“Pisa68, un maggio lungo un anno” è lo spettacolo che chiuderà domani sera (6 marzo), alle ore 21.15, la stagione teatrale delle Scuderie Granducali, sotto la direzione artistica di Elisabetta Salvatori.
Lo spettacolo di e con Marco Azzurrini, vedrà alla voce e chitarra acustica Alessandro Cei e la collaborazione di Angelo Cacelli.
Il 1968 si concluse con i tragici fatti della Bussola che avvennero proprio il 31 dicembre. Ma cosa era successo a Pisa quell’anno e perché più di 500 persone avevano deciso di contestare i benestanti che si erano recati in Versilia per il veglione? E gli altri, quelli che erano rimasti a casa, cosa ne pensavano? Cosa era successo in quel periodo di cambiamenti epocali ma anche di normali accadimenti propri di una piccola città?
Attraverso i racconti dei protagonisti di allora e i giornali dell’epoca, si cercherà di dare alcune risposte e raccontare il ’68 che anche a Pisa fu formidabile. La città, infatti, fu assoluta protagonista e spesso anticipò gli avvenimenti nazionali. E anche la colonna sonora è particolarmente importante, come dimostreranno i brani proposti.
Uno spettacolo che chiuderà la stagione mettendo al centro anche la Bussola che sarà protagonista, dal prossimo 12 aprile, del grande evento promosso dalla Fondazione Terre Medicee, dal titolo “Divismo, spettacolo, cultura (1950-1980). La Bussola di Bernardini”, visitabile sino al 29 settembre e ricco di numerose iniziative collaterali.
Per info: www.terremedicee.it, email segreteria@terremedicee.it, tel. 0584 757443.
Il Teatro Scuderie Granducali si trova in viale Leonetto Amadei n. 124 a Seravezza.