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venerdì, Novembre 22, 2024

Previste 22mila assunzioni del primo trimestre 2024 a Lucca, Pisa e Massa-Carrara. Le professionalità richieste

La domanda di lavoro nel primo trimestre 2024 conferma il trend di crescita registrato nel 2023 per l’area Toscana Nord-Ovest con oltre 22mila posizioni lavorative offerte, ma prosegue il mismatch tra domanda e offerta di lavoro con difficoltà di reperimento elevate in tutti i territori. Questo quanto emerge dai dati del Sistema informativo Excelsior, indagine nazionale che fornisce dati su base provinciale realizzata da Unioncamere in collaborazione con ANPAL, in collaborazione con la Camera di Commercio della Toscana Nord-Ovest e dall’Istituto Studi e Ricerche – ISR su di un campione di oltre 3mila imprese con dipendenti delle tre province.

Tra i le richieste delle imprese è rilevante quella di aver maturato una precedente  esperienza nel settore (sia specifica che generica), richiesta per oltre il 47% delle assunzioni da parte delle imprese lucchesi, del 51 % di quelle di Massa-Carrara e dal 43% delle imprese pisane. Ai candidati si richiede principalmente un livello di istruzione  secondario (32% a Lucca e a Pisa, 38% a Massa-Carrara e %) o con qualifica di formazione o diploma professionale (36% a Lucca, 34% a Massa-Carrara e a Pisa). Meno richiesti sono i titoli universitari (11% a Lucca, 9 % a Massa-Carrara e 13% a Pisa), e comunque sono privilegiati coloro che sono in possesso di una laurea in indirizzo  economico, o in ingegneria industriale, o in ingegneria civile ed architettura o in insegnamento e formazione.

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Nel dettaglio la previsione delle assunzioni del primo trimestre del 2024 da parte delle imprese lucchesi con dipendenti supera le 9.200 unità, con una sensibile crescita (+8%, corrispondente a +710 unità) rispetto al pari trimestre del 2023. Le assunzioni programmate dalle imprese apuane, nel primo trimestre del 2024, superano quota 3.700. In termini numerici si tratta di un aumento di 350 unità rispetto allo stesso trimestre del 2023 per un rilevante +10% in termini percentuali che rappresenta esattamente il doppio del dato nazionale. Mentre, il 23% delle imprese pisane prevedono di assumere personale nel trimestre gennaio-marzo 2024 per un totale che sfiora le 9.500 unità. Un dato che segnala una buona crescita (+5% corrispondente a +460 unità) rispetto al primo trimestre del 2023 e che è perfettamente in linea con quello nazionale.

“Il 2024 inizia positivamente per la domanda di lavoro, con tassi di crescita superiori rispetto all’Italia nel suo complesso e quindi con un segnale di fiducia da parte delle imprese che non è elemento secondario in economia – afferma Valter Tamburini, presidente della Camera di Commercio della Toscana Nord-Ovest – . Ne consegue un cauto ottimismo che purtroppo è ancora condizionato dalla crescente difficoltà che le imprese incontrano nel reperire le figure professionali di cui necessitano che è addirittura più marcata rispetto a quella nazionale. Siamo impegnati fortemente e da tempo in questo ambito consapevoli della gravità di una situazione, tutta italiana, che è di serio ostacolo allo sviluppo e che rende oltremodo necessaria una riforma del sistema scolastico e formativo nazionale che è oggi più che mai una delle priorità del paese.”

LA DOMANDA DI LAVORO IN PROVINCIA DI LUCCA GENNAIO-MARZO 2024

Nel primo trimestre del 2024 la previsione delle assunzioni da parte delle imprese lucchesi con dipendenti supera le 9.200 unità, con una sensibile crescita (+8%, corrispondente a +710 unità) rispetto al pari trimestre del 2023.

Si conferma, a livelli elevati anche in questo inizio d’anno, il mismatch tra domanda e offerta di lavoro con difficoltà di reperimento dichiarate per oltre il 54% delle assunzioni previste: il ridotto numero di candidati (33%) e l’inadeguatezza della preparazione (16%) restano le cause più indicate dalle imprese.

L’aver maturato una precedente esperienza nel settore, richiesta per oltre il 47% delle assunzioni, si conferma il requisito maggiormente ricercato dalle imprese.

A seguire è rilevante l’esperienza specifica nella professione, richiesta nel 23% dei casi e, con percentuale inferiore (19%) quella generica. Nel12% dei casi ai lavoratori in ingresso non viene invece richiesta alcuna esperienza pregressa.

Principali caratteristiche delle assunzioni programmate

Provincia di Lucca

AssunzioniGen-Mar 2024Gen-Mar 2023Var. ass.Var. %
9.2308.250+710+8%
Difficoltà di reperimento(quota sul totale)Difficoltà di reperimentoRidotto numero candidatiInadeguatezza candidatiAltro
54%33%16%5%
Titolo di studio (quota sul totale)UniversitarioSecondarioQualifica formaz. o diploma prof.leScuola dell’obbligo
11%32%36%20%

Fonte: Unioncamere – ANPAL, Sistema Informativo Excelsior, 2024 e 2023

I principali indirizzi di studio richiesti

Delle assunzioni in previsione, il 32% interessa candidati con un livello di istruzione Secondario, mentre il 36% è rivolto a personale con Qualifica di formazione o diploma professionale. La domanda di laureati si attesta a 11 punti percentuali, mentre nel 20% dei casi è ritenuta sufficiente la sola Scuola dell’obbligo.

Scendendo nello specifico si evidenzia che per il livello universitario l’indirizzo maggiormente richiesto è quello economico, con una previsione di laureati in ingresso pari a 260 unità. A seguire, con previsione di assunzioni di circa 100 unità, troviamo l’indirizzo ingegneria industriale (120), l’indirizzoinsegnamento e formazione (110)e quello di ingegneria civile ed architettura (100).

La previsione relativa al livello scolastico secondario vede nettamente al primo posto l’indirizzo amministrazione, finanza e marketing con 660 unità, seguito dall’indirizzo turismo, enogastronomia e ospitalità con 510 unità, l’indirizzo meccanica, meccatronica ed energia con 480 ed infine quello elettronica ed elettrotecnica con 380.

Per gli studenti con qualifica di formazione o diploma professionale l’Indirizzo meccanico è quello più rilevante con una previsione di 600 ingressi. A seguire l’indirizzo ristorazione (510), quello sistemi e servizi logistici (320) e quello della trasformazione agroalimentare (270).

La fascia di età 30-44 quella con la maggiore percentuale di ingressi

Il 70% degli ingressi previsti nel primo trimestre 2024 interessa lavoratori di età inferiore ai 45 anni, con un picco per quelli nella fascia di età 30-44 anni (40%), mentre la quota rivolta ai giovani fino a 29 anni d’età è del 30%. L’8% delle assunzioni è poi destinato a lavoratori con 45-54 anni, mentre nel 22% dei casi l’età è requisito irrilevante.

La dinamica dei comparti: crescono Industria e Servizi

La dinamica della domanda di lavoro nel periodo considerato vede una crescita a doppia cifra del comparto dell’Industria (+14%, corrispondente a +440 unità) e segno positivo anche per quello dei Servizi, con una previsione di aumento del +5% per +260 unità.

La richiesta di lavoratori proveniente dall’Industria si attesta complessivamente ad oltre 3.500 unità, quella prevista per i Servizisupera quota 5mila. Con riferimento ai settori specifici del comparto industriale, il manifatturiero e public utilities fa registrare un aumento significativo con 2.570 entrate, corrispondenti al +18%. È in crescita anche il settore delle costruzioni, anche se con percentuale minore (+3%,per 930 assunzioni). Nei Servizi la domanda di lavoro nel trimestre è stabile per il commercio e per i servizi alle imprese  entrambi con una percentuale di crescita del +1%, rispettivamente con 1.150 e 1.530 addetti richiesti. Buona la domanda di lavoro prevista per il turismo (+6%) la cui richiesta arriva a 1.830 unità e significativa per i servizi alle persone con 1.220 entrate previste (+13%).

Lavoratori previsti in entrata per settore di attività Gennaio-Marzo 2024 – provincia di Lucca
 Gen-Mar2024Gen-Mar2023Var. ass.Var. %
TOTALE9.2308.5207108%
INDUSTRIA3.5103.07044014%
Ind. manifatt. e Public Utilities2.5702.17040018%
Costruzioni930900303%
SERVIZI5.7205.4602605%
Commercio1.1501.140101%
Turismo1.8301.7301006%
Servizi alle imprese1.5301.510201%
Servizi alle persone1.2201.08014013%
Fonte: Unioncamere – ANPAL, Sistema Informativo Excelsior, 2024 e 2023

Le professioni più richieste nel trimestre

Nei primi tre mesi del 2024 tra le professioni impiegatizie e commerciali si registra una forte richiesta di 1.460 addetti nelle attività di ristorazione, seguite da 600 addetti alle vendite e 230 addetti alla segreteria. Tra gli operai specializzati è signficativa la richiesta di Meccanici artigianali, montatori, riparatori, manutentori macchine fisse e mobili con oltre 400 addetti, e diaddetti alle rifiniture nelle costruzioni (300), mentre si attenua quella di lavoratori del settore edile (280 unità). Tra le professioni ad elevata specializzazione sono richiesti 180 tecnici dei rapporti con i mercati, 160 tecnici in campo ingegneristico e 150 tecnici informatici, telematici e delle telecomunicazioni. Le professioni non qualificate, infine, evidenziano una rilevante richiesta di personale non qualificato nei servizi di pulizia (580 unità), di personale non qualificato addetto allo spostamento e alla consegna merci (330 unità) e di personale non qualificato nella manifattura (150 unità).

LA PREVISIONE PER GENNAIO 2024

Il primo mese del 2024 presenta una previsione di crescita della domanda di lavoro delle imprese lucchesi con dipendenti, con un buon incremento del +6% corrispondente a +190 unità rispetto allo stesso mese del 2023, per un totale di 3.250 entrate.

Il mismatch tra domanda e offerta di lavoro si aggrava ulteriormente e in modo piuttosto sensibile rispetto all’anno scorso: le imprese incontrano difficoltà nel trovare le professionalità richieste nel 54% dei casi, cinque punti percentuali in più rispetto a Gennaio 2023 e cinque in più anche rispetto al dato nazionale.

Per il 31% dei casi le entrate previste saranno stabili, ossia con un contratto a tempo indeterminato o di apprendistato, mentre per il restante 69% saranno a termine (a tempo determinato o altri contratti con durata predefinita).

LA DOMANDA DI LAVORO A MASSA-CARRARA IN GENNAIO-MARZO 2024

Positiva la previsione sul trimestre gennaio-marzo 2024

Le assunzioni programmate dalle imprese apuane, nel primo trimestre del 2024, superano quota 3.700. In termini numerici si tratta di un aumento di 350 unità rispetto allo stesso trimestre del 2023 per un rilevante +10% in termini percentuali che rappresenta esattamente il doppio del valore nazionale.

Le imprese della provincia restano attanagliate dalla crescente difficoltà di reperimento di personale provvisto di conoscenze e competenze richieste che si attesta al 56% dei casi e dunque ben al di sopra di quella nazionale. Nel 39% dei casi  la difficoltà è dovuta alla mancanza di candidati, nel 15% a una preparazione inadeguata degli stessi e nel 3% ad altri motivi.

Alle figure ricercate viene chiesto di aver maturato una precedente esperienza nel settore nel 51% dei casi ed in particolare un’esperienza specifica nella professione nel 19%; la richiesta generica di esperienza è sufficiente invece nel 20% dei casi, mentre per l’11% delle assunzioni non è richiesto alcun tipo di esperienza.

Principali caratteristiche delle assunzioni programmate – trimestre Gennaio-Marzo 2024 – provincia di Massa-Carrara
AssunzioniGen-Mar 2024Gen-Mar 2023Var. ass.Var. %
3.7403.390+350+10%
Difficoltà di reperimento (quota sul totale)Difficoltà di reperimentoRidotto numero candidatiInadeguatezza candidatiAltro
56%39%15%3%
Titolo di studio (quota sul totale)UniversitarioSecondarioQualifica formaz. o diploma prof.leScuola dell’obbligo
9%38%34%18%
Fonte: Unioncamere – ANPAL, Sistema Informativo Excelsior, 2024 e 2023

I principali indirizzi scolastici richiesti

Nel primo trimestre dell’anno la ricerca di addetti laureati si attesta al 9% del totale, quella di personale con titolo di studio di livello secondario al 38%, mentre la qualifica o formazione professionale al 34%. La sola scuola dell’obbligo è sufficiente soltanto per il 18% delle assunzioni programmate.

Analizzando nello specifico i livelli scolastici si rileva che per quello universitario l’indirizzo maggiormente richiesto è quello di ingegneria industriale con 70 ingressi previsti, seguito dall’indirizzo economico con una previsione di laureati in ingresso pari a 60 unità. Per il Livello secondario, l’Indirizzo amministrazione, finanza e marketing è quello con il maggior numero di richieste previste (250 unità). Poco al di sotto si colloca l’indirizzo meccanica, meccatronica ed energia con 230 unità e chiudono l’elenco l’indirizzo turismo, enogastronomia e ospitalità e quello produzione e manutenzione industriale e artigianale, rispettivamente con 210 e 150 unità. Nell’ambito delle qualifiche di formazione e dei diplomi professionali, al primo posto troviamo l’indirizzo meccanico con una previsione di 240 ingressi, seguito dall’indirizzo edile e da quello turistico a pari merito con 140 assunzioni programmate. Chiude l’elenco l’indirizzo sistemi e servizi logistici con 110 addetti ricercati.

La quota maggiore di ingressi si concentra nella fascia di età 30-44

Le assunzioni programmate dal sistema imprenditoriale apuano sono riferibili a personale fino a 29 anni nel 32% dei casi, mentre la fascia anagrafica più richiesta, con una quota pari al 43% del totale, è quella da 30 a 44 anni. Nella fascia 45-54 anni è previsto il 7% delle richieste, mentre il requisito anagrafico è irrilevante per il 19% delle entrate.

Manifatturiero e Commercio protagoniste delle richieste occupazionali

Delle 3.740 entrate programmate nel trimestre il 48% (1.790 unità) riguarda l’Industria, mentre il 52% (1.950 unità) i Servizi.

Il comparto dell’Industria aumenta le assunzioni programmate di 260 addetti con una crescita percentuale del 17%rispetto al pari periodo del 2023. La migliore previsione all’interno del comparto la fa registrare il settore manifatturiero e delle public utilities con circa 1.300 ingressi ed un sensibile aumento del 24% rispetto al primo trimestre dello scorso anno. Restano stabili le costruzioni che crescono comunque del 2% con una previsione di 510 assunzioni, essendosi attenuata la spinta dei provvedimenti legislativi di incentivazione fiscale dedicati al settore.

Cresce la domanda di lavoro anche per il comparto Servizi, con 1.950 ingressi previsti ed un aumento percentuale del 4% rispetto al 2023. Con riferimento ai settori interni al comparto, balza in evidenza la previsione di assunzioni nel commercio (470 unità, con un incremento del 34%). Si registra poi una crescita della richiesta di personale nei servizi alle imprese (570 unità) del +14%. Segno negativo per il turismo (550 ingressi previsti, -8%) e per i servizi alle persone (360 unità, -14%).

Lavoratori previsti in entrata per settore di attività – Gennaio-Marzo 2024 – provincia di Massa-Carrara
 Gen-Mar2024Gen-Mar2023Var. ass.Var. %
TOTALE3.7403.39035010%
INDUSTRIA1.7901.53026017%
Ind. Manifatt. e Public Utilities1.2801.03025024%
Costruzioni510500102%
SERVIZI1.9501.870804%
Commercio47035012034%
Turismo550600-50-8%
Servizi alle imprese5705007014%
Servizi alle persone360420-60-14%
Fonte: Unioncamere – ANPAL, Sistema Informativo Excelsior, 2024 e 2023

Le professioni più richieste nel trimestre: addetti a ristorazione e vendite

Nel trimestre gennaio-marzo 2024 il comparto industriale apuano prevede di assumere personale prevalentemente tra gli operai specializzati:fonditori, saldatori, lattonieri e carpentieri metallici (250 unità), seguiti da meccanici artigianali, montatori, riparatori, manutentori macchine fisse e mobili (240 unità). Assume minore rilevanza la ricerca di operai specializzati nell’edilizia in coerenza alla contrazione della domanda di lavoro prevista per il settore.

Nel comparto dei servizi, invece, le richieste delle imprese si concentrano negli esercenti ed addetti nelle attività di ristorazione (400 unità) e negli  addetti alle vendite (260 unità).

Nel dettaglio, le prime cinque figure professionali più richieste risultano: gli addetti ai  servizi di pulizia (170 unità), i camerieri di sala (160 unità), i muratori a pari merito con i magazzinieri e addetti alla movimentazione delle merci (entrambi con 130 unità) ed infine i commessi di negozio (90 unità).

LA PREVISIONE PER GENNAIO 2024

Con riferimento al solo mese di gennaio 2024 le imprese della provincia di Massa-Carrara prevedono di assumere 1.350 unità lavorative. Un valore inaumento del 3% (+40 unità) rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, quando le entrate erano state 1.310.

Anche per le imprese apuane, il primo mese del 2024 ripresenta l’enorme difficoltà di reperimento delle figure professionali ricercate,un valore che si attesta al 55% del totale, ben al di sopra della quota nazionale e di 8 punti percentuali superiore a quello del gennaio 2023. A trainare la domanda di lavoro è il comparto dell’Industria dove si registra una previsione di 710 ingressi che corrispondono ad un aumento del 18% rispetto all’anno precedente. La buona previsione dell’Industria compensa il dato negativo dei Servizi la cui domanda di lavoro si attesta a 640 unità, valore in calo del 10% in raffronto con il primo mese del 2023. Il 28% delle entrate è previsto con contratti stabili, ossia a tempo indeterminato (20%) o di apprendistato (8%), mentre il 72% saranno a termine, prevalentemente con contratto a tempo determinato (53%).

LA DOMANDA DI LAVORO IN PROVINCIA DI PISA GENNAIO-MARZO  2024

Il 23% delle imprese pisane prevedono di assumere personale nel prossimo trimestre gennaio-marzo 2024 per un totale che sfiora le 9.500 unità. Un dato che segnala una buona crescita (+5% corrispondente a +460 unità) rispetto al primo trimestre del 2023 e che è perfettamente in linea con quello nazionale.

Nella graduatoria regionale della previsione di assunzioni la provincia pisana, con il 10%, sale sul podio sopravanzata soltanto da Firenze e Lucca, quest’ultima con un dato percentuale pressochè uguale a quello pisano (10,4%).

Si conferma, a livelli molto elevati, il mismatch tra domanda e offerta di lavoro, con difficoltà di reperimento dichiarate per il 55% delle assunzioni previste nel trimestre e dunque in una percentuale nettamente più alta di quella nazionale che a gennaio ha fatto registrare un dato di poco superiore al 49%. Tra le principali cause dello scollamento tra domanda e offerta di lavoro si confermano il ridotto numero di candidati (35%), dovuto anche alla diminuzione della popolazione giovanile, e la loro inadeguatezza in termini di conoscenze e competenze (17%). Aver maturato una precedente esperienza nel settore è un requisito richiesto dalle impresenel 43% dei casi, ma viene considerata importante anche una esperienza specifica nella professione (21%) o anche solo una esperienza generica (24%). Al 12% dei lavoratori in entrata non viene invece richiesta alcuna esperienza pregressa.

Principali caratteristiche delle assunzioni programmate – trimestre Gennaio-Marzo 2024 – provincia di Pisa
AssunzioniDic-Mar 2024Dic-Mar 2023Var. ass.Var. %
9.4909.030+460+5%
Difficoltà di reperimento (quota sul totale)Difficoltà di reperimentoRidotto numero candidatiInadeguatezzacandidatiAltro
55%35%17%4%
Titolo di studio (quota sul totale)UniversitarioSecondarioQualifica formaz. o diploma prof.leScuola dell’obbligo
13%32%34%19%
Fonte: Unioncamere – ANPAL, Sistema Informativo Excelsior, 2024 e 2023

Gli indirizzi scolastici maggiormente richiesti

Al primo posto si colloca la domanda di personale in possesso di qualifiche di formazione o diploma professionale, con il 34% delle assunzioni programmate, seguito dal diploma di scuola secondaria con il 32%. Nel 13% dei casi viene richiesta la laurea, mentre la scuola dell’obbligo è sufficiente per il 19% delle assunzioni in programma.

In relazione ai livelli scolastici, la previsione per quello universitariovede primeggiarel’indirizzo economico con 240 laureati previsti in ingresso, seguito da quello delle scienze matematiche, fisiche e informatiche con 140 ingressi.

Nel livello scolastico secondario il primo posto se lo aggiudica l’indirizzo amministrazione, finanza e marketing con una previsione in ingresso di 690 unità, seguito a ruota da quello meccanica, meccatronica ed energiacon 660 unità. Chiudono il novero degli indirizzi quello turismo, enogastronomia e ospitalità con370 ingressi e quello socio-sanitariocon una previsione di 190 assunzioni.

Per gli studenti con qualifica di formazione o diploma professionale si contendono il primato l’indirizzo meccanico e quello sistemi e servizi logistici, rispettivamente con una previsione di assunzioni di 460 e 440 unità.A seguire l’indirizzo servizi di venditae la trasformazione agroalimentare, entrambi con una previsione di 250 ingressi.

La fascia di età 30-44 quella con la maggiore percentuale di ingressi

Nel 68% dei casi le imprese prevedono di assumere lavoratori di età inferiore ai 45 anni.La fascia anagrafica maggiormente interessata è quella 30-44 anni (38%) mentre la previsione rivolta ai giovani fino a 29 anni di età è di poco superiore al 30%. Per il personale meno giovane (45-54 anni) la previsione di ingresso si attesta al 10% del totale, ed infine per quasi un’assunzione su cinque (22%) il dato anagrafico non costituisce un fattore rilevante.

La dinamica dei comparti: crescono Industria e Servizi

La dinamica dei comparti nel primo trimestre 2024 registra l’aumento della domanda di lavoro per l’Industria (+3% per +130 unità) con una previsione complessiva di ingressi di oltre 4 mila unità e, con percentuale più elevata, per i Servizi (+7% per +340 unità) con una richiesta di quasi 5.500 lavoratori. Nell’Industria la domanda delle costruzioni resta pressochè stabile rispetto al pari periodo del 2023 confermando la previsione di 980 ingressi, con ciò segnalando l’attenuarsi della spinta data dalle misure legislative di sostegno fiscale. Per il manifatturiero e public utilities l’incremento si ferma al +3%. Nei Servizi la domanda di lavoro nel trimestre è di netto segno positivo e a doppia cifra sia per il commercio (+16%), dove si prevedono 1.180 assunzioni, che per il turismo (+10%) dove si arriva a quota 1.100. I servizi alle imprese segnalano una lieve contrazione (-3%) con 2.100 entrate previste, mentre nei servizi alle persone la previsione è nel segno di un marcato aumento (+17%) con 1.100 ingressi.

Lavoratori previsti in entrata per settore di attività – Dicembre-Marzo 2024 – provincia di Pisa
 Gen-Mar 2024Gen-Mar 2023Var. ass.Var. %
TOTALE9.4909.0304605%
INDUSTRIA4.0303.9001303%
Ind. manifatt. e Public Utilities3.0402.9401003%
Costruzioni980970101%
SERVIZI5.4705.1303407%
Commercio1.1801.02016016%
Turismo1.1001.00010010%
Servizi alle imprese2.1002.170-70-3%
Servizi alle persone1.10094016017%
Fonte: Unioncamere – ANPAL, Sistema Informativo Excelsior, 2024 e 2023

Le professioni più richieste nel trimestre

Nel trimestre iniziale del 2024 le professioni impiegatizie e commerciali più richieste vedono una domanda di 820 addetti nelle attività di ristorazione, seguite dagli addetti alle vendite con 630 unità e dagli addetti alla segreteria con 440. Tra gli operai specializzati si segnala una richiesta di 490 tra fonditori, saldatori, lattonieri, calderai e montatori di carpenteria metallica, 480 conduttori di veicoli, 460 addetti alla lavorazione del cuoio, delle pelli e delle calzature e 370 addetti alla costruzione e al mantenimento di strutture edili. Tra i tecnici ad elevata specializzazione vengono richiesti 170 tecnici informatici, telematici e delle telecomunicazioni, 170 ingegnerie 160 tecnici dei rapporti con i mercati. Tra le professioni non qualificate, infine, è rilevante la richiesta di personale non qualificato addetto allo spostamento e alla consegna merci (500 unità) e personale non qualificato nei servizi di pulizia (510).

LA PREVISIONE PER GENNAIO 2024

La domanda di lavoro delle imprese pisane con dipendenti nel primo mese del 2024 fa registrare una contrazione rispetto al mese di gennaio 2023 (-4%, corrispondente a -160 unità) per un totale di 3.680 assunzioni in programma.

La diminuzione è a doppia cifra per il comparto Industria (-10%) con il settore Industria manifatturiera e Public utilities in calo del 14% mentre sale del 6% la domanda di lavoro nelle Costruzioni. Resta stabile la previsione di ingressi nel comparto Servizi (+1% e 2.080 unità), dove contribuiscono alla tenuta del comparto il settore Commercio (+17%, 410 entrate) e quello dei Servizi alle persone (+10%, 440 unità) che compensano la contrazione nel Turismo (-6%) e nei Servizi alle imprese (-5%).

Si dilata ulteriormente lo scarto tra domanda e offerta di lavoro, con la perdita significativa di occasioni di impiego potenziali: il reperimento dei profili professionali richiesti da parte delle aziende pisane è difficile nel 57% delle opportunità lavorative offerte, tredici punti percentuali in più rispetto a Gennaio 2023 e 8 in più anche rispetto al dato nazionale.

Nel 30% dei casi le entrate previste saranno stabili, ossia con un contratto a tempo indeterminato o di apprendistato, mentre nel 70% saranno a termine (a tempo determinato o con altri contratti con durata predefinita).

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