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venerdì, Novembre 22, 2024

Tornano le Giornate delle Case dei Personaggi illustri. L’Associazione invita i musei ad aprire le porte il 1° e 2 aprile

Tornano le giornate dedicate ai luoghi che custodiscono il lascito dei “Grandi”. Per il secondo anno consecutivo, l’Associazione Nazionale Case della Memoria lancia l’invito a tutte le Case di Personaggi Illustri italiane a unirsi idealmente per valorizzare la memoria del passato. Un’iniziativa che arriva dopo il successo dello scorso anno, con oltre 80 case museo aperte in tutta Italia, dal Piemonte alla Sicilia.

Con l’obiettivo di celebrare questi luoghi, l’Associazione Nazionale Case della Memoria, unica rete di case museo di personaggi illustri a livello nazionale che riunisce quasi 100 case museo in 14 regioni italiane, torna a promuovere in tutta Italia le Giornate nazionali delle Case dei personaggi illustri, in programma per il prossimo 1 e 2 aprile. Due giorni di porte aperte per permettere al pubblico di scoprire e riscoprire le case dei Grandi che sono nati o hanno vissuto in Italia.

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All’iniziativa potranno aderire tutte le case dei personaggi illustri italiani, non solo quelle facenti parte dell’Associazione, iscrivendosi entro il 15 marzo sul portale www.casedellamemoria.it. Dal 20 al 30 marzo saranno quindi possibili le iscrizioni da parte del pubblico, sempre collegandosi al sito www.casedellamemoria.it, dove sarà presente l’elenco delle case partecipanti con le indicazioni per prenotarsi.

“Dopo il successo dello scorso anno, siamo felici di confermare la seconda edizione delle Giornate dei Personaggi illustri, due giorni di porte aperte nelle tante case dei grandi personaggi presenti nel nostro Paese – spiega Adriano Rigoli presidente dell’Associazione Nazionale Case della Memoria -. Ci auguriamo di superare i numeri dello scorso anno, per vedere tutto il nostro Paese unito da Nord a Sud nella riscoperta dei luoghi che custodiscono il lascito dei grandi del passato”.

“Anche quest’anno abbiamo voluto aprire la nostra iniziativa a tutte le case italiane perché
l’obbiettivo dev’essere quello di far conoscere il più possibile questi luoghi che conservano un fascino speciale – aggiunge Marco Capaccioli vicepresidente dell’Associazione Nazionale Case della Memoria -. Quello che da quasi vent’anni anima la nostra associazione è proprio la voglia di non lasciare indietro nessuno ma, anzi, fare il più possibile rete per arrivare a un fine comune”.

Piccole abitazioni o ville monumentali, studi d’artista e veri e propri musei, residenze stabili o “rifugi” estivi: anche quest’anno saranno tante le ‘case’ che apriranno le porte, accogliendo i visitatori nelle stanze che nel passato hanno ospitato scienziati, scrittori, artisti, musicisti, uomini di fede e di legge italiani o legati al nostro Paese. Luoghi in cui si respira un’atmosfera diversa, in cui la Storia si mescola con il presente.

La Casa Museo Carducci a Valdicastello

L’Associazione Nazionale Case della Memoria

L’Associazione Nazionale Case della Memoria mette in rete 98 case museo in 14 regioni italiane (Piemonte, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Basilicata, Puglia, Calabria, Sicilia e Sardegna) che hanno deciso di lavorare insieme a progetti comuni e per promuovere questa forma museale in maniera più incisiva anche in Italia.

Abitazioni legate a tanti personaggi della cultura italiana: Giotto, Giovanni Boccaccio, Francesco Datini, Leonardo da Vinci, Niccolò Machiavelli, Francesco Cavassa e Emanuele Tapparelli d’Azeglio, Agnolo Firenzuola, Pontormo, Benvenuto Cellini, Filippo Sassetti, Lorenzo Bartolini, Silvio Pellico, John Keats e Percy Bysshe Shelley, Francesco Guerrazzi, Giuseppe Verdi, Elizabeth Barrett e Robert Browning, Pellegrino Artusi, Corrado Arezzo
de Spucches e Gaetan Combes de Lestrade, Giosuè Carducci, Sidney Sonnino, Giovanni Pascoli, Giacomo Puccini, Ferruccio Busoni, Maria Montessori, Enrico Caruso, Giorgio e Isa de Chirico, Antonio Gramsci, Raffaele Bendandi, Piero Bargellini, Enzo Ferrari, Primo Conti, Leonetto Tintori e Elena Berruti, Indro Montanelli, Italo Zetti, Ivan Bruschi, Ilario Fioravanti, Goffredo Parise, Barbara Marini Clarelli e Francesco Santi, Loris Jacopo Bononi, Giorgio Morandi, Sigfrido Bartolini, Venturino Venturi, Luciano Pavarotti, Robert Hawthorn Kitson con Frank William Brangwyn e Daphne Phelps, Elémire Zolla, Toti Scialoja e Gabriella Drudi, Gabriele D’Annunzio (il Vittoriale degli Italiani), Papa Clemente XII, Giacinto Scelsi, Giulio Turci, Filadelfo e Nera Simi, Secondo Casadei, Carlo Levi, Domenico Aiello e Michele Tedesco, Marino Moretti, Augusto e Anna Maria Radicati, Mauro Giuliani, Carlo Mattioli, Michelangelo Buonarroti, Sofia ed Emanuele Cacherano di Bricherasio, Michele De Napoli, Aurelio Saffi, Antonio Boschi e Marieda Di Stefano, Francesco Messina, Giuseppe Garibaldi, Francesco Baracca, Giovanni Verità, Ugo Tognazzi, Salvatore Quasimodo, Cosimo Della Ducata, Tullio Vietri, Galileo Galilei, Giovanni Michelucci, Rosario Livatino, Tonino Guerra,
Giuseppe Puglisi, Giuseppe Berto, Vittorio Mazzucconi, Giuseppe Tomasi di Lampedusa, Papa Pio X, Quinto Martini, Mario Bertozzi, Lorenzo Campeggi, Alice Psacaropulo, Gaspare Spontini, Fosco Maraini, Renzo Savini, Paolo Liverani e con il Cimitero di Porta a Pinti (cosiddetto Cimitero degli Inglesi), il Cimitero degli Allori a Firenze e la Casa della
Memoria di Milano.

L’Associazione Nazionale Case della Memoria è in Italia l’unica rete museale di case museo di personaggi illustri a livello nazionale, partecipa alla Conferenza Permanente delle Associazioni Museali Italiane di ICOM Italia ed è “istituzione cooperante” del Programma UNESCO “Memory of the World” (sottocomitato Educazione e Ricerca).

Info: www.casedellamemoria.it

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