Un gemellaggio all’insegna dei prodotti tipici tra Versilia e colline bresciano: lo propone la condotta Slow Food “Terre Medicee e Apuane” promuovendo una cena di degustazione con le eccellenze della Strada dei Vino e dei Sapori dei Colli Longobardi e i prodotti della Condotta Terre Acque Bresciane. La serata, intitolata “Arrivano i Longobardi!”, si svolgerà al ristorante “Antico Uliveto di Pozzi di Seravezza (via Martiri di S. Anna, 74) venerdì 28 febbraio alle ore 20.
Colli dei Longobardi Strada del Vino e dei Sapori è un itinerario enogastronomico, che si snoda nel territorio bresciano. Racchiude Brescia, le ultime propaggini delle Prealpi bresciane e l’iniziale territorio pianeggiante a Sud-Est, che le fa da corona, per complessivi tredici comuni. “E’ un’area vocata, sin dall’antichità, alla produzione vitivinicola anche come supporto alle esigenze della città; antico centro gallico, avamposto della civiltà romana e, successivamente, sede di un importante ducato longobardo – si legge sul sito dell’associazione – . Il marchio raffigura, stilizzato, il galletto segnavento commissionato dal Vescovo Ramperto ad un artigiano locale per il campanile della chiesa di San Faustino in Brescia. E’ un reperto conservato nella sezione longobarda del Museo di Santa Giulia, punto di partenza del nostro percorso, insieme al vigneto Pusterla”.
L’associazione è nata nel 2001 e si sviluppa sul territorio bresciano andando a coprire un tragitto ideale che parte da Brescia, passando da Botticino, Rezzato, Mazzano con la frazione di Ciliverghe, Castenedolo, Montichiari, Montirone, Capriano del Colle, Poncarale e Flero, da dove si può ritornare a Brescia per chiudere il ‘circuito’. Le aziende del territorio offrono prodotti enogastronomici di eccellenza e di nicchia (come l’aceto di miele dell’Apicoltura del Sampì), oltre a proposte particolari quali il Museo Floreale di Montirone e la divulgazione della cultura culinaria di Cast Alimenti. L’associazione opera anche in stretta collaborazione con i musei locali, fra cui quello del Marmo, quasi un richiamo alle eccellenze della Versilia.
I vini sono prodotti nella zona del Monte Netto e di Botticino e molti hanno ottenuto la classificazione IGT “Ronchi di Brescia”. Ci sono due tipi di Botticino DOC e sette di Capriano del Colle DOC. I vitigni sono quasi tutti a frutto nero, tranne il Trebbiano Lugana, impiegato nella zona di Capriano del Colle. Tra i vitigni si annoverano Barbera, Incrocio Terzi, Marzemino, Merlot, Sangiovese, Schiava Gentile e Trebbiano Lugana.
Questo il menù. Aperitivo con i formaggi della Condotta Terre Acque Bresciane e la Focaccia Seravezzina abbinati agli spumanti “Adamah” (Metodo Classico Dosaggio Zero millesimo 2021 Biologico – Lazzari) e “Belvedere” (Metodo Classico Extrabrut S.A. Biologico – San Michele). Antipasto: insalata di tacchino e carciofi con il vino bianco “Otten 5” (Capriano del Colle DOC superiore 2020 Biologico – San Michele). Il primo piatto è una zuppa di cavolo cappuccio e olio evo Quercetano abbinato al vino rosso “Berzamì” (Capriano del Colle DOC marzemino 2023 Biologico – Lazzari), cui seguirà il Peposo alla maniera dell’Impruneta innaffiato dal “Riserva degli Angeli” (Capriano del Colle DOC rosso riserva 2021 Biologico – Lazzari). Gran finale con Spungata e il vino rosso dolce “M” (San Michele).
Info sui costi e prenotazione obbligatoria allo 0584-768882.