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venerdì, Novembre 22, 2024

Con il “Tabarro” di Puccini e il “Duca di Barbablù” di Bartok cala il sipario sul 69° Festival Puccini

Con il dittico il Tabarro di Giacomo Puccini e il Duca di Barbablù di Bela Bartok sabato 26 agosto nel Gran Teatro di Torre del Lago cala il sipario sul 69° Festival Puccini che dà appuntamento al 2024 per celebrare 70 anni del Festival, l’unico al mondo intitolato a Giacomo Puccini e per ricordare l’anniversario dei 100 anni dalla scomparsa del Maestro

L’ultima rappresentazione dell’edizione 2023 del Festival Puccini vede in scena l’interessante e innovativo allestimento del  dittico Il Tabarro di Giacomo Puccini  e l’opera di Bartok il Castello del duca Barbablu, coproduzione con il Teatro dell’Opera di Roma di Bela Bartok. Due atti unici rappresentati per la prima volta nel 1918 rispettivamente a New York e Budapest. Con Il Tabarro, atto unico de il Trittico pucciniano, Puccini porta in scena le vicende di una società di degrado, di persone che hanno bisogno di dare una motivazione alla loro grama vita e il tradimento, l’amore clandestino è proprio una scossa a questa vita di sacrifici. La vicenda è  ambientata   su una chiatta della Senna e ha ancora una volta un finale drammatico, la morte dell’amante, ucciso dal marito tradito.

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La regia dello spettacolo e l’adattamento scenografico sono del visionario regista tedesco Johannes Erath. Uno spettacolo che  porta in scena giochi di luci e proiezioni di grande impatto che fanno da sfondo alle straordinarie interpretazioni degli  interpreti  Giorgetta Monica Zanettin, Luigi Azer Zada, Michele Lucio Gallo, la Frugola Loriana Castellano. A completare il cast  Il Tinca Enrico Casari Il Talpa Francesco Auriemma. Un Venditore di canzonette Gianmarco Latini Mastini Due amanti Francesca Mannino – Marco Montagna Le Midinette Monica Arcangeli – Nicoletta Celati – Francesca Scarfi – TaisiiaGureva – Sara Guidi – Federica Nardi Voce di sopranino MasamiTsukamoto

Il Castello del duca Barbablu di vede protagonisti Andrea Silvestrellie la sua ultima moglie Judit   interpretata da SzilviaVoros. Sul podio del Festival Puccini, già apprezzato alla prima il direttore Michele Gamba. I costumi sono di Noëlle Blancpain Orchestra e Coro del Festival Puccini Maestro del Coro Roberto Ardigò assistente alla regia Chiara Osella assistente costumista Giuditta Verderio disegno luci Alessandro Carletti video Bibi Abel sound designer Luca Bimbi

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