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sabato, Maggio 17, 2025

Sui sentieri della memoria: nasce il “Cammino del Frigido” sulle colline massesi per riscoprire le Apuane

Passato e presente si intrecciano lungo gli stretti sentieri di montagna che uniscono i borghi delle Alpi Apuane. Vie della memoria, ricche di storia e tradizione, raccontano vite fatte di sudore e fatica. Strade di collegamento per il commercio e che oggi, come ieri, ci parlano di libertà e Resistenza. Nasce così il progetto “Cammino del Frigido” che è stato presentato stamattina nel municipio di Massa.

Sentieri e strade bianche che corrono lungo i versanti e le colline della città di Massa e tornano, a intrecciare la memoria con nuove prospettive grazie al progetto del Cammino del Frigido. Ogni passo si trasforma in un invito a rallentare, a osservare, a ritrovare quel legame autentico con la natura e con l’anima del territorio.

Il progetto prende spunto dal vicino Cammino di Aronte, realizzato a Carrara su un simile modello di collaborazione, per sviluppare un progetto di scoperta e promozione, a favore dei residenti e dei turisti. Due Cammini speculari sulle Alpi Apuane come anelli di una catena: si ‘toccheranno’ e ricongiungeranno infatti in punti strategici per condividere una visione unica di rilancio turistico e conoscitivo delle Apuane. Entrambi i Cammini inoltre intersecano la via Francigena, mentre un tratto del Cammino del Frigido coincide con la via Vandelli.

Il Cammino del Frigido

Partendo dalla città di Massa, da piazza Aranci, e procedendo a passo d’uomo molto presto ci troviamo immersi nella natura, nella storia, nel’’arte e nelle tradizioni. Il percorso, individuato e tracciato dal Cai di Massa in collaborazione con le altre Associazioni coinvolte nel progetto, è lungo complessivamente 40 chilometri, si sviluppa “in tondo”, e lungo le sue strade e i suoi sentieri, si riscoprono le antiche vie di collegamento che un tempo erano essenziali per la sussistenza delle comunità di montagna, e che, grazie al “filo rosso” del Cammino del Frigido, tornano a toccarsi.

Il Cammino del Frigido ha lo scopo creare maggiori opportunità di fruizione escursionistica di un territorio ricco di bellezze naturalistiche e, allo stesso tempo, vuole favorire lo sviluppo di un turismo lento e sostenibile, riscoprendo il cammino come mezzo per ritrovare il contatto con la natura e con il patrimonio diffuso che caratterizza tutto il nostro Paese.
Un progetto che invita a vivere appieno il territorio sia per chi lo abita sia per turisti e visitatori, appassionati e non della pratica del ‘cammino.

L’anello è articolato in sette tappe, che possono essere agevolmente modificate a seconda delle proprie esigenze e desideri: Massa-Canevara, Canevara-Pian della Fioba; Pian della Fioba-Resceto; Resceto-Forno; Forno-Casette; Casette-Bergiola Maggiore; Bergiola Maggiore-Massa.

Il Cammino è al momento percorribile con segnatura rossa e bianca. È possibile seguire il tracciato disponibile e scaricabile dal sito www.camminodelfrigido.it. Seguirà, come da fasi del progetto già pianificate, la segnatura con vernice e stencil del logo del Cammino e la cartellonistica, che verrà realizzata sul modello di quella in corso di completamento per il Cammino di Aronte. La collaborazione con Anffas Massa Carrara darà la possibilità di rendere il progetto accessibile e fruibile anche alle persone con disabilità, individuando i tratti del percorso più facilmente percorribili e curando una cartellonistica ad alta leggibilità.

Il Cammino del Frigido, proprio come Aronte, ha già quindi un sito dedicato dove è possibile conoscere storia e curiosità del territorio, vedere l’intero percorso suddiviso nelle tappe principali con mappe interattive, accedere alla sezione del “vademecum del camminatore” e molto altro ancora. Il sito del Cammino del Frigido è inoltre collegato a quello del Cammino di Aronte tramite una pagina di lancio comune, www.camminidelleapuane.it.

Sono già attive anche le pagine relative a ospitalità e servizi al camminatore: accedendo tramite un link le strutture ricettive e gli esercizi commerciali lungo il percorso possono già registrarsi indicando le informazioni ed eventuali offerte riservate a chi percorre il cammino.
Inoltre, saranno attivate le pagine social Facebook e Instagram per far conoscere il Cammino del Frigido, promuovere iniziative e curiosità anche fra i più giovani.

La storia e la leggenda

Per il logo del progetto, realizzato da Natascia Bascherini di Danae Project, l’ispirazione è venuta dalla testa personificazione del fiume Frigido, scolpita dall’artista carrarese Pietro Fontana e che oggi possiamo ammirare su Viale Trieste al termine del ponte che collega la via della Foce con il centro della città di Massa. Il Frigido, fiume che nasce alle spalle del fabbricato della vecchia filanda di Forno, è stato elemento fondamentale per la nascita e lo sviluppo delle comunità che si affacciano sulla sua valle. Il mascherone inoltre unisce idealmente il Cammino del Frigido con il Cammino di Aronte. Carlo Fontana infatti scolpì anche la testa della divinità del fiume Carrione, corso d’acqua nei pressi del quale si sviluppò originariamente la comunità di Carrara. E il Carrione è protagonista silenzioso della leggenda della sirena e dell’aruspice Aronte, simbolo del Cammino di Aronte.

I mascheroni personificazione dei due fiumi, Aronte e Frigido, furono posizionati come chiave di volta nelle arcate del ponte che collegava Massa alla via Friedland (oggi via della Foce), attraverso la quale si poteva raggiungere la “città sorella” di Carrara. Il ponte andò distrutto durante la seconda guerra mondiale, sopravvisse solo la scultura di Pietro Fontana dedicata al fiume di Massa, testimonianza dell’antica architettura e dei rapporti tra le due comunità. Oggi, come accadde allora con i mascheroni, i due cammini tornano a toccarsi ai confini delle due città, attraverso il paese di Bergiola e le località del Vergheto e Colonnata, simbolo di una rinnovata volontà di unione per riscoprire e rilanciare i paesi montani, una vera ricchezza del territorio e delle Alpi Apuane.

Dichiarazioni e soggetti coinvolti

Il progetto, nato da un’idea del Cai di Massa, è stato subito sposato e promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Carrara (ente capofila), che lo sta realizzando attraverso la sua società strumentale, Fondazione Progetti srl, in collaborazione con diversi partner che credono in un modello di sviluppo e di gestione del territorio che passa dalla riscoperta della storia e della tradizione locale: Comune di Massa, Camera di Commercio Toscana Nord-Ovest, Parco Regionale delle Alpi Apuane, CAI-sezione di Massa, Aquilegia Natura e Paesaggio Apuano A.P.S., Associazione Il Sentiero, A.S.D. West Coast Trails, ANFFAS Massa-Carrara, Associazione Resceto Vive. Ruoli, competenze e contributi sono al centro del protocollo d’intesa che sarà sottoscritto fra le parti e che sigla la nascita del progetto, il quale è aperto all’adesione di altri partner istituzionali, con i quali sono già in corso i contatti.

“Il progetto che presentiamo nasce dalla volontà di riscoprire le nostre radici e valorizzare il patrimonio naturalistico, storico e culturale del territorio apuano – ha dichiarato il sindaco di Massa, Francesco Persiani – . Questo cammino è molto più di un itinerario escursionistico: è un viaggio nella memoria, un’opportunità di sviluppo sostenibile, una strada che unisce le nostre comunità attraverso la bellezza, la storia e il rispetto per l’ambiente. Il Cammino del Frigido ci ricorda che camminare è anche un atto di consapevolezza e che il nostro territorio ha ancora molto da raccontare, a noi e a chi verrà a scoprirlo. Credo che queste iniziative siano fondamentali per rilanciare i nostri borghi montani, promuovere il turismo lento e rafforzare quel senso di comunità che nasce proprio nei luoghi più autentici”.

“E’ un orgoglio vedere che il progetto del Cammino di Aronte oggi ha superato i confini di Carrara – ha affermato il presidente della Fondazione CrC, Enrico Isoppi – e non si è semplicemente allargato ma è diventato una sorta di modello e di ispirazione che permette di far nascere nuove sinergie e collaborazioni fra istituzioni e realtà che vivono il territorio per promuovere le bellezze e la cultura che vivono ai piedi delle Alpi Apuane. La Fondazione CrC crede tantissimo nella forza della cultura, della storia, dell’arte e di una rinnovata sensibilità ambientale: il turismo lento cerca infatti tutti questi aspetti, e se siamo capaci di fare squadra ci permette di valorizzare il territorio a 360 gradi, portando i visitatori alla scoperta di tutto quello che può offrire, promuovendo e aiutando le comunità che vivono anche i nostri paesi a monte”.

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