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sabato, Luglio 5, 2025

Ritrovato vicino alla costa e fatto brillare un grosso siluro risalente alla seconda guerra mondiale

Nella giornata di oggi è stato effettuato da parte del Nucleo SDAI (Sminamento Difesa Anti Mezzi Insidiosi) della Marina Militare di La Spezia il brillamento di un grosso siluro risalente alla seconda guerra mondiale. L’ordigno era stato ritrovato nello specchio acqueo antistante i Bagni Fiume di Livorno, a circa mezzo miglio dalla costa ed a soli 12 metri di profondità, lo scorso 24 giugno dal Nucleo Sommozzatori della Guardia di Finanza di Livorno che pur senza poter procedere a specifici rilievi ne aveva ricondotto la natura a materiale bellico.

Il rinvenimento ha imposto l’immediata emanazione di una specifica Ordinanza di sicurezza dell’Autorità Marittima che interdicesse l’area, impedendo ogni attività marittima per un raggio di 200 metri dal punto localizzato. Viste le dimensioni e la posizione dell’ordigno, le operazioni di brillamento hanno richiesto diversi incontri per definire tempi e modalità d’intervento, resi urgenti in ragione della stagione balneare in corso.

Nel corso dei sopralluoghi, gli specialisti hanno avuto modo di classificare l’ordigno come un siluro da 450 mm Whitehead, noto silurificio con sede a Fiume che riforniva la Regia Marina e le Marine Militari di altri Stati e che a metà degli anni trenta aprì una filiale proprio a Livorno, inizialmente per la realizzazione di componentistica asservita e poi per la nuova produzione di siluri completi. L’attività, coordinata dalla Prefettura di Livorno, è stata poi disciplinata da apposita ulteriore ordinanza della Capitaneria di porto e si è svolta secondo preliminari operazioni effettuate dal Nucleo SDAI per le fasi di messa in sicurezza e preparazione dell’ordigno e le successive operazioni di traino e di brillamento sul punto preventivamente individuato a circa due miglia e mezzo dalla costa.

Le operazioni, iniziate alle ore 11:30, ed a cui hanno partecipato motovedette e battelli veloci della Capitaneria di Livorno per assicurare la necessaria cornice di sicurezza, si sono concluse intorno alle 13 con l’esito positivo ed il completo brillamento dell’ordigno, che oramai non costituisce più un pericolo né per la pubblica incolumità, né per la navigazione.

Grazie all’intervento congiunto del Nucleo SDAI e della Guardia Costiera, la zona di mare dove si trovava l’ordigno è stata nuovamente resa fruibile mediante l’abrogazione dell’ordinanza interdittiva e possono, pertanto, regolarmente proseguire le attività connesse agli usi pubblici e ludici del mare.

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