Sta ottenendo successo l’esposizione temporanea “Il Novecento di Catarsini. Dalla macchia alla macchina”, che propone una trentina di opere, fra dipinti e disegni di Alfredo Catarsini, promossa dalla Fondazione Alfredo Catarsini 1899 ETS e allestita fino al prossimo 23 gennaio al secondo piano di Palazzo Lavison, in Piazza della Signoria a Firenze, negli spazi che ospitano gli uffici regionali dei consulenti finanziari e wealth manager di Azimut.
La mostra è visitabile solo su appuntamento nell’ambito di una visita guidata condotta da un rappresentante della Fondazione Catarsini. Per concordare giorno e ora della visita è necessario telefonare, in orario d’ufficio, a uno dei seguenti numeri: 342.1684031 oppure 055.2652401. La mostra è arricchita dal catalogo comprendente tutte le opere in mostra e i testi di Elena Martinelli, Rodolfo Bona, Elena Pontiggia, Cristina Acidini, Sandro Gorra e Claudia Menichini.
Sempre nell’ambito dell’esposizione, oltre alle visite guidate, sono previsti degli appuntamenti di approfondimento e, dopo il vernissage dello scorso novembre, per giovedì 12 dicembre ne è previsto un altro dal titolo “Arte accessibile per tutti. Il progetto della Fondazione Alfredo Catarsini 1899”, che rientra nel programma della Fondazione Cambiamo il punto di vista!, che coinvolgerà, oltre la stessa Presidente Martinelli, anche Alberto Zanobini (Responsabile inclusione accessibilità Regione Toscana) e Anna Soffici (Funzionaria Storica dell’Arte del Ministero della Cultura); per l’occasione sarà allestito un originale Laboratorio Esperienziale per la reinterpetazione dell’immagine con guida all’ascolto della descrizione adattata e all’esplorazione tattile su altorilievo scultoreo di un’opera esposta. Anche in questo caso è necessario prenotarsi chiamando uno dei numeri telefonici sopra indicati.
Catarsini, 70 anni di parabola artistica
Dopo gli studi all’Istituto d’arte di Lucca, a soli 15 anni Catarsini compì un viaggio a Parigi dove conobbe Amedeo Modigliani; poi nell’agosto del 1918 incontrò Filippo Tommaso Marinetti, fondatore del movimento futurista, e un anno più tardi strinse amicizia con Lorenzo Viani che sarebbe durata per tutta la vita.
La prima mostra cui parteciparono i dipinti di Catarsini è datata 1927, a Bologna, ma solo due anni dopo, nella sua Viareggio, l’Artista tenne la sua prima personale a Palazzo Paolina Bonaparte, laddove oggi sono ospitati il suo archivio documentale e la fedele ricostruzione del suo studio d’artista.
Questi momenti hanno costituito l’avvio della lunga carriera durante la quale Alfredo Catarsini ha svolto il ruolo di intellettuale e di artista attento ai mutamenti, sempre aggiornato e interprete del suo tempo. L’uomo e l’universo femminile, il lavoro, i sentimenti, i luoghi dove è nato e vissuto, i paesaggi, la contemporaneità sono stati i suoi motivi di ispirazione, declinati in modo differente in 70 anni di attività.