Riceviamo e pubblichiamo in anteprima un articolo di don Luigi Pellegrini che sarà pubblicato sul prossimo numero del periodico di economia e finanza “Leasing Time Magazine” diretto da Gianfranco Antognoli.
Il valore di essere Oratorio per una comunità Cristiana di oggi è rappresentare nel proprio Territorio una realtà di servizio umano e spirituale, soprattutto per le nuove generazioni e per coloro che cercano di vivere in modo comunitario l’esistenza servendo le persone che incontrano.
La mia esperienza di sacerdote da 34 annipresente nella città di Viareggio gioisce spesso dell’esempio che scaturisce da molti uomini e donne che incontro nel mio ministero, toccando con mano la grande generosità e originalità di chi mette un po’ del suo tempo con amore e dedizione al servizio di chi tende la mano. Questo è scoprire il Vangelo non tanto come lettura di una bella storia, ma come parola viva che infonde in chi lo scopre e lo accoglie un fuoco che cambia l’esistenza e reindirizza i pensieri che, tendenzialmente umani, rischierebbero invece di lasciar prevalere egoismo ed individualismo. Oggi più che mai non ce lo possiamo permettere, perché anche le nuove generazioni imparino ad andare verso l’altro, senza pregiudizi e divisioni riuscendo a rendere il mondo più umano.
Provvidenzialmente da 7 anni, attraverso il mio incarico di Assistente Nazionale di Anspi, mi sono trovato a vivere e sperimentare una dimensione di Chiesa più ampia della semplice visione territoriale, apprezzando sempre di più cosa significa chiesa universale e quindi segno per tutto il mondo di come si più collaborare in Gesù a rendere le realtà che serviamo sempre più illuminate e positive per il bene comune.

La nostra Associazione Nazionale San Paolo Italia (ANSPI), nel luglio del 2023 ha compiuto i 60 anni dalla fondazione, ispirata da San Paolo VI a Mons. Belloli che successivamente ne fu il fondatore. E’ un’associazione di fedeli laici e non solo, riconosciuta dal Vescovo di Brescia, città sede dell’associazione, il quale nomina l’assistente spirituale nazionale. Ad oggi ANSPI è presente in 13 regioni italiane, 121 diocesi, 85 province, 1500 parrocchie, che registrano un totale di 250.000 tesserati fra bambini giovani adulti e anziani.
La nostra associazione, ad oggi anche espressione del terzo settore, si basa sul volontariato che ogni giorno nel silenzio lavora e sostiene i nostri oratori nelle varie attività. L’aspetto fondamentale è la formazione giovanile.
ANSPI nasce e si sviluppa per sostenere la pastorale delle nostre comunità parrocchiali e in modo particolare il servizio agli ultimi.

Credo che nella nostra Italia la ricchezza del Volontariato debba essere sempre più valorizzata e apprezzata, perché non solo supplisce in tanti ambiti sociali, mali valorizza e li qualifica nello svolgere ruoli che necessitano spesso di umanità più che di professionalità. Anche da un punto di vista economico va capito che le ore di servizio gratuito non tolgono lavoro a nessuno anzi motivano chi lavora a migliorarsisempre piùin professionalità.
La mia esperienza diretta è la Parrocchia di Santa Rita di Viareggio di cui sono parroco da 25 anni, e proprio qui è sorta la necessità di realizzare una Casa Famiglia per ragazzi diversamente abili alcuni dei quali senza famiglia e risorse economiche: la Comunità si è fatta carico di farli sentire inseriti in una vera famiglia in cuitutti collaborano per sperimentare l’Amore all’insegna della Provvidenza.
Da questa prima realtà è nato in seguito un Campo con oltre 90 animali gestiti dai volontari insieme ai ragazzi dove questi ultimi hanno trovato un degno luogo di impegno lavorativo e formativo. A ciò si è aggiunto ad oggi il dono di un capannone adiacente che stiamo ristrutturando perché divenga un luogo d’incontro, di formazione per chi vorrà e attività, in un clima di Oratorio-Laboratorio-Fattoria Didattica, per poter esprimere le proprie potenzialità e condividere il bisogno di socialità. Tutto è retto dal Volontariato e i finanziamenti sono solo donazioni spontanee.

Sto sperimentando da anni che le cose sorgono spesso senza averle programmate, nello spirito di voler vivere la vita non nella logicadel “minimo sforzo”, ma nella gioia dello spendersi senza calcoli. Questo inevitabilmente produce effetti sempre più grandi: in una dimensione di Fede sperimentiamo che tanti progetti non dipendono da noi e dal nostro un punto di vista umano ma è il bene che produce sempre il bene.
Don Luigi Pellegrini