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mercoledì, Aprile 16, 2025

Sulla pelle dei civili: incontro a Palazzo Ducale sulle guerre del Terzo Millennio viste dall’inferno di Gaza

“Sulla pelle dei civili: le guerre del Terzo Millennio viste dall’inferno di Gaza” è il tema dell’incontro che si svolgerà a Palazzo Ducale mercoledì 16 aprile alle 17 (sala Antica Armeria), organizzato dalla Scuola per la Pace della Provincia di Lucca, in collaborazione con Amnesty International Italia e con Medici senza frontiere e che vedrà la partecipazione della coordinatrice medica di Medici senza frontiere, Martina Marchiò che opera sul campo in Palestina e della coordinatrice nazionale delle campagne di Amnesty International, Tina Marinari.

“Nonostante i ripetuti pronunciamenti dell’Onu, l’ultimo 12 aprile Gaza è diventata una zona di morte post-apocalittica – dicono i rappresentanti della Scuola per la Pace, presentando l’incontro – : la guerra continua, in un insistente crescendo del massacro che ora si abbatta specialmente su donne e bambini. A Gaza non si sta consumando solo il tragico epilogo dell’annoso conflitto israelo-palestinese. Si sta, invece, mostrando la spietata crudeltà della guerra a venire nel mondo del disordine multipolare e nel pervadente impiego di tecniche belliche sempre più raffinate, grazie all’hi-tech e all’intelligenza artificiale, che permettono di colpire tutti con spietata e indifferenziata mira. Sempre meno militari e sempre più civili”.

Per la Scuola per la Pace, “Da questo angolo di mondo, si capisce che a morire sono e saranno sempre di più i civili, i poveri, le popolazioni considerate in eccesso o di disturbo nelle aree geopoliticamente sensibili o economicamente strategiche per risorse naturali e umane. Gaza è tristemente il laboratorio dove si sperimenta il ‘de profundis’ del diritto internazionale e umanitario sulla pelle dei civili, non solo gazawi, ma anche medici, operatori sociali, giornalisti e oppositori. Qui si mostra a nudo, il modello funzionale alle proliferanti autocrazie impegnate a distruggere l’ordine giuridico e la civiltà dei diritti costruiti dal secondo Dopoguerra nella nuova e predatoria spartizione del mondo”.

“Nella convinzione che solo una consapevole e strutturata pressione della società civile sui processi decisionali degli attori istituzionali possa essere di argine alla deriva violenta in corso, la Scuola per la Pace aderisce alla campagna ‘Stop Killer Robot’, associazione che opera a livello globale con altre 250 associazioni, sollecitando i governi e l’Onu a legiferare per la messa al bando dell’impiego e dello sviluppo di sistemi di armi autonome letali. La strada da percorrere è chiara: serve un nuovo diritto internazionale che, alla luce degli imponenti sviluppi tecnologici nella tattica militare, garantisca equilibrio nello jus in bello e tuteli il diritto alla vita delle persone, di tutti coloro che non decidono la guerra, ma sono costretti a subirla”, conclude la Scuola per la Pace.

L’incontro è a ingresso libero fino al raggiungimento della capienza della sala.

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