cliente il prodotto che desidera, quando questi  lo desidera e nelle modalità a lui più congeniali.

Alcuni esempi: se l’azienda raccoglie costantemente i dati di vendita e gli ordinativi da fornitori e distributori, potrà ridurre sensibilmente nel breve periodo, le scorte prodotto in eccesso aumentando il throughput dei propri magazzini, con un sicuro e conseguente aumento dei ricavi.

Ancora altro esempio calzante: se l’azienda X implementerà la gestione in tempo reale dei processi di supply chain interna, potrà ridurre i costi di elaborazione con i fornitori, e quasi certamente riuscirà a  vendere i propri prodotti più velocemente.

Oggi il mercato del business offre alle aziende ‘dati in movimento’ che affluiscono da innumerevoli fonti fornendo un’immagine dinamica di ciò che sta accadendo sul prodotto venduto, sulla clientela di riferimento e sue esigenze nonchè sulla concorrenza.

Utilizzando il patrimonio di conoscenze storiche, le aziende più virtuose dovranno tendere a creare schemi standard in cui identificare i comportamenti di eventi, transazioni e clienti target  e farlo in modo ravvicinato nel tempo, muovendosi quindi verso il predictive business. Infatti quando si verificheranno identiche sequenze di comportamento, sarà assai probabile che si produrranno gli stessi risultati.

Il maggior successo aziendale si potrà ottenere implementando metodi di predictive business nell’infrastruttura IT aziendale, ma anche nello stesso modello di business, nel piano operativo e nella cultura degli addetti ai lavori/management.

E’ necessario che imprenditori e dirigenti aziendali  siano consapevoli che  determinate scelte  operative potranno essere dettate da modelli di business già testati dal mercato.

Non vi è dubbio che l’adozione di nuove tecniche aziendali, infrastruttura IT/organizzativa, rappresenta una sfida in primis per l’imprenditore, per l’adattamento costante ai mutamenti di condizioni.

Mario Sabato (Financial & International Consultant)

L’organizzazione basata sul predictive business, consentirà al management ma anche ad una larga parte del personale di disporre di news (conoscenze) necessarie per adottare decisioni pienamente consapevoli.

Si combineranno tecnologie, processi e tecniche per meglio sfruttare gli asset aziendali creando un vantaggio competitivo e quindi  progressi nella gestione del  business, fabbricando ad esempio prodotti solo per clientela già individuata ed eliminando o riducendo al minimo le scorte di magazzino. Ovvero le aziende potranno utilizzare modelli predittivi basati su statistiche reali che prevedano il comportamento dei clienti, la loro preferenza per alcuni prodotti, la probabilità di acquisto, il tasso di abbandono (churn), etc.

Grazie all’approccio predictive che permette di identificare in tempo reale, anche tramite l’intelligenza artificiale/IT opportunità, tendenze e sfide di mercato,  tutte le aziende potranno tentare di competere con concorrenti, anche di dimensioni più importanti.

Mario Sabato – Financial & International Consultant

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