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giovedì, Febbraio 27, 2025

Celebrati i venti anni della DOP del Miele della Lunigiana e della DOP dell’Olio Extravergine di Oliva di Lucca

Stamattina alla Tirreno CT, l’appuntamento annuale dedicato al comparto ospitalità, che si svolge a Marina di Carrara, la Camera di commercio della Toscana Nord-Ovest ha festeggiato i 20 anni della DOP del Miele della Lunigiana e della DOP dell’Olio Extravergine di Oliva di Lucca.

A consegnare il riconoscimento per l’importante traguardo raggiunto sono stati il vice presidente della Camera di Commercio, Rodolfo Pasquini, e Daniele Caldana, direttore della Tirreno Trade.

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Durante l’evento è stata presentata la storia delle due denominazioni a cura di Fabio Venè, presidente del Consorzio di Tutela del Miele della Lunigiana, e Matteo Binazzi, Direttore Confagricoltura Lucca, sul tema dell’Olio Extravergine di Oliva di Lucca è seguita la cerimonia di premiazione.

“La Lunigiana, la Lucchesia e la Versilia vantano una tradizione agricola che affonda le radici nei secoli – sottolinea l’Ente camerale – e che, grazie al lavoro instancabile dei produttori e al riconoscimento DOP, ha saputo mantenere alta la qualità e l’unicità dei suoi prodotti. Il miele e l’olio non sono solo eccellenze agroalimentari: sono testimoni di un legame profondo con la terra e ambasciatori del nostro saper fare nel mondo”.

La Camera di Commercio della Toscana Nord-Ovest conclude affermando di “credere nel valore delle denominazioni di origine come strumenti di tutela, promozione e sviluppo, e supporta i produttori locali a incentivare la qualità e l’innovazione e sostiene iniziative che mettono al centro le eccellenze del territorio, come Il Desco e il Terre di Pisa Food and Wine Festival”.

La scheda: l’olio

Sono sette i produttori Lucchesi di olio che dopo un lungo percorso storico con il Regolamento di approvazione Reg. CE 1845/2004 in gazzetta dall’ 23/10/2004 festeggiano i 20 anni dell’OLIO DOP LUCCA

Storia – L’olivicoltura nell’area di produzione dell’olio extravergine di oliva Lucca DOP ha origini antiche, documentate già dall’VIII secolo. L’importanza dell’attività oleicola ha conosciuto una significativa crescita nel XIV e XV secolo quando, in tutta la Toscana, vennero prese misure finalizzate a promuovere e proteggere questo tipo di coltura.

Lucca, come testimonia lo storico lucchese Cesare Sardi, si impose nelle principali industrie dell’olio e adottò norme di commercializzazione proibendo la vendita fuori del suo territorio senza licenze.  In lucchesia l’olivo e l’olio hanno rappresentato da sempre non solo un supporto economico ma anche stile di vita e costume sociale legando l’aspetto del territorio alla sua coltivazione.

Descrizione – L’olio extravergine di oliva Lucca DOP è ottenuto dai frutti dell’olivo delle varietà Frantoio, Frantoiano o Frantoiana presenti negli oliveti fino al 90%, e Leccino fino al 30%. Possono concorrere altre varietà minori fino a un massimo del 15% di produzione

La zona di produzione dell’olio extravergine di oliva Lucca DOP interessa 20 comuni della provincia di Lucca.

Metodo di produzione – Le olive devono essere raccolte direttamente dalla pianta, preferibilmente a mano e senza, comunque, considerare le olive cadute a terra. La raccolta deve concludersi entro il 31 dicembre di ogni anno. Le olive vengono trasportate al frantoio in modo da consentire la perfetta conservazione del frutto, avendo cura nel mantenerle in recipienti rigidi e arieggiati, in locali freschi e asciutti fino alla molitura, che deve avvenire entro due giorni dalla raccolta. La fase di gramolatura può durare non più di 50 minuti e deve essere effettuata a una temperatura massima di 28°C.

Aspetto e sapore – L’olio extravergine di oliva Lucca DOP si presenta di colore giallo con toni di verde più o meno intensi. L’odore è fruttato di oliva da leggero a medio e il sapore è essenzialmente dolce, con sensazione di piccante o di amaro in relazione al grado di fruttato.

Gastronomia – L’olio extravergine di oliva Lucca DOP risulta equilibrato al palato, con sentori di carciofo, erbe e frutta secca; al naso si presenta elegante e fine, con sentori di erba appena falciata, cui fanno da contraltare quelli netti del carciofo. Per il suo gusto delicatamente piccante è ottimo come condimento di insalate e pinzimoni, oltre che per la preparazione di bruschette. È inoltre particolarmente consigliato il suo impiego nelle zuppe e nei piatti tipici della tradizione gastronomica toscana.

Nota distintiva – L’olio extravergine di oliva Lucca DOP si caratterizza per un livello di acidità massima totale di 0,5 g per 100 g di olio, un punteggio al panel test maggiore o uguale a sette e un livello di polifenoli totali maggiore o uguale a 100 ppm.

La lettera di Renzo Baldaccini, presidente del Consorzio Olio DOP Lucca

“Sono onorato di ricevere l’attestato della Camera di Commercio TNO per i 20 anni della Dop Lucca, è un momento di orgoglio per le aziende che fanno parte del Consorzio ma anche per tutto il territorio della Lucchesia. Dalla costituzione nell’ottobre 2024 sono passai due decenni frutto di impegno da parte di noi produttori, degli operatori del settore agricolo, del frantoio, dei tecnici che durante le varie fasi dell’anno ci hanno dato sempre consigli e suggerimenti su come procedere e migliorarci.

Rappresentiamo una piccola realtà della Toscana, un’eccellenza che in questi anni ha ottenuto apprezzamento sul territorio nazionale e internazionale, sono molti i riconoscimenti che le nostre aziende hanno ottenuto, tramite concorsi e manifestazioni enogastronomiche in giro per il mondo.

Noi produttori siamo ben consapevoli che il nostro “oro verde” non è solo un ottimo condimento e un alimento nutriente che migliora il benessere del corpo, ma è anche sinonimo di paesaggio. Questo aspetto della tutela e conservazione dell’aspetto delle nostre colline, ancor più alla luce del cambiamento climatico, che impone cambiamenti anche in azienda, come per esempio l’anticipo della raccolta rispetto agli anni passati, ci pone un’importante riflessione da condividere anche con gli enti locali per la promozione e la valorizzazione dell’olio extravergine lucchese, al fine di scongiurare l’intensificazione dell’abbandono della terra e viceversa incentivare il mantenimento degli oliveti anche da parte di privati e aziende non certificate, le nostre coltivazioni fanno parte di quella agricoltura considerata “EROICA” che è difficile remunerare con i prezzi di vendita correnti.

Guardando al futuro, oltre ad auspicare che il numero di affilati alla Dop Luca possa crescere, abbiamo l’obiettivo di intraprendere il percorso del riconoscimento ufficiale del Consorzio da parte del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali”.

                                                                                             

La scheda: il miele

La prima informazione importante sul miele della Lunigiana D.O.P. è che è stato il primo miele in Italia ad avere il riconoscimento di Denominazione d’Origine Protetta nel 2004 e che ad oggi, a distanza di vent’anni, è ancora l’unico Miele D.O.P. della Toscanaa dimostrazione di come sia difficile avere questo riconoscimento e della qualità del prodotto garantita dal territorio unico e dal disciplinare.

La seconda informazione è che il Consorzio del miele della Lunigiana D.O.P. quest’anno compie vent’anni,in quanto nato ad Ottobre 2004, ma il percorso per il riconoscimento è iniziato molto prima e la storia dell’apicoltura in Lunigiana si perde nei secoli. La prima notizia è riportata nei libri dell’estimo generale della Comunità di Pontremoli dell’anno 1508 in quanto considerata un’attività di reddito e pertanto soggetta ad una tassa d’imposta su ogni alveare posseduto.  

La terza informazione fondamentale è che il territoriodi produzione del disciplinare, prevalentemente montano e comprendente 14 comuni della Lunigiana, coincide dal 2001 con il territorio del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano e dal 2015 con la Riserva della Biosfera del Parco stesso. Una ulteriore tutela per un territorio, che è rimasto incontaminato, poco antropizzato, per niente industrializzato e senza agricoltura intensiva. Queste caratteristiche territoriali, in una zona vocata all’apicoltura, sono all’origine di una qualità del prodotto uniche nel suo genere in Italia. 

Il Miele della Lunigiana D.O.P. è quindi un prodotto enogastronomico totalmente sostenibile, in quanto prodotto locale, a filiera corta, stagionale e plastic free. Un miele prodotto nel rispetto dell’ambientale, con la cura e la tutela del territorio; un miele inserito nelle tradizioni enogastronomiche e culturali del territorio; un miele sociale grazie alla coop Il Pungiglione che lo produce e ne cura la maggior parte della distribuzione, generando occupazione e reddito per gli abitanti del luogo, apicoltori e non solo.

Le caratteristiche – Il Miele della Lunigiana D.O.P. di Acacia ha una consistenza sempre morbida e si presenta di colore molto chiaro; l’odore è leggero e fruttato, poco persistente e confettato; il sapore è decisamente dolce, con aroma delicato, vanigliato e senza retrogusto, con sedimento povero di polline.

Il Miele della Lunigiana D.O.P. di Castagno mantiene a lungo l’aspetto liquido, ma può presentare una cristallizzazione parziale ed irregolare; si presenta di colore ambra scuro, ha un odore penetrante e il sapore è persistente con componente amara; il sedimento è ricco di polline

La produzione – Il Consorzio raggruppa gli apicoltori produttori, promuove e tutela la produzione del miele in ogni fase. Gli alveari devono essere censiti e presenti nella zona del disciplinare di produzione, come tutte le fasi di smielatura, lavorazione, conservazione e confezionamento per garantire al massimo la salvaguardia dalla qualità del prodotto, in quanto si evitano tutti i rischi di alterazione delle caratteristiche chimico-fisiche e organolettiche.Il rispetto totale del disciplinare, con le caratteristiche territoriali, garantisce la rintracciabilità del prodotto, facilitando l’attività di controllo esercitata dall’Organismo autorizzato in tutte le fasi del processo produttivo.Il Miele della Lunigiana D.O.P. lo si può trovare in Coop, Esselunga, Conad, Pam, Eataly ed altri retaillers del Centro e Nord Italia.

La certificazione – La certificazione della qualità del Miele della Lunigiana DOP, oltre al meraviglioso territorio sopra descritto, è data da un disciplinare di produzione, rigidamente controllato dall’Ente di certificazione BioAgricert di Bologna, con frequenticontrolli lungo tutta la filiera, dagli alveari in campo, alla raccolta del miele, dalla conservazione, all’invasettamento, con campionamenti e analisi a tutela della qualità e soprattutto del consumatore. Ogni vasetto di miele è contrassegnato dal sigillo di garanzia numerato.

Il futuro – E’ stato avviato l’iter di riconoscimento Denominazione d’Origine Protetta, di altri tre mieli caratteristici per qualità del territorio della Lunigiana. Il Miele di Millefiori, il Miele di Erica, il miele di Melata, che contiamo di ottenere nel 2025.

Mielerie aperte – Gli apicoltori produttori del Consorzio sono a disposizione per visite guidate in ogni momento dell’anno e aspettano gli interessati in occasione di mielerie aperte il 19 maggio e 17 novembre.  

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