Con un’impronta fortemente evocativa entra in scena per il DAP Festival lo spettacolo TRITTICO realizzato da Pitt Company con le coreografie di Phoebe Jewitt e con il supporto di Daria Nyzankiwska Dance Foundation e Kulturpool Untersee und Rhein.
Saliranno sul palco i danzatori Jorge García Pérez, Mathew Prichard, Grazia Scarpato e Phoebe Jewitt per INVER, uno spettacolo che racconta di Lucy, una casalinga che desiderava ardentemente una carriera nel mondo dello spettacolo. Suo marito, Ricky, che lavorava al night club Tropicana, era fermamente convinto che il posto di una donna fosse in casa. Nonostante questo, Lucy ha sempre sognato una vita oltre la cucina…” Ispirato alla sitcom americana degli anni Cinquanta “I Love Lucy”, INVER rappresenta un’ode alle generazioni di artisti che hanno tracciato la strada per noi e a coloro per i quali l’abbiamo tracciata.
La danza TRILOGY: FOR OLD TIMES’ SAKE si concentra, invece, sull’essenza del ricordo, e in che modo le nostre menti collegano i ricordi alle emozioni e come costruiscono il nostro stato cognitivo, e quale stimolo serve per ripristinare un ricordo perduto o modificarne uno distorto. La voce di una donna guida il pubblico nella mente di un uomo che invecchia, ritratto come una stanza. Una stanza in cui si incontrano figure del suo passato: il suo io più giovane e la donna che un tempo amava profondamente. Le figure iniziano a interagire e lui si immerge sempre più in uno spazio in cui realtà e ricordo si fondono.
Per le INVASIONI, il DAP propone per il 5 luglio alle ore 20:45 OFELIA ON THE BEACH, sul Pontile di Marina di Pietrasanta, dove danzeranno Angelica Stella e Spinae Company con le sculture di Matteo Castagnini su musiche di Alessandro Landucci.
LA MOSTRA DI BOMBARDIERI
Parte integrante del programma della settima edizione del DAP Festival è la mostra CON ALTRI OCCHI. STEFANO BOMBARDIERI organizzata dal Comune di Pietrasanta in collaborazione con Oblong Contemporary Art Gallery allestita nella Sala delle Grasce a Pietrasanta fino al 16 luglio 2023.
Tra le opere che sono in mostra, Il peso del tempo sospeso. Hippo, una sospensione che racconta attraverso l’animale la condizione umana. L’ippopotamo è costretto in cinghie e cavi in un’immagine fortemente concettuale, che mette in evidenza come questa costrizione si avvicini alla condizione dell’uomo in questa società.
In altre opere analoghe, presenti nell’allestimento di Pietrasanta, quali, Bagaglio Rinoceronte, Rhino Petrol Company, Rino Medio, Tribute to groupside, splendide sculture in bronzo, il racconto di Bombardieri continua tra l’invito alla riflessione e una dovuta ironia estetica che rende queste figure uniche nel panorama dell’arte scultorea nazionale e internazionale.
Ma Bombardieri sa anche toccare le corde della poesia quando presenta opere come Omaggio a Colbert, Elia e l’elefante, Gaia e la balena il cui comune denominatore è il rapporto tra il bambino e l’animale, un dialogo che sta molto a cuore a Stefano Bombardieri, non solo come artista, ma anche come padre preoccupato del mondo che erediterà il figlio, e questa è la ragione per cui è proprio il giovane figlio dell’artista ad apparire simbolicamente nelle opere Balancing on the past, di cui si presentano tutti e quattro gli esemplari che vedono il bambino alla ricerca dell’equilibrio su diversi elementi che partono dalla preistoria – con la testa di un mammuth – per giungere a simboli quali il memento mori fino al tondo terrestre.
A rappresentare ulteriormente la ricerca di Stefano Bombardieri in questa bella mostra, si aggiungono la Testa Classica che fa parte di una nuova visione dell’artista ma perfettamente aderente al suo pensiero e alle sue tematiche: una testa apollinea è compressa dentro una struttura di plexiglass, sempre a raccontare della difficile condizione umana nell’attuale società dove, nonostante l’illusione della bellezza, si evidenziano e si incontrano forzature e sofferenze.
La mostra è visitabile con ingresso libero dal martedì alla domenica con orari: 10/13 e 18/23