Un’esposizione itinerante illustrativa dei 67 siti del Marchio del Patrimonio Europeo di cui il Parco nazionale della Pace di Sant’Anna di Stazzema insieme a Ventotene (anch’essi siti del Marchio) è capofila. È stata presentata alcuni giorni fa a Roma, nell’ufficio di rappresentanza del Parlamento Europeo in piazza Venezia, nella sala “Europa Experience – David Sassoli“. Presenti tutti tutti i rappresentanti dei cinque luoghi italiani insigniti di questo riconoscimento, fra cui il sindaco di Ventotene Carmine Caputo, il sindaco di Stazzema e presidente dell’Istituzione Parco nazionale della Pace di Sant’Anna di Stazzema Maurizio Verona con il direttore del Parco nazionale della Pace Michele Morabito. Moderatore della presentazione è stato Alberto d’Alessandro, team Europe Direct della Commissione europea. Sono intervenuti anche Carlo Corazza direttore dell’ufficio del Parlamento Europeo in Italia, Pier Virgilio Dastoli presidente del Movimento Europeo Italia, Francesco Spano direttore di Federculture, Davide Latella coordinatore nazionale del Marchio del Patrimonio Europeo del Ministero della cultura, e Vincet Curie direttore del Bureau Ehl (European Heritage Label).
Una parte della mostra era stata esposta per l’occasione nello spazio “Europa Experience – David Sassoli“, e verrà spostata nei prossimi mesi in tutte le sedi (o luoghi limitrofi) italiane dei siti, che sono oltre a Sant’Anna e Ventotene, il Museo Casa Alcide De Gasperi, Forte Cadine, e il Parco archeologico Ostia Antica, oltre che a Bruxelles. Il 9 maggio sarà possibile vederla a Lucca a Palazzo Ducale nella sala Tobino in occasione della “Festa dell’Europa” alle ore 15.30 (fino al 25 maggio). Sono stati infatti Sant’Anna insieme a Ventotene a vincere un bando dell’Ehl della commissione europea atto proprio a organizzare questa mostra divulgativa. Ehl è il soggetto gestore e di coordinazione dei 67 siti Marchio del Patrimonio Europeo. Sarà questa una delle tante iniziative per far conoscere questo improntate riconoscimento Europeo, nato nel 2013 e biennale, atto a identificare tutti quei luoghi materiali e immateriali ove costruire una memoria collettiva dell’Europa, dei suoi valori e ideali che sono contrari ai sovranismi e ai nazionalismi. Ma è anche un progetto per valorizzare le diversità culturali, essendo l’Europa la somma di queste diversità, di caratterizzare la memoria in questo mosaico, formando dei cittadini consapevoli di tutto ciò. Infine promuovere questi valori culturali, perché l’Europa – come è stato spiegato da tutte le autorità presenti a Roma – è nata in tutti quei paesi e territori che la formano e non a Bruxelles, e quindi ha un passato e un futuro comune che vanno però narrati come una identità comune.

“Siamo orgogliosi di essere capofila di questo progetto – ha detto il sindaco di Stazzema Maurizio Verona -. Il nostro territorio ha voglia di riscattarsi e ricostruire un percorso di pace e memoria. I superstiti, avendo subìto anni di silenzio, oblio e sofferenza, per l’impossibilità di narrare e fare luce sui fatti avvenuti il 12 agosto 1944 a Sant’Anna di Stazzema, negli ultimi decenni hanno avuto modo raccontare e tramandare alle giovani generazioni la storia, le loro memorie e i valori che esprime questo luogo. Allo stesso tempo hanno percepito nell’istituzione Europea, ad iniziare da Enrico Pieri, che è stato presidente dell’Associazione Martiri di Sant’Anna, un antidoto e una casa comune per superare i nazionalismi. Il Marchio del Patrimonio Europeo va in questa direzione, mettendo al centro gli ideali di libertà e democrazia”.
“La consegna del Marchio del Patrimonio Europeo a Sant’Anna – ha commentato il direttore Michele Morabito – è un riconoscimento al sacrificio di questo luogo, all’impegno di chi ha tenuto viva tanti anni fa la fiammella della memoria negli anni dell’oblio, al lavoro svolto dal Parco in questi decenni. Dobbiamo lavorare per costruire dal basso un’Europa dei valori, dei diritti e della pace: tutto questo deve partire dai luoghi in cui l’Europa è nata”.