Sono duecento ‘pezzi’ selezionati da una rosa ampia di oltre duemila articoli a comporre il nuovo volume che indaga il rapporto tra Giacomo Puccini e il Corriere della Sera. Una pubblicazione che, curata da Marco Giovanni Barsella, Alessandro Cecchieri e Paola Menchetti rientra nel filone di ricerche da anni intrapreso dal Centro Studi Giacomo Puccini per valorizzare anche i rapporti del maestro con la stampa e i periodici del suo tempo.
La presentazione del libro si terrà venerdì 30 maggio alle 17.30 presso la Cappella Guinigi del Complesso di San Francesco e, oltre alla presenza degli autori, vedrà, dopo i saluti del presidente della Fondazione CRL Massimo Marsili, gli interventi di Ferruccio de Bortoli, Presidente Fondazione Corriere della Sera, Virgilio Bernardoni, Professore di Musicologia e Storia della musica, Università degli studi di Bergamo, e Gabriella Biagi Ravenni, Presidente Centro Studi Giacomo Puccini.

Una bella occasione per conoscere questo volume che nasce da una collaborazione tra la Fondazione Corriere della Sera e il Centro Studi Giacomo Puccini, in cui non solo si analizza come il principale quotidiano italiano accolse le opere del Maestro, ma anche come seppe raccontare al Paese la sua personalità attraverso le cronache sempre più numerose che contribuirono a farne una delle prime star del mondo operistico, e non solo.
Sono così raccolte le recensioni alle prime rappresentazioni delle sue opere, come anche delle principali riprese; suoi scritti inviati e pubblicati sul giornale; interviste rilasciate, nonché le cronache riguardanti anche la sua vita privata che sempre più frequentemente, man mano che cresceva la sua popolarità, il Corriere pubblicò nelle sue pagine.

Un testo in cui leggere anche l’evoluzione della critica musicale italiana e che, anche attraverso le parole dello stesso Maestro, regala un piccolo universo di notizie, aneddoti, riflessioni che non potranno lasciare indifferenti chi, a vario titolo ama o studia Puccini e la sua musica immortale.