24.4 C
Comune di Viareggio
mercoledì, Luglio 2, 2025

Ai Concerti di Pieve a Elici Alessandro Carbonare e Marco Scolastra in un inedito duo clarinetto e pianoforte

Abbiamo conosciuto Alessandro Carbonare a Pieve a Elici quando, invitato da Marcello Parducci, si presentò ancora giovane alla testa di un complesso di fiati che lasciò interdetti tutti gli appassionati di musica classica che gremivano la navata della monumentale chiesa di San Pantaleone. Era un giovane che già sapeva il fatto suo, tanto e vero che incontrandolo dopo il concerto ci disse che quello, cioè il concerto, era solo il primo passo. Oggi, infatti, è il primo clarinetto dell’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia in Roma, cioè una delle più importanti esistenti in Italia diretta da Daniel Harding, inglese come lo è stato il predecessore Sir Antonio Pappano.

Ebbene questo virtuoso del clarinetto venerdì prossimo 4 settembre tornerà a Pieve a Elici in compagnia del pianista Marco Scolastra per esibirsi in un inedito concerto che spazia da Robert Schumann ad Astor Piazzola. Già primo clarinetto dell’“Orchestre National de France” e collaboratore dei “Berliner Philarmoniker”, della “Chicago Symphony Orchestra” e della “Filarmonica” di New York, non disdegna di presentarsi con programmi originali, con una predilezioni per quelli di musica jazz.

Al suo fianco il pianista Marco Scolastra, continuamente invitato ad esibirsi presso le più importanti istituzioni musicali italiane ed europee, oltre che collaborare con musicisti e direttori di primo piano e con attori come Ugo Pagliai, Lucia Poli, Jerzy Radziwilowicz, Pamela Villoresi e Sandro Cappellotto. Appassionato di musica contemporanea, si è esibito in molte partiture in prima esecuzione assoluta o in prima italiana.

Marco Scolastra

Il programma del concerto – secondo della serie – prevede un inizio dove Alessandro Carbonare e Marco Scolastra eseguiranno le “Tre romanze per clarinetto e pianoforte” composte da Robert Schumann come regalo di Natale alla moglie Clara Wieck; quindi la “Sonata op. 167” di Camille Saint-Saens poco prima della morte. A seguire i “Tre pezzi per clarinetto solo” che Igor Stravinskij ebbe a dedicare al suo mecenate Werner Reinhart. La serata infine si concluderà con un salto nella modernità con le “Tre danze” di Alberto Ginastera e due dell’allievo e più famoso Astor Piazzolla: “Cafè 1930” dalla suite “Histoire du Tango, Milonga del Angel” e “Tango-étude n° 3”. Il concerto, come da consuetudine, avrà inizio alle ore 21,15 precise.

Mario Pellegrini

Related Articles

ULTIMI ARTICOLI