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venerdì, Novembre 22, 2024

Vertice nazionale della Feneal Uil sul lapideo. “Basta scontri. L’obiettivo è uno: aumentare l’occupazione”

Si è tenuta questa mattina una riunione dei delegati FENEALUIL Toscana alla presenza del Segretario Nazionale FENEALUIL Mauro Franzolini e della UIL Toscana con la partecipazione di Franco Borghini. 

Nel ricordo della prematura scomparsa del collega e amico Francesco Fulignani, avvenuta solo qualche settimana fa, la riunione è stata un’ulteriore occasione di confronto con i lavoratori per fare il punto sulle prossime scadenze contrattuali a partire dal rinnovo del contratto nazionale del cemento che si appresta ad essere affrontato.
Molto è stato detto anche sul comparto lapideo: si è parlato della situazione del comprensorio apuo versiliese e si è avuto modo di approfondire alcune tematiche prettamente territoriali che contestualizzano la discussione sindacale. 

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Il dibattito, che ha affrontato temi prettamente contrattuali e di interesse diretto dei lavoratori, quali salario, sicurezza, previdenza e assistenza ha fatto emergere diverse preoccupazioni inerenti la discussione sulla Legge regionale 25 del 2015.

Il punto Feneal Uil e Uil a fine giornata: “Ravvisiamo un po’ di confusione nelle dichiarazioni che si sono avvicendate negli ultimi mesi sulla stampa e sugli interventi che si sono rincorsi nei dibattiti di questa estate: da una parte, giustamente, si richiama ad un maggiore sviluppo della filiera locale, sulla traccia di una Legge regionale che a nostro modo di vedere, anche se migliorabile, ha da sempre avuto una precisa e determinata missione: far crescere l’occupazione del territorio, creare maggiore redistribuzione della ricchezza ed evitare che parte del nostro mercato si sviluppi in altri lidi”.

“Dall’altra qualcuno parla di proporre un ulteriore “contingentamento” e quindi ulteriore riduzione degli attuali livelli di scavato, cosa che va in netto contrasto con la nostra richiesta di crescita dell’occupazione: questo perchè, oltre ai possibili rischi di chiusura specialmente per le piccole realtá o per quelle che estraggono materiale meno pregiato, sicuramente il ” contingentamento” permetterebbe anche alle altre di cogliere al volo questa opportunità, riducendo il personale a fronte di una riduzione dell’escavato, scordando forse che, negli ultimi anni, la riduzione già è avvenuta con l’applicazione dei pabe e dei vari regolamenti”.

“Se il contingentamento serve a qualche azienda per aumentare ulteriormente il valore dei materiali estratti a noi non interessa, noi continuiamo a rivendicare la crescita dell’occupazione; per questo motivo non saremo mai d’accordo con chi vorrebbe  fornire alle aziende pretesti per diminuire posti di lavoro”.

La domanda che pone quindi l’organizzazione sindacale, è: “Siamo sicuri che affrontare con questo approccio la discussione voglia dire tutelare le maestranze e l’occupazione del territorio? Siamo consapevoli che il comparto lapideo per le nostre zone rappresenta uno dei pochi core business rimasti?
Noi saremo sempre dalla parte dei lavoratori, ed in questo particolare momento riteniamo fondamentale schierarci dalla parte del lavoro e della tutela dell’occupazione.
Partiamo da una riflessione chiara e precisa: non siamo soddisfatti del livello occupazionale attuale, per questo continuiamo a sostenere che si debbano concordare nuovi parametri che rispettino le percentuali di escavato con corrette percentuali di occupati, in un rinnovato equilibrio nel rapporto tonnellata-uomo, specialmente in quelle aziende dove si registrano utili da capogiro.
Il distretto apuo versiliese rappresenta uno dei maggiori poli internazionali per l’estrazione e la lavorazione dei materiali lapidei, per questo motivo la Regione Toscana, a nostro avviso, dovrebbe avere tutto l’interesse a destinare risorse importanti per lo sviluppo di progetti formativi riguardanti l’intera filiera, così da consentire alle future generazioni di cogliere le varie opportunità occupazionali garantendo al tempo spesso le aziende nel reclutare manodopera formata e qualificata.
La Regione Toscana dovrà essere interlocutore centrale su questo argomento per approfondire le possibili opportunità di sviluppo, sulla scorta delle diverse esperienze ITS che abbiamo avuto modo di osservare anche sul nostro territorio.
Immaginare percorsi formativi teorici e pratici, basati sull’affiancamento nelle varie realtà in collaborazione con gli organi ispettivi puó davvero determinare il salto di qualità che tutti rivendichiamo da anni, coniugando formazione e sicurezza nell’ottica della creazione di posti di lavoro sempre piú sicuri e stabili.
Le istituzioni dovranno poi essere in grado di fare la propria parte : somme importanti entrano nelle casse dei comuni, per questo continuiamo a sostenere che si debba perseguire la massima trasparenza e condivisione con la comunità di come quelle somme vengono spese per il territorio. Molto è stato fatto ma tanto ancora possiamo fare insieme, pensando a delle assemblee pubbliche con la comunità all’interno delle quali condividere e programmare idee, progetti e risultati.
Con le associazioni datoriali e con le imprese vogliamo essere ancora più chiari: ci vuole senso di responsabilità e soprattutto bisogna essere decisi su dove si vuole andare. Abbiamo bisogno di capire se da parte degli imprenditori esiste la concreta volontà di creare nuovi posti di lavoro, se si intende aumentare gli investimenti e se potranno esserci reali e concrete ricadute sul territorio. Vogliamo capire se si intende riconoscere maggior forza alla contrattazione integrativa provinciale per strutturare con ancora più determinazione le relazioni sindacali che nel corso di questi anni ci hanno permesso di sviluppare il comparto; noi ci siamo e diciamo di più: se per fare tutto ciò c’è bisogno di trovare soluzioni migliori su come gestire e conteggiare il 50% della filiera locale, se c’è bisogno di aprire una discussione sugli informi e  questo può favorire occupazione, qualità del lavoro, sicurezza e salario la UIL e la FENEAL sono disponibili e aperti al confronto. Se si pensa invece di andare avanti sulla strada dello “scontro” come purtroppo abbiamo registrato negli ultimi mesi con dichiarazioni vergognose nei confronti dei lavoratori, continuerete a trovarci in piazza a lottare per rivendicare rispetto, dignitá e tutela del lavoro”.

Al termine della giornata queste le parole del Segretario Generale FENEALUIL Toscana Daniele Battistini: “Una bella giornata, un ulteriore momento di confronto della nostra Federazione, impreziosito dalla presenza del livello nazionale e della UIL Toscana dal quale sono emersi spunti di riflessioni importanti assieme ai delegati e sui quali lavoreremo già a partire dalle prossime settimane”.

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