“Una voce per amica: ascoltare le emozioni e le fragilità”. E’ questo il nome del nuovo servizio di ascolto che l’Azienda USL Toscana nord ovest ha attivato lo scorso 21 settembre. Dal lunedì al venerdì, in orario 10-12, telefonando al numero 0583 669806, si può parlare con gli infermieri del territorio che risponderanno ai piccoli dubbi, alle domande e alle richieste dei cosiddetti pazienti fragili (anziani soli, persone costrette a casa da particolari patologie, persone con malattie croniche) e ai loro caregiver o familiari, per aiutarli a rendere più facile l’assistenza e la convivenza con i propri cari, per dare consigli su come risolvere piccole problematiche ricorrenti.
“L’obiettivo è dare più sicurezza alla famiglia nelle piccole attività assistenziali quotidiane ed evitare così ricoveri e spostamenti inopportuni che, da una parte, aumentano il disagio per l’utente e, dall’altra, contribuiscono ai fenomeni di sovraffollamento dei pronto soccorso degli ospedali – spiega Andrea Lenzini, direttore del Dipartimento delle professioni infermieristiche dell’Asl – . Difatti, nell’ottica di rafforzare il servizio sul territorio e intensificare la comunicazione con i pazienti, gli infermieri possono giocare un ruolo importante, dando consigli, per esempio, a chi deve gestire a casa un catetere vescicale o venoso, una medicazione, una stomia intestinale o un sondino naso-gastrico: un servizio che oggi è diventato realtà grazie al contributo della dirigente infermieristica della zona Valle del Serchio, la dottoressa Mariapaola Bertolini, che ci tengo a ringraziare, insieme agli infermieri del territorio, per il prezioso lavoro che quotidianamente svolgono con passione e dedizione”.
“Il progetto fu presentato nel 2022 al congresso sulla transizione al digitale dell’Azienda USL Toscana nord ovest, dove fu il più votato – dice l’ingegner Alessandro Iala, responsabile dell’area Servizi al cittadino dell’Asl – e il prossimo 6 ottobre sarà presentato ufficialmente al quarto congresso sulla transizione al digitale, che si svolgerà a Livorno. Ad un anno di distanza il progetto è stato realizzato ed è stato inserito anche nel menù di navigazione di WhatsAsl, la chat box su WhatsApp che l’Asl ha attivato dal 2020 per dare informazioni affidabili, puntuali e accurate, 24 ore su 24, a portata di mano sullo smartphone di ogni cittadino”.