Ieri sera, domenica 6 agosto, la stazione di Massa del Soccorso Alpino e speleologico Toscano è intervenuta per soccorrere tre escursionisti nei pressi del sentiero 167 nella zona del Picco di Navola sulle Alpi Apuane. I tre escursionisti, originari di Lucca, mentre stavano scendendo hanno perso il sentiero durante il rientro al Biforco e si sono bloccati in una zona molto impervia caratterizzata da tracce di sentiero e tagli di cava.
Per raggiungerli si sono rese necessarie delle calate all’interno del canalone, che poi è stato risalito per uscire sul versante opposto dove si trovano i ragazzi. I tecnici hanno provveduto a raggiungerli e, dopo averli messi in sicurezza, li hanno calati all’interno del canalone per poi farli risalire tramite corde fisse e manovre tecniche di soccorso alpino. Una volta terminate le manovre, gli escursionisti (che avevano solo una pila frontale e che non erano attrezzati per affrontare la notte) sono stati riportati su sentiero e sono stati riaccompagnati a valle.
Il Soccorso Alpino ricorda ancora una volta l’importanza della pila frontale, che va sempre tenuta nello zaino per qualsiasi evenienza.
Nei giorni scorsi la stazione di Lucca era invece intervenuta in Appennino assieme ai colleghi dell’Emilia Romagna e al Soccorso Alpino della Guardia di Finanza sulla cresta fra Foce a Giovo e la “Femmina Morta” al confine tra Toscana ed Emilia. Un’escursionista è caduta durante la discesa riportando un trauma di caviglia. I tecnici di Lucca con infermiere sono saliti da Casa Coppi e hanno raggiunto l’infortunata. Si è resa necessaria l’immobilizzazione dell’arto e il trasporto con barella fino al mezzo del soccorso alpino. La paziente è stata quindi accompagnata all’ambulanza.