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domenica, Novembre 24, 2024

“S(k)in, l’acido sull’anima”: a Palazzo Ducale la mostra fotografica di Marino Da Costa su donne vittime di violenza

Immagini in bianco e nero particolarmente toccanti, forti, talvolta brutali. Donne sfregiate, donne violate, donne dai volti rovinati dall’acido. E’ il contenuto della mostra fotografica di Marino Da Costa intitolata S(k)in, l’acido sull’anima” che sarà inaugurata mercoledì 27 novembre, alle 17, nei locali dell’Antica Armeria di Palazzo Ducale a Lucca. Una rassegna espositiva promossa dalla Provincia di Lucca nell’ambito delle iniziative legate al 25 novembre, giorno contro la violenza sulle donne.

“Ospitare negli spazi della Provincia questa mostra – commenta la consulente per le pari opportunità dell’ente di Palazzo Ducale Teresa Leone – è un’occasione per dimostrare gli effetti e la brutalità di certe violenze. ll fotografo lucchese con questi splendidi scatti ha documentato attraverso un intenso reportage in India le condizioni di vita delle vittime degli attacchi con l’acido: storie toccanti di una violenza inumana che colpisce tanto il fisico quanto la psicologia delle donne. Uno sguardo ‘altrove’ che ci riporta anche al quotidiano e che racconta storie di coraggio e resilienza di donne che, nonostante le atrocità subite, trovano la forza di ricostruire le loro vite”.

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“S(k)in – come spiega lo stesso autore Marino Da Costa della mostra – racchiude un significato profondo e complesso. La parola “skin” in inglese significa ‘pelle’, richiamando immediatamente il tema centrale della mostra: la pelle come elemento che subisce il danno devastante degli attacchi con acido. Inserendo la ‘k’ tra parentesi, il titolo rivela un altro livello di significato con la parola ‘sin’, che in inglese significa ‘peccato. Questo peccato non rappresenta solo l’atto violento di chi compie l’aggressione, ma anche il senso di colpa ingiustamente imposto a chi lo subisce. Le vittime spesso si ritrovano a fare i conti non solo con le cicatrici fisiche, ma anche con un fardello emotivo e psicologico che le fa sentire colpevoli, come se la violenza subita fosse una punizione meritata”.

Marino Da Costa – fotografo lucchese del 1985, realizza da sempre i suoi lavori in modo indipendente, seguendo interessi e passioni personali. Alcuni lavori sono stati pubblicati su riviste online. Ha realizzato una mostra personale nel contesto degli Urban Photo Days nel 2020 ed è giunto  alla selezione finale per il premio del libro nell’edizione del 2021. Da due anni collabora con InsideOver, una rivista che si occupa di reportage e notizie dal mondo, con un forte focus sulle questioni internazionali. Da Costa ha cominciato questa collaborazione professionale dopo aver vinto l’Academy organizzata proprio da InsideOver, in collaborazione col fotoreporter Ivo Saglietti. L’esperienza gli ha permesso di sviluppare ulteriormente il suo sguardo critico e la capacità di raccontare storie complesse attraverso immagini e parole.

La mostra – ad ingresso libero – sarà aperta fino al 6 dicembre tutti i giorni dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18.

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