Torna in scena nel Gran Teatro Giacomo Puccini di Torre del Lago il capolavoro incompiuto del maestro, Turandot, nella co-produzione con il Teatro Goldoni di Livorno affidata a Daniele Abbado che ha immaginato per questa Turandot una storia dal sapore favolistico, senza tempo e per questo propria di ogni tempo. Anche del nostro tempo. Una idea registica che lo scenografo ha sposato e interpretato nelle belle scene ideate da Angelo Linzalata e realizzate dagli artisti del Carnevale di Viareggio e che si ritrova anche nei costumi di Giovanna Buzzi. Daniele Abbado ha visto in Turandot, capolavoro del novecento, un’opera di straordinaria modernità; una modernità ancora più esaltata dal finale che Luciano Berio ha composto nel 2001 per l’opera del Maestro rimasta incompiuta a causa della prematura scomparsa.
Nel ruolo del titolo ritroviamo Karine Babajanyan al suo debutto in uno dei più arditi ruoli pucciniani, che di Turandot dice: “E’ un personaggio davvero arduo da definire. Quando ho cominciato a studiare questo ruolo ho cercato di capire ed interpretare la personalità di questa donna crudele e solo quando ho capito che è un favola sono riuscita ad immedesimarmi nel personaggio”.
In Turandot Puccini traccia i due modelli di donna cari al suo immaginario: la dolce Liù, (Emanuela Sgarlata) che muore per amore e la crudele Turandot che, prima di cedere a Calaf (Theodor Ilincai) faceva decapitare gli uomini che aspiravano alla sua mano.
L’appuntamento è venerdì 5 agosto, alle ore 21,15; repliche 12 e 20 agosto.
Sul podio dell’Orchestra del Festival Puccini, il direttore d’orchestra Michele Gamba, bacchetta di talento che a dispetto della giovane età vanta una carriera che lo ha visto già sul podio di prestigiosi teatri internazionali. Questi gli altri interpreti: L’imperatore Altoum, Kazuky Yoshida; Timur Abramo Rosalen; Liù Emanuela Sgarlata; Ping Giulio Mastrotaro; Pang Didier Pieri; Pong Francesco Pittari; Un Mandarino Davide Battiniello; I Ancella Francesca Paoletti; II Ancella Ayaka Kiwada; Principe di Persia Francesco Lucii. Assistente alla regia Patrizia Frini, Scenografo e light designer Angelo Linzalata, Costumista Giovanna Buzzi, Coreografa Simona Bucci. Il Coro del Festival Puccini è istruito da Roberto Ardigò; Chiara Mariani dirige il Coro voci bianche del Festival Puccini. Sulla scena le traduzioni in cinese tratte dalle parole del libretto sono a firma di Giuseppe Avino.
Guida all’ascolto: nel Giardino del Teatro (spazio incontri) prima dello spettacolo dalle ore 20 a cura di “Amici del Festival Pucciniano”.
Biglietteria&Informazioni: tel. 0584-359322; ticketoffice@puccinifestival.itt
Biglietti da € 169 a 19,50.