Giovanni Antonio da Faye, nato a Malgrate il 1° gennaio 1409 e laggiù sepolto nel 1470, era uno speziale la cui attività lo portò in giro per il mondo per poi, al termine della sua vita, riuscire a tornare nell’amata Lunigiana. Visse tra il Medio Evo ed il primo Rinascimento, dal quale trasse numerosi elementi della sua formazione umanistica, tra i quali l’ancora giovane lingua italiana.
Venerdì 24 febbraio è in programma una conferenza organizzata dall’Associazione Apuamater, nella quale il suo socio Riccardo Boggi parlerà di questo grande personaggio. La sua opera, fondamentale per la conoscenza della Lunigiana medioevale, è costituita dalle “Croniche”, o meglio, dal “Libro de croniche e memoria e amaystramento per lavenire.”
La conferenza, dal titolo “Giovanni Antonio da Faye: la vita avventurosa di un cronista e speziale della Lunigiana del ‘400, primo a scrivere del sentimento di nostalgia dei lunigianesi che vivono lontani dal loro paese”, si svolgerà nell’aula Magna del Liceo Palma,
di Massa alle ore 17,30. Introduce l’architetto Claudio Palandrani.