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martedì, Dicembre 24, 2024

Tutela del Bosco di Tanali e del Lago della Gherardesca: parte il percorso partecipativo dei Contratti di Area Umida

Prende il via un percorso partecipativo dedicato alla definizione dei Contratti di Area Umida per l’Oasi Riserva Naturale Bosco di Tanali (Bientina) e l’Area Naturale Lago della Gherardesca (Capannori), promosso nell’ambito del progetto RICREA – Interregionale Marittimo IT FR. L’iniziativa, sostenuta dalla Provincia di Lucca in qualità di capofila, ha l’obiettivo di coinvolgere enti pubblici, associazioni, operatori economici e cittadini attivi per sviluppare una governance condivisa e valorizzare il patrimonio naturale e identitario di queste preziose aree.

Il progetto Europeo RICREA si propone di valorizzare buone pratiche ed esperienze di gestione condivisa sviluppate anche in Toscana per favorire gestione sostenibile dei sistemi fluviali, lagunari e lacuali e di promuovere una gestione partecipata di questi habitat preziosi, attraverso strumenti innovativi come i Contratti di Area Umida che coinvolgono direttamente attori economici, sociali e culturali locali nella valorizzazione delle risorse naturali e paesaggistiche del territorio.

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Grazie a una convenzione sottoscritta tra i Comuni di Bientina e Capannori e la Provincia di Lucca, che coordina il progetto come capofila, con il progetto RICREA sarà possibile realizzare azioni fondamentali, tra cui il processo partecipativo per co-progettare i Contratti di Area Umida, l’installazione di segnaletica per valorizzare e rendere più accessibili le aree; interventi di messa in sicurezza per tutelare il patrimonio ambientale e migliorare la fruizione.

“L’Oasi Riserva Naturale Bosco di Tanali è un luogo di grande valore per la nostra comunità e per l’intera regione – dichiara l’assessora Desiré Niccoli del Comune di Bientina – . Con questo percorso vogliamo rafforzare il legame dei cittadini con la natura, stimolare un senso di appartenenza e far emergere il valore storico e ambientale di questa area umida. È un’occasione per riscoprire le origini lagunari del nostro territorio e rilanciarne la vocazione turistica, con un’attenzione particolare alla sostenibilità e alla consapevolezza ambientale.”

“Il Lago della Gherardesca è un simbolo della ricchezza paesaggistica del nostro territorio e una Zona di Protezione Speciale – aggiunge l’assessora Claudia Berti del Comune di Capannori – . Questo percorso rappresenta un’opportunità per sviluppare una visione condivisa tra i tanti soggetti interessati, puntando a una gestione che rispetti lo status di area protetta e che valorizzi le sue potenzialità. Condividere esperienze e trovare soluzioni comuni con le altre aree umide coinvolte, come quella di Bientina, è fondamentale per garantire la tutela e la promozione del nostro patrimonio naturale.”

“Mi preme sottolineare l’importanza dei finanziamenti europei legati alle politiche di coesione – conclude Luca Menesini, consigliere delegato della Provincia di Lucca – , che, attraverso la Provincia e i programmi di cooperazione transfrontaliera, offrono grandi opportunità a molti territori. Questo particolare finanziamento è legato alle politiche di adattamento ai cambiamenti climatici, e prevede interventi come il ripristino di aree umide e il coinvolgimento attivo della cittadinanza e di numerosi stakeholder. Concludendo, ribadiamo quanto sia fondamentale promuovere una politica di coesione decentrata.”

Il percorso partecipativo è curato dalla Cooperativa e Impresa sociale Sociolab e prevede momenti di ascolto, confronto e attività immersive, tra cui:
⦁ Eventi di ispirazione, disegnati per condividere conoscenze, stimolare il dialogo e scambiare buone pratiche;
⦁ Incontri partecipativi, per co-progettare piani d’azione specifici;
⦁ Visite guidate, alla scoperta delle peculiarità naturali e storiche delle aree interessate.

Il primo evento si terrà sabato 1 febbraio 2025 (ore 10-13) con speaker esperti e scambio tra i partecipanti. La partecipazione è aperta a enti pubblici, associazioni, operatori economici, guide ambientali, scuole e cittadini interessati. È possibile aderire compilando il modulo online. I risultati del percorso saranno formalizzati in un Protocollo d’Intesa e un piano d’azione che confluiranno nei Contratti di Area Umida, strumenti collaborativi per la pianificazione e la valorizzazione delle risorse naturali e paesaggistiche.

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