“Sconnessi in salute” entra nelle scuole della provincia di Lucca. La dottoressa Rosaria Sommariva, (presidente dell’associazione “Riaccendi il Sorriso”), la professoressa Donatella Buonriposi (dirigente dell’Ufficio scolastico territoriale di Lucca e Massa-Carrara, intervenuta in videoconferenza) e il professor Claudio Oliva (referente Ust sui progetti nazionali sport, salute e benessere) hanno illustrato questa mattina il progetto ai dirigenti degli istituti comprensivi dove nel corso dell’anno scolastico si terranno appuntamenti a cadenza regolare per far prendere coscienza agli studenti dei rischi associati all’abuso di tecnologie digitali. All’incontro, che si è tenuto nella sede dell’Ufficio scolastico territoriale in piazza Guidiccioni a Lucca, ha partecipato anche la consigliera regionale Valentina Mercanti.
“È stata l’occasione per spiegare ai dirigenti scolastici contenuti e finalità del progetto, che finalmente si avvia alla fase operativa – sottolinea Rosaria Sommariva -. Siamo convinti che oltre ad informare i ragazzi sulle conseguenze negative di un utilizzo scorretto dei dispositivi digitali occorra coinvolgerli e stimolarli”.
Ogni incontro prevede la presenza di professionisti che affronteranno la questione da uno specifico punto di vista (medici, rappresentanti del mondo dell’associazionismo, dello sport e delle forze dell’ordine), rispondendo alle riflessioni e alle domande degli studenti; la proiezione di filmati e la consegna di materiale video, cartaceo e grafico. “Quello dei bambini e degli adolescenti iperconnessi – prosegue Sommariva – è un tema di stringente attualità: un problema di carattere sociale e medico-sanitario”.
Il progetto “Sconnessi in salute” è supportato dall’Ufficio scolastico territoriale di Lucca e Massa-Carrara. “Le tecnologie digitali – afferma la dirigente Donatella Buonriposi – possono costituire una risorsa utile per l’apprendimento. Purtroppo però è facile trascendere nella dipendenza. La scuola ha il compito e il dovere di arginare questo fenomeno accompagnando gli studenti. In tal senso, collaborazioni come quella con l’associazione ‘Riaccendi il Sorriso’ sono utili e proficue”.
Anche la Regione Toscana ha garantito il proprio supporto ad un progetto che, come rimarca la consigliera Valentina Mercanti, “deve diventare un modello di riferimento, esportabile in altre province. È fondamentale parlare anzitutto ai ragazzi, per poi raggiungere le loro famiglie, perché ancora non c’è una piena consapevolezza dei pericoli legati a certi comportamenti come trascorrere ore davanti al pc o allo smartphone. La Toscana, attraverso l’associazione ‘Riaccendi il Sorriso’, vuole essere pioniera di un cambiamento sistemico, e lo rivendico con orgoglio. La politica è pronta a fare la sua parte per ottenerlo”.
Promuovere l’attività sportiva (meglio ancora se all’aria aperta) è uno degli strumenti per disincentivare il ricorso compulsivo a cellulari e social: non a caso, fra i sostenitori di “Sconnessi in salute” figura pure il Coni point Lucca. “Assieme alla scuola – spiega il delegato provinciale Stefano Pellacani –, lo sport è l’agenzia educativa più importante dopo la famiglia. Siamo convinti dell’imprescindibilità di un linguaggio comune a tutti i soggetti che concorrono alla crescita dei giovani: solo così è possibile perseguire l’obiettivo di un utilizzo ragionato dei dispositivi digitali”.
Il progetto “Sconnessi in salute” è stato al centro di numerosi convegni dedicati all’abuso delle tecnologie digitali, tra cui quello a Palazzo Strozzi Sacrati a Firenze, a cui hanno preso parte il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani e l’assessore regionale alle infrastrutture digitali Stefano Ciuoffo.